Fondi sovrani, Berlusconi: pensare limite azionario 5%
NAPOLI (Reuters) - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha detto che l'Italia non è contraria all'ingresso dei Fondi sovrani nel capitale delle aziende italiane a patto che non puntino, come per altro di solito avviene, al controllo. Per questo si potrebbe riflettere sull'opportunità di introdurre un tetto di partecipazione del 5%. Berlusconi ha anche auspicato, come già fatto dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti, un allineamento della legislazione italiana a quella europea in materia di Opa. A proposito della situazione delle banche italiane, Berlusconi ha ribadito di non credere ci sarà bisogno per lo Stato di entrare nel loro capitale. "Non abbiamo nessuna intenzione di cambiare l'impegno del 2011 di ridurre il debito/Pil [...]. Non intendiamo approfittare della maggiore flessibilità [del patto di stabilità europeo], mostreremo la serietà della nostra economia solo se dimostreremo la capacità di ridurre il debito", ha detto "Dopo Unicredit 2 o 3 banche forse avranno il vantaggio di aumentare il capitale e credo potranno farlo trovando soldi sul mercato", ha detto Berlusconi all'assemblea degli industriali di Napoli. Berlusconi ha poi annunciato per la prossima settimana un incontro con Abi e Confindustria per studiare misure a sostegno delle imprese tra cui il "rinnovo del parco elettrodomestici" e "l'innovazione".
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