sabato 20 giugno 2009

I PENSIERI DI BELLAVISTA: 1-30

1. Siamo angeli con un'ala soltanto e possiamo volare solo restando abbracciati.
2. Che la cosa sia possibile è certo. Ognuno di noi l'ha provata almeno una volta. Purtroppo, però, non dura più di tanto. Prima o poi a uno dei due l'ala si spezza e si finisce col precipitare insieme. Una volta conobbi una donna che di ali ne aveva addirittura tre e le usava con tre uomini diversi.
3. Molti studiano come allungare la vita quando invece bisognerebbe allargarla. D'accordo, ma come si fa? A volte non basta un viaggio alle Bahamas per allargare la vita. Un libro, invece, offre qualche possibilità in più: ti fa vivere almeno due vite: la tua e quella dell'autore del libro.
4. La gioventù, la maturità e la vecchiaia sono tre periodi della vita che potremmo ribattezzare "rivoluzione, riflessione e televisione".
Si comincia col voler cambiare il mondo e si finisce col cambiare i canali. Peccato che tutto questo si capisca solo dopo una certa età. Io sono stato fortunato: a quindici anni, invece di andare in discoteca, venni preso dai tedeschi e messo in un campo di concentramento nei pressi di Cassino. Per saperne di più potete leggere Vita di Luciano De Crescenzo scritta da lui medesimo da pagina 162 a pagina 172.
5. Ho saputo da persone bene informate che prima o poi dobbiamo morire. Sono affetto dal Dubbio Positivo. Ho sostituito il verbo "credere" con il verbo "sperare".
6. Detto in altre parole, spero che "dopo" ci sia qualcosa, anche se ho tanta paura che ci sia niente, anzi che ci sia il Niente. Il problema, quindi, non è tanto credere nell'esistenza di Dio quanto nell'esistenza del Tempo.
7. Al Niente preferisco l'Inferno, se non altro per la conversazione.
8. Quelli che hanno fede vivono meglio di quelli che non ce l'hanno. Mia madre, ad esempio, è vissuta serena fino all'ultimo istante proprio perché era convinta che si trattasse di un semplice trasferimento. Purtroppo, però, non si può decidere di aver fede solo perché conviene. E' già difficile smettere di fumare, immaginiamoci di dubitare.
9. Non credo nella reincarnazione. Che io duemila anni fa sia stato Giulio Cesare non ha alcuna importanza se non me lo ricordo. La possibilità della reincarnazione esiste solo se supportata dalla memoria. Chi nasce dopo sarà sempre un altro signore con altri amori, altre gioie e altri tormenti. Non a caso gli antichi sostenevano che i defunti, prima di tornare sulla Terra, erano costretti a bere le acque del Lete, il fiume dell'oblio.
10. Nella vita per ogni sorriso che ti risparmi c'è almeno un sorriso che ti perdi. Diceva Lorenzo Valla (1407-1457): "I sette peccati capitali non esistono. L'unico peccato possibile è quello di fare del male a qualcuno".
11. Attenzione, però, che tra i qualcuno bisogna mettere anche se stessi. Suicidarsi, per esempio, è peccato perché si fa del male a se stessi. Resta comunque il problema della misura: la Gola è peccato quando si esagera, lo stesso dicasi della Lussuria, dell'Invidia, della Superbia, dell'Ira, dell'Avarizia e dell'Accidia. Per quanto riguarda, infine, il sottoscritto, non credo di aver mai fatto del male a qualcuno. Non vedo quindi come mi si possa negare il Paradiso.
12. L'unico peccato che ho commesso è stato il divieto di sosta, e comunque mai in seconda fila.
Sempre tenendo conto di Lorenzo Valla, "tradire in amore non è peccato, a patto però che non ci si faccia mai scoprire".
13. I peggiori, invece, sono quelli che prima tradiscono e poi, per alleggerirsi la coscienza, dicono alla propria amata: "Cara, ti debbo confessare una cosa".
14. Come si fa a credere che Dio esiste? E come si fa a credere che non esiste? Sia il credente che il non credente sono due presuntuosi. Non a caso presumono.
15. La probabilità di morire per un atto di terrorismo è di gran lunga inferiore a quella di morire viaggiando in automobile.
Solo per incidenti stradali, infatti, in Italia, muoiono ogni anno più di settemila persone.
16. In quanto a danni fisici, l'aereo è il mezzo più sicuro che esiste: è quello che fa meno feriti.
17. Il momento più pericoloso di un viaggio in aereo è quando si prende il taxi.
18. Tra tutte le posizioni del Kamasutra la migliore è l'amore di gruppo. Ci si mette in un angolino e volendo si può anche dormire.
19. E sempre parlando di Kamasutra, la cosiddetta pecorina (l'uomo alle spalle della donna) è da considerarsi la posizione ideale: è l'unica, infatti, che consente a entrambi i partner di vedere la televisione.
20. L'innamoramento è una forma di esaurimento nervoso.
21. In ogni storia d'amore c'è sempre uno che si annoia e uno che soffre. Il fatto è che ci s'innamora contemporaneamente e ci si disinnamora in tempi diversi. Quello a cui l'amore finisce prima si annoia. Quello a cui finisce dopo soffre.
22. E' più bello voler bene che amare.
23. Col tempo l'innamoramento svanisce, mentre il voler bene aumenta. Magari di poco ma aumenta.
24. Una zanzara vede tutto al rallentatore ed è per questo che non la si riesce mai a schiacciare con un giornale. Oltre tutto, ha anche il tempo di avvisare le altre zanzare. "Attenzione" dice alle amiche, "sta per arrivare 'Repubblica'", e quelle scappano. "Repubblica", per una zanzara, è più pericolosa del "Corriere della Sera", perché essendo più piccola consente movimenti più rapidi.
25. Tutti vorremmo avere sia l'amore sia la libertà, ma quando otteniamo il primo perdiamo la seconda. L'unica speranza si trova a metà strada ed è l'amicizia. L'amico ti dà l'affetto senza toglierti la libertà. Gli amici, però, bisogna saperseli coltivare. Un po' come si fa con le piantine che stanno sui balconi: con una telefonata oggi, un film domani e una cenetta dopodomani. Basta non pensare per sentire il rumore del tempo che passa.
26. La migliore auto è il taxi. Ti porta sempre dove devi andare e non ti crea il problema del parcheggio. Oggi solo i poveri hanno l'automobile.
27. Alle studentesse fa bene fare l'amore la sera prima dell'esame, in particolare se lo fanno con il professore con cui devono sostenere l'esame.
28. Tra tutte le moderne invenzioni (la televisione, l'automobile, il telefono, internet e via dicendo) la migliore è l'anestesia.
29. Il passato non esiste perché non è più, il Futuro non esiste perché non è ancora, e il Presente, in quanto separazione tra due cose che non esistono, non ha alcuna possibilità di esistere.
30. Il Passato è la Memoria, il Futuro è la Speranza, il Presente è l'Intuizione.

Luciano De Crescenzo (I pensieri di Bellavista - Mondadori)

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