venerdì 7 agosto 2009

La volpe e il corvo


Chi si compiace di falsi elogi, di solito lo sconta e se ne pente, pieno di vergogna.

Il corvo aveva rubato da una finestra un pezzo di formaggio; appollaiato sulla cima di un albero, era pronto a mangiarselo, quando la volpe lo vide e si mise a parlargli così: «Che lucentezza hanno le tue penne, corvo! Che nobile portamento è il tuo e che volto! Se avessi una bella voce, nessun uccello sarebbe superiore a te».

Allora quello sciocco, mentre voleva esibire la sua voce, lasciò cadere dalla bocca il formaggio, che la volpe astuta fu pronta ad afferrare con i suoi avidi denti. Solo allora il corvo ingannato deplorò la sua stupidità.


(Con questa storia si dimostra quanto vale l'intelligenza; l'accortezza vale più della forza.)


Fedro (Favole)


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