Sapete quante sono le auto blu in Italia? 626.760 secondo i calcoli fatti alcuni mesi fa. Può darsi però che siano cresciute nel frattempo. Per farvi un’idea, tenete conto che gli Stati Uniti d’America hanno appena 72.000 auto blu. Ve l’immaginate, l’America, grande e federale ne ha otto o nove volte di meno. E dietro gli States ci sono la Francia, il Regno Unito e così via. Il record italiano è irraggiungibile. La parte del leone la fa lo Stato con 172.204 auto blu. Seguono gli Enti pubblici (137.942), le regioni con 54.219, comuni (72.000), province (51.000) e così via. La Sicilia fa la sua parte, naturalmente. Ma i numeri del parco macchine non sono noti. Possiamo riferirvi che per quanto riguarda la Regione tutti gli assessori ed i direttori generali hanno l’auto blu. L’Assemblea regionale ha un parco macchine assai ampio. A tutti i membri del consiglio di presidenza viene assegnata una vettura con autista “ad personam”, i presidenti delle commissioni legislative ne hanno a disposizione una tutte le volte che la chiedono, i presidenti dei gruppi parlamentari ne hanno una e se la pagano con i contributi dell’Assembla. Ogni vettura ha un autista. Il Presidente ha due auto blu con autista, una delle quali viene utilizzata tutte le volte che è richiesto, anche dal capo di gabinetto. Anche il Segretario generale ed il vice segretario generale vicario hanno l’auto blu. Fate il conto voi, non ne facciamo a meno volentieri. Tenete conto che le auto dell’Assemblea sono delle Audi in leasing. Pare che questo sistema sia risultato più economico rispetto all’acquisto e alla manutenzione. Dovrebbero avere fatto i conti; se li hanno fatti, si sono dovuti regolare con la qualità della manutenzione che veniva data alle auto da parte di chi aveva il compito di tenerle in buono stato. Tutto relativo, insomma. Quanto costa una Audi con autista giorno dopo giorno? Non lo sappiamo, perché da Palazzo dei Normanni non danno notizie di questo tipo (e nemmeno di altro tipo). Siccome gli autisti la stragrande maggioranza delle volte escono in missioni, i costi sono sicuramente alti. Anzi, altissimi. Così fan tutti, direte. Eh, no, non è così. Ricordate il parametro, cioè l’equiparazione dell’Assemblea al senato della Repubblica? Ebbene, scordatevelo per quanto riguarda il parco auto. Va bene per gli stipendi con annessi e connessi, le indennità ma sono ammesse le deroghe. A Palazzo Madama, per esempio, le autovetture non sono concesse ad personam. I membri del consiglio di presidenza non le hanno, e nemmeno capi di gabinetto (seppure di straforo), vice segretario generale. Il parametro si applica sempre, meno quando non conviene. Infine una curiosità. Perché Audi e non, per esempio, Lancia Thesis, molto usata a Roma. O Alfa Romeo? E’ stato scelto il tipo di auto o è stata fatta una gara indicando la cilindrata, le prestazioni? Oppure si è privilegiato il costo del leasing. Dietro ogni marchio d’auto, ci sono i concessionari, che hanno un nome ed un cognome. E fornire trenta auto in leasing sono un bell’affare. Sarebbe utile, perciò, conoscere l’entità dei costi degli scostamenti del parametro.
Sicilia Informazioni (25 febbraio 2010)
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