lunedì 5 luglio 2010

L'Interpol "arruola" internet - 'Aiutateci ad trovare i ricercati'

L'INTERPOL ha lanciato sul Web la più grande campagna di ricerca per localizzare centinaia di criminali di ogni tipo in fuga per tutte le nazioni del mondo. E ha chiesto l'aiuto degli internauti per collaborare alla loro caccia, nell'ambito dell'operazione iniziata lo scorso 3 maggio e denominata "Infra-Red".
Dalla sede di Lione, l'organizzazione internazionale di polizia criminale ha rivolto un appello ai cybernauti affinché forniscano informazioni su 450 "fuggitivi nascosti in 29 nazioni", accusati di gravissimi reati come omicidio, pedofilia, rapine e traffico di droga. L'indirizzo web a cui inviare queste informazioni è fugitive@interpol.int. Fotografie e notizie sui ricercati posso essere prelevate sul sito dell'Interpol. E' anche possibile trasmettere informazioni, in modo anonimo, al sito www.csiworld.org.
Finora l'Interpol ha catturato già cento ricercati, come un ex modello colombiano, Angie Sanclemente Valencia, ricercato per traffico di stupefacenti, o Mouamba Munanga, della Repubblica democratica del Congo, ricercato da tempo per riciclaggio di denaro sporco.
Ma davanti alla mole impressionante di lavoro per identificare e catturare i fuggiaschi, l'Interpol ha deciso di accelerare le operazioni ricorrendo alle informazioni che potrebbero essere fornite dai cittadini delle 29 nazioni coinvolte.
"Ci sono individui di cui non disponiamo informazioni aggiornate e soprattutto non abbiamo idea di dove si possano essere rifugiati - ha spiegato Martin Cox, coordinatore dell'operazione - Per questo abbiamo domandato al pubblico di darci man forte".
L'organizzazione ha diffuso, nello specifico, le fotografie di 26 ricercati, utilizzando i siti di sicurezza sociale o i forum di discussione su Internet. "E' possibile che qualcuno incontri uno di questi fuggitivi anche su uno dei tanti social network o sui forum di discussione su Internet, così come potrebbe accadere per strada", ha aggiunto Cox, che ha anche chiesto agli internauti di "informare Interpol immediatamente, quali che siano le modalità con cui hanno ottenuto queste informazioni".
L'Interpol ha destinato a questa gigantesca "caccia all'uomo" più di 650 agenti, appartenenti a 82 differenti nazioni e che lavorano 24 ore su 24 sotto il controllo del segretariato generale dell'organizzazione anticrimine. Le informazioni raccolte vengono analizzate dall'ufficio di Lione e poi trasmesse attraverso gli uffici centrali dell'Interpol a ciascuno dei 188 paesi membri del sodalizio che combatte la criminalità internazionale.

Claudio Gerino (La Repubblica - 5 luglio 2010)

Nessun commento:

Posta un commento

Tutto quanto pubblicato in questo blog è coperto da copyright. E' quindi proibito riprodurre, copiare, utilizzare le fotografie e i testi senza il consenso dell'autore.