Lo sbadiglio non è contagioso fino all'età di 4 anni, cosa che dimostra che nei bambini la capacità di empatizzare con il prossimo, di capire gli altri e mettersi nei loro panni, si sviluppa sempre di più con l'età. Lo dimostra uno studio di ricercatori dell'Università del Connecticut pubblicato sulla rivista Child Development. Secondo la ricerca, inoltre, lo sbadiglio non è contagioso o lo è meno del normale per i bambini autistici anche superati i 4 anni di età, ulteriore evidenza del fatto che nell'autismo c'è un problema di empatia, una difficoltà nel riconoscersi e immedesimarsi negli altri.
Sbadigliamo sin da quando siamo nella pancia materna e circa la metà delle persone non può far a meno di sbadigliare quando qualcuno ci sbadiglia di fronte, ed è per questo che si parla di sbadiglio contagioso. Gli esperti hanno studiato il fenomeno per vedere a che età emerge, monitorando un campione di 120 bimbi sani da 1 a 6 anni e poi un altro gruppo di bambini autistici dai 6 ai 15 anni. È emerso che i bimbi sani iniziano a farsi contagiare dallo sbadiglio altrui dai 4 anni in su, mentre questo non avviene per i piccoli che soffrono di autismo; per questi ultimi, più grave è la forma di autismo, meno contagioso è lo sbadiglio.
«Dato che lo sbadiglio contagioso può essere segno di empatia», concludono i ricercatori, «questo studio suggerisce che l'empatia, e la capacità di imitare gli altri che è alla base di essa, si sviluppa lentamente dopo i primi anni di vita e che ai bambini autistici mancano quei sottili stimoli che ci legano emotivamente agli altri».
(fonte: Ansa - 15 settembre 2010)
Sbadigliamo sin da quando siamo nella pancia materna e circa la metà delle persone non può far a meno di sbadigliare quando qualcuno ci sbadiglia di fronte, ed è per questo che si parla di sbadiglio contagioso. Gli esperti hanno studiato il fenomeno per vedere a che età emerge, monitorando un campione di 120 bimbi sani da 1 a 6 anni e poi un altro gruppo di bambini autistici dai 6 ai 15 anni. È emerso che i bimbi sani iniziano a farsi contagiare dallo sbadiglio altrui dai 4 anni in su, mentre questo non avviene per i piccoli che soffrono di autismo; per questi ultimi, più grave è la forma di autismo, meno contagioso è lo sbadiglio.
«Dato che lo sbadiglio contagioso può essere segno di empatia», concludono i ricercatori, «questo studio suggerisce che l'empatia, e la capacità di imitare gli altri che è alla base di essa, si sviluppa lentamente dopo i primi anni di vita e che ai bambini autistici mancano quei sottili stimoli che ci legano emotivamente agli altri».
(fonte: Ansa - 15 settembre 2010)
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