Testo:
Buongiorno a tutti intanto partiamo dalle buone notizie, Salvatore Cuffaro, già governatore della Sicilia, parlamentare della Repubblica eletto con l’Udc , poi passato con Berlusconi in una delle liste fiancheggiatrici nate negli ultimi mesi è il carcere da sabato per una condanna definitiva a 7 anni per favoreggiamento aggravato dall’intenzione di favorire Cosa Nostra per avere informato un mafioso conclamato, condannato in via definitiva già una volta, come Giuseppe Guttadauro boss di Brancaccio e un imprenditore considerato mafioso e condannato insieme a lui e che è Aiello, delle indagini a loro carico e delle intercettazioni a loro carico e quindi per averli favoriti nel cercare di sfuggire alle indagini che a suo tempo erano condotte dalla Procura di Palermo.
Cuffaro in galera - Un reato gravissimo naturalmente, il Governatore, il Presidente della Regione Sicilia che aiuta un mafioso già all’epoca condannato e un altro che sarà poi condannato a sfuggire o a tentare di sfuggire alle indagini, li informa del fatto che sono indagati e che sono intercettati… chi gli abbia dato la notizia non si è mai saputo, sta di fatto che è accertato dall’altro giorno che lui, tramite intermediari, ha passato quella notizia ai due mafiosi.
Uno già conclamato, l’altro lo sarebbe stato in futuro, questi sono i fatti, ha destato molta sorpresa, molta emozione il fatto di vedere entrare un parlamentare in carica nel carcere di Rebibbia perché a memoria d’uomo negli ultimi anni, pure gli decenni si era visto qualcosa del genere soltanto a proposito di Previti che andò a Rebibbia a scontare i 7,5 anni delle sue due condanne per corruzione giudiziaria, caso Mondadori e Caso Mills ma poi, grazie all’indulto e grazie a una lettera che si era fatta fare da Berlusconi la ex Cirielli trascorse solo 3 comuni di quei 7 anni e mezzo in carcere, mentre il resto andò a farlo prima ai domiciliari e poi addirittura in affidamento al servizio sociale, cioè in assoluta libertà.
Cuffaro invece ha un problema rispetto a Previti, la condanna è più o meno uguale, Previti 7,5 anni, Cuffaro 7 ma il reato per via dell’Art. 7, dell’aggravamento mafiosa non è soggetto a indulto e quindi non c’è lo sconto dei 3 anni e quindi Cuffaro non può sperare che scenda il totale a 4 anni, che poi con vari benefici etc., rapidamente scenderebbe a 3, a quella soglia sotto la quale si possono scontare le condanne in affidamento al servizio sociale e quindi i primi 4 dei 7 anni, se non cambieranno le leggi, li sconterà in carcere, carriera ovviamente finita, tanto più che nei prossimi giorni dovrebbe arrivare dal Gup del Tribunale di Palermo, l’altra sentenza per l’altro processo che la Procura gli ha intentato per concorso esterno in associazione mafiosa, per avere proprio non fatto dei favoreggiamenti così episodici, ma per essere stato proprio stabilmente come politico al servizio di Cosa Nostra.
E il suo vecchio maestro Mannino non gli ha fatto un gran favore ieri quando in un’intervista a un quotidiano, ha ricordato come si incazzò moltissimo quando Cuffaro andò a chiedere i voti per lui, per Mannino a Angelo Siino che era il rappresentante della mafia nel tavolino degli appalti e che quindi ovviamente gestiva un sacco di voti.
Non è naturalmente una buona notizia il fatto di vedere una persona che va in galera, non è mai un bello spettacolo vedere una persona andare in galera, è una buona notizia il fatto che su 70 mila, ormai siamo a 70 mila, detenuti delle patrie galere, ci sia almeno un rappresentante della classe politica, classe politica che invece meriterebbe di dare ben altro tributo alla popolazione carceraria, almeno uno è finito dentro, a scontare una pena definitiva e è abbastanza triste vedere che molti, anche in buonafede fanno i complimenti a Cuffaro per il contegno, perché non si è messo a strillare contro i magistrati e perché si è consegnato alla giustizia, altri 70 mila detenuti attualmente in questo momento delle patrie galere hanno fatto nella stragrande maggioranza dei casi la stessa cosa e non hanno ricevuto nessun complimento, una volta condannati sono finiti dentro e non si sono messi a strillare contro il complotto giudiziario, la giustizia politicizzata e cazzate del genere.
Sarebbe interessante, ma questo è un quesito che lasciamo a quelli del centro-sinistra che non vedono l’ora di allearsi con Casini, sapere se Casini leader dell’Udc ha qualcosa da dire in merito, perché qualcuno di voi ricorderà, gira su You Tube il filmato, anzi magari lo potete cercare e linkare sotto il nostro Passaparola, quando andò a Anno Zero a fare una sceneggiata con la coppola in testa, ma il filmato a cui mi riferisco è un altro, qualche tempo dopo Casini andò a Anno Zero e Michele Santoro gli fece una domanda, gli disse: ma lei è pronto a giurare sull’innocenza di Cuffaro? Casini disse: sì, tant’è che aggiunse anche che lui alle elezioni non avrebbe candidato nessun inquisito o imputato, tranne Cuffaro sul quale metteva la mano sul fuoco, si impegnava lui e non essendo stato ancora condannato in via definitiva fu una posizione comprensibile, il leader del partito dice: gli altri non li candido, su questo garantisco io, attenzione però, se uno garantisce su Cuffaro e mette la mano sul fuoco, se poi Cuffaro viene condannato definitamente, quello la mano che ha messo sul fuoco se la brucia, quindi pagherà mai Casini qualche pedaggio per avere garantito con la mano sul fuoco sull’onestà di una persona che oggi è in galera per favoreggiamento della mafia?
Ci vorrebbe naturalmente un’informazione che fa queste domande a Casini e invece non c’è, speriamo che torni a Anno Zero e così Santoro o chi per esso potrà chiedergliene conto: si ricorda quando garantita per Cuffaro? Adesso quella mano? Faccia vedere le mani! E invece naturalmente Casini potrà addirittura farsi bello del fatto che Cuffaro non stava più con lui nel momento in cui è entrato in Carcere perché lui l’ha portato in Parlamento e poi Cuffaro naturalmente è passato con Berlusconi, anche perché sapete che Berlusconi è un collezionista di condannati, quando ne vede uno in un altro partito si ingelosisce e lo vuole assolutamente per sé!
Altra buona notizia, quello che è successo l’altro giorno a Lissone, vicino Monza, il Sindaco del Pdl, insieme a Stefania Craxi hanno inaugurato una piazza, Piazza Bettino Craxi nell’11° anniversario della morte, per fortuna queste cose non si possono più fare di nascosto, perché la rete è impietosa, la rete ha questo di bello, se vai a cercare trovi tutto e quindi Piero Ricca, cittadini comuni, attivisti dell’Italia dei Valori si sono dati appuntamento per partecipare anche loro all’inaugurazione della piazza e hanno cominciato a gridare così forte chi era Craxi, cioè un ladro, corrotto, latitante, che praticamente la cerimonia che si doveva tenere in piazza, ha dovuto tenersi in un teatro perché la Signora Craxi e i suoi compari sono stati costretti alla fuga, a nascondersi in un teatro dove giustamente sono andati a nascondersi e intanto in piazza, la targa con scritto “Piazza Craxi” veniva sostituta da un cartello di cartone con scritto “Piazza Sandro Pertini Presidente di tutti gli italiani” socialista anche lui, guarda caso con lo ricorda mai nessuno, forse perché era onesto e quindi non è di buon esempio, mentre invece tra i socialisti morti quello che viene sempre più ricordato è quello che ha distrutto il partito socialista e cioè Craxi, meno male che c’è la rete che certe porcherie non possono più avvenire impunemente, c’è sempre qualcuno che va a disturbare e che segnala, marca il territorio, il fatto che c’è qualcuno che non ci sta, c’è qualcuno che dice no, invece ci sarà anche uno solo che dice no, c’è speranza per tutti gli altri.
Sempre a proposito di Craxi qualcuno di voi avrà visto, spero pochi per il vostro stomaco e fegato, un’orrenda pompa funebre andata in onda ieri sera a Tv7, che è il settimanale del Tg1 diretto da Augusto “Minzolingua” un orrendo sedicente documentario condotto da un regista ex socialista che è stato appena nominato Direttore del Teatro Mercadante di Napoli dal nuovo governatore socialista pure lui e berlusconiano Caldoro, questo regista che credo si chiami De Fusco ha fatto un’operazione che era talmente encomiastica che credo abbia imbarazzato anche i craxiani, perché Craxi è stato paragonato nell’ordine a Gesù Cristo, all’adultera lapidata, a Edipo a Colonno, a Antigone, a Prometeo, una roba dell’altro mondo in un’ora e più non sono mai riusciti a pronunciare, sono riusciti a mai pronunciare la parola “tangenti” naturalmente c’era la collaborazione di alcuni noti pregiudicati che disquisivano sulla grandezza di Craxi ho calcolato che facevano una decina di anni di galera insieme c’erano Martelli, Carra, De Michelis, Di Donato, Pomicino, 10 anni di galera in totale, più 10 anni che aveva totalizzato Craxi e poi c’erano ancora incensurati anche così per cambiare un po’ che aggiungevano, due dei quali vengono dal PC, avrebbero dovuto essere orgogliosi della diversità berlingueriana rispetto al craxismo , invece no, erano molto pentiti del fatto che il loro partito avesse contrastato Craxi, uno è Ranieri che sta tentando di diventare vicinissimo a Napolitano e sta tentando di diventare Sindaco di Napoli e l’altro è Petruccioli, l’ex Presidente della RAI dormiente, comunque per dirvi quanta distanza c’è tra il paese reale che per fortuna esprime i contestatori di Piazza Craxi a Lissone e il paese partitico, il bunker come l’abbiamo chiamato su Il Fatto e si chiude sempre più in sé stesso perché tutto intorno sta franando quasi la fine del mondo, sicuramente la fine della seconda Repubblica.
Craxi beato, Berlusconi salvato - Il fatto che si beatifichi Craxi invece di lasciarlo riposare in pace a 11 anni di distanza, fa pensare perché questa insistenza nel tentare di ribaltare le sentenze definitive, questa insistenza nel tentare di beatificare un politico, l’unico politico morto latitante nella storia d’Italia, evidentemente non lo fanno per Craxi del quale non frega niente a nessuno, a parte naturalmente i parenti stretti, lo fanno per i vivi, beatificano Craxi per legittimare gli stessi comportamenti commessi dai vivi, quindi se Craxi è un santo, allora anche Berlusconi!In fondo si dice nei bar entrambi amanti delle donne, entrambi un po’ disinvolti con il denaro, grossi personaggi, guardate la piega che ha preso la gestione mediatica dell’inchiesta sul cosiddetto caso Ruby e vi renderete conto che si va esattamente nella stessa direzione, avevo detto la scorsa settimana “non ce ne frega niente di quello che fa Berlusconi tra le lenzuola di casa sua, a patto che tra le lenzuola non si commettano reati e che per coprire quei reati non se ne commettano degli altri anche fuori dalle lenzuola, nel qual caso naturalmente si va a processo”. Cosa hanno fatto, si sono anche riuniti a Arcore i giornalisti lecca culo della scuderia e hanno stabilito la linea, la linea la dà Alfonso Signorini che è il più intelligente di loro, del resto gli altri sono Sallusti etc., quindi anche Signorini svetta con una mente eccelsa, Signorini è abile nella gestione, nel maneggiare questo materiale, gli dice Chi, un rotocalco letto da centinaia di migliaia di persone poco attrezzate dal punto di vista dei fatti perché? Perché leggono Chi, dall’altra parte conduce un programma televisivo su Canale 5 e lì giostra la fidanzata di Berlusconi, la fidanzata poi non si è trovata, sapete che la stanno ancora cercando, bisogna trovarne una che sia disposta a dire: sono la fidanzata di Berlusconi e a pronunciare tutte queste parole senza che le venga da ridere, quindi ancora non l’hanno trovata, fanno dei provini ma non si riesce a trovarne una che riesca a dire: sono la fidanzata di Berlusconi, senza che le scappi da ridere!
Poi naturalmente non può essere una escort, altrimenti sarebbe inutile, immaginate una escort che dice: sono la fidanzata di Berlusconi, partecipo alle feste, giuro che non ci sono escort, se è una escort non ci crede nessuno, quindi infatti ultimamente stavano cercandola tra alcune bulgare e alcune russe che tra l’altro costano meno, non l’hanno trovata neanche lì, le ricerche stanno proseguendo, ma la fidanzata di Berlusconi è stata un’ottima arma di distrazione di massa perché immediatamente quella parte del popolo italiano beota che vive tutto questo come un romanzo rosa e che non ha capito qual è il senso, qual è la gravità, quali sono i punti gravi di questa storia, immediatamente tutti dietro la bufala della fidanzata di Berlusconi… titoli a caratteri cubitali su Libero, su Il Giornale che poi vengono rilanciati delle rassegne stampa, è così che si porta l’attenzione della gente fuori dal nucleo dello scandalo per farla pascolare intorno a fidanzate, gossip, quelli che dicono: se ne fa 20 o 30 alla volta, è grande, l’ha detto anche Belpietro l’altra sera, a questo proposito credo che sappiate perché alcune ragazze raccontano queste tristi file davanti alla camera del Cavaliere “avanti un’altra” ogni 5 minuti come alla mutua con il numeretto, come all’ufficio postale, stiamo parlando naturalmente non di un grande amatore, stiamo parlando di un signore che ha avuto dei problemi, un’operazione, una ricostruzione e che 5 minuti, più 5 minuti, più 5 minuti, ovviamente indicano un problema, indicano un caso patologico, non indicano virtù amatorie da vantare in televisione, eppure anche lì: hai visto se ne fa 20, 30, grande! Gli altri sono invidiosi, pensate a che livello è arrivata l’informazione in Italia!
Depistaggi soprattutto per concentrare l’attenzione sull’aspetto che interessa meno, l’aspetto del sesso a Arcore che interessa soltanto per un particolare, cioè se c’è stato sesso con una minorenne e se questo sesso è stato retribuito, nel qual caso scatta il reato di prostituzione minorile, su tutto il resto quante se ne fa, ammesso che se le faccia e per usare naturalmente la terminologia che usano questi elegantoni dei suoi servi, tutto questo riguarda esclusivamente lui, hanno il seno nudo, non hanno il seno nudo, si spogliano, la gonna corta, stretta, la mutanda, lo slip, il tanga, il reggiseno, non ce ne frega niente, l’unico punto fondamentale è: c’erano minorenni? Sì o no, ha fatto sesso con minorenni? Sì o no, le ha pagate per fare sesso? Sì o no, se non c’è questo il reato non c’è e quindi quello che succede a casa sua, ha ragione lui, è affare suo, sempre che quello che fa a casa sua anche se non fosse reato e non fosse poi dimostrato il sesso con minorenni a pagamento, non lo costringa a commettere dei reati per coprire quello che ha fatto in casa sua, nel qual caso ci interessa anche quello che ha fatto in casa sua, ma meno, perché? Perché qui il reato più grave sul quale guardate un po’ il caso, si glissa sempre nei titoli dei grandi giornali e delle grandi trasmissioni, a parte Anno Zero che infatti è di nuovo nel mirino, è la concussione e cioè quello che è accaduto in Questura la notte del 27 maggio, lì si glissa, perché? Perché lì non c’è niente da fare, lì quello che è successo è documentato, non c’è testimonianza di questa o quella mignotta che possa, più o meno prezzolata, smentirlo, Berlusconi sta pagandole tutte queste ragazze, tant’è che non si riesce più a capire se le paga ancora per quello che hanno fatto insieme a lui in casa sua o se le paga già per le testimonianze false che rilasciano in Procura!
Abbiamo documentato su Il Fatto quotidiano grazie a quel segugio memorabile che è Marco Lillo, bonifici fino a lunedì scorso, fino a una settimana fa, quando lo scandalo era già su tutti i giornali, a una certa Sorcinelli e negli stessi giorni testimoniava sullo scandalo davanti agli inquirenti, bonifici che per mesi si sono susseguiti che ammontano a un totale di 115 mila Euro in meno di un anno, stiamo parlando di uno stipendio di un manager, l’ultimo bonifico lunedì scorso, 10 mila Euro dopo che aveva parlato con gli inquirenti, è un caso Mills o sono ancora retribuzioni per i Bunga Bunga? Chi lo sa, certamente è curioso che l’indagato paghi la testimone, mentre e dopo che ha testimoniato, ma su quello che è successo in Questura non c’è verso, perché? Perché le telefonate alla Questura vengono tutte registrate e poi dopo le registrazioni ci sono i verbali, dove i poliziotti raccontano quello che è successo e allora, mi aiuto con un articolo di Piero Colaprico che fa il punto su quello che è successo in Questura, per dimostrarvi cos’è che preoccupa veramente, mediaticamente a livello internazionale a preoccupare è ovviamente la prostituzione minorile, ma giudiziariamente a preoccupare è la concussione, perché la prostituzione minorile credo sia punita con una pena massima di 4 anni, mentre la concussione è punita con una pena massima di 12 anni.
Corso Buenos Aires, scrive Piero Colaprico, ore 19,13 Hermes C. (poliziotto) cerca attraverso il 113 che registra ogni chiamata, il PM di turno dei minori, Anna Maria Fiorillo, il poliziotto è alle prese con Ruby che è stata appena fermata per una denuncia di furto e accusata di avere derubato qualche migliaia di Euro a una sua amica.
In attesa che gli passino la Fiorillo, il poliziotto dice a Ruby “poi ti spacco le gambe appena ti vedo per la strada” Ruby in sottoscritto dice “vengo con te a fare l’amore allora” il poliziotto dice “no te con me non vieni da nessuna parte” nel frattempo arriva la PM di turno, la Fiorillo, l’agente spiega la situazione, minorenne marocchina, fuggita da una comunità, accusata di furto a Milano, senza fissa dimora, senza documenti , la Fiorillo dice “potrebbe chiedere alla ragazza come faceva a pagare l’affitto?” per capire che lavoro fa, se ha almeno un lavoro fisso, il poliziotto sì “come facevi a guadagnare i soldi per l’affitto?” poi riferisce alla Fiorillo “dice che fa la ballerina di danza del ventre presso alcuni locali di Milano” la Fiorillo dice “ah ecco, la ballerina di danza del ventre, noi non siamo abituati a fare andare in giro i minorenni sì, dica a questa ragazza che non credo proprio che resterà in Italia, tra poco è maggiorenne e se va avanti così ci sarà l’ordine di espulsione, salvo che la signorina non accetti di inserirsi in un progetto educativo” quindi praticamente la smetta di scappare e di prenderci in giro.
Poliziotto “dai terminali risulta un vecchio precedente per furto” Fiorillo “vede, è una sbandata, quindi la metta in una comunità sperando che sia aperta, se non dovesse accoglierla – ormai 19,30 – se c’è una comunità ancora aperta a quell’ora che può ricevere etc., mettetela lì dice” “se non dovesse accoglierla, l’autorizzo a trattenerla fino a domani mattina, finché il pronto intervento, c’è un servizio comunale a posta che cerca le comunità per ragazzi minorenni in difficoltà, non si metterà in moto per trovarle un posto o per vedere dove è finito il padre”, le procedure fino a questo momento sono perfette e vanno avanti sì, si fa sempre così in questi casi naturalmente, nessuno sa di Berlusconi dietro a questa ragazza, quindi la trattano ovviamente come trattano tutti i casi di minorenni fermate senza fissa dimora, senza un documento di identità, senza un lavoro o comunità o trattenuta in Questura.
Le procedure sono perfette e vanno avanti così, sempre attraverso il 113 il poliziotto alle 20,43 avvisa il commissario Capo di turno in questura, Dott. Ssa Giorgia Iafrate che già sa “la teniamo qui e domani mattina eventualmente trovano la comunità” dice la Iafrate allora il poliziotto dice “consideri che la signorina è un modellino molto sole, Ruby fa un battibecco con il poliziotto perché non accetta di essere chiamata “un modellino” il poliziotto dice “no, non ho detto volgare, ho detto da sole stai calma “la Iafrate interviene “ma perché, come è vestita questa ragazzina?” il poliziotto “con un toppino tipo prendisole e dei jeans ma non ha altro addosso”, era piuttosto succinta Ruby, i poliziotti hanno il permesso di farle cercare gli abiti a casa dell’amica che la ospitava Micelle Consesao, anche lei prostituta brasiliana, ma nel frattempo Michelle è in fibrillazione, cosa fa? Chiama Giuseppe Spinelli, il ragioniere, il contabile di Berlusconi, chiama Silvino Berlusconi, la prostituta brasiliana che abita nei paraggi di Corso Buenos Aires ha il cellulare privato di Berlusconi che si trova a Parigi in missione di Stato, naturalmente Berlusconi non risponde perché è a cena con altri ospiti.
La concussione di Berlusconi - Allora manda un sms e così arriviamo alle 23,49, mentre il poliziotto Landolfi cerca una comunità per Ruby, arriva la telefonata di Berlusconi, ora sappiamo, scrive Colaprico, che Ruby in Questura a Milano per cui è una notizia destabilizzante, ora lo sappiamo, pensate la confusione in Questura, telefona Berlusconi da Parigi, deve essere successo il finimondo!Tutti possono pensare a tutto, tranne che stia telefonando per Ruby, dal verbale del Capo di gabinetto della Questura Pietro Ostuni “il Presidente del Consiglio mi ha detto che vi era in Questura una ragazza di origine nord – africana che gli era stata segnalata come nipote di Mubarak e che un consigliere parlamentare, la Signora Minetti si sarebbe fatta carico di questa ragazza” la Minetti in realtà è un ex soubrette, consigliere regionale che Berlusconi ha nominato su due piedi consigliere parlamentare per fare andare a prendere la ragazza, la Signora Minetti si sarebbe fatta carico di questa ragazza, la telefonata finì così, a questo punto è chiaro che Berlusconi sa che la ragazza è minorenne, altrimenti non si preoccuperebbe di mandare qualcuno che la prenda in carico, perché se fosse maggiorenne e decidessero di rilasciarla potrebbe andarsene con le sue gambe, visto che i maggiorenni, non hanno bisogno di affidatari.
Una grandine di telefonate di Ostini si abbatte in seguito sulla neo poliziotta Iafratti Ostuni comincia a perseguire questa Iafratti. Dal verbale del Questore Vincenzo Indolfi “mi sono preoccupato che la gestione della minorenne fosse stata lineare, il fatto che la Presidenza del Consiglio avesse raccontato una balla per me era poco importante” il Questore di Milano mette a verbale che il Presidente del Consiglio ha raccontato una balla, che è la nipote di Mubarak e quindi ha fatto capire che si rischia un incidente diplomatico, ha messo in agitazione la Questura inducendola a fare cose che non avrebbe dovuto fare e che non avrebbe mai fatto senza quella telefonata, perché? Perché tutto stava procedendo come sempre si fa in questi casi o in una comunità o resta in Questura fino a quando non si trova una comunità.
Dice Indolfi “il fatto che Berlusconi ci ha raccontato una balla per me era ininfluente, io volevo comunque che le cose andassero regolarmente” e in realtà le cose da quel momento non vanno più regolarmente, un fax viene mandato in Sicilia alla comunità, una delle comunità dove lei era stata, una relazione delle volanti smentiscono la correttezza delle procedure, Ruby esce alle 2, accompagnata dalla Minetti che invece di prendersene carico, come ha detto Berlusconi, la sbologna a Michelle Consesao, la rimette nelle mani di un’altra prostituta e Berlusconi dice “sono intervenuto per salvare questa ragazza” lui per salvarla dai poliziotti, la fa consegnare dalla Minetti a una prostituta, è un salvataggio meraviglioso, la ributtano sul marciapiede! Per salvarla dalla polizia, non dalla prostituzione, la rimettono a fare la prostituta, il Presidente del Consiglio e una consigliere regionale delegata, consigliere parlamentare!
Mentre Ruby esce alle 2 con la Minetti in Questura continuano a fare degli accertamenti che avrebbero dovuto fare prima di lasciarla uscire, alle 4 finalmente si riescono a rintracciare i genitori che abitano a ?Letojanni? in Provincia di Messina se non erro, vengono buttati giù dal letto, dichiarano di non avere i documenti della figlia e naturalmente negano qualunque parentela con Mubarak , visto che sono marocchini e Mubarak è il Presidente egiziano.
Altro dettaglio, poco noto, la Bocassini e gli altri PM quando interrogano Ostuni gli chiedono “come mai in questa relazione non vi è traccia della telefonata ricevuta dal Presidente del Consiglio e della bugia raccontata ai poliziotti?” Ostuni non lo sa, non sa rispondere il dato di fatto, osserva Colaprico è che le relazioni sono omissive, ma se chiunque di noi avesse inventato una simile balla, cosa gli sarebbe successo dopo da parte della polizia? E’ stato o no l’abuso della sua qualità di Capo del Governo a far ottenere a Berlusconi qualcosa di impossibile per i cittadini normali?
Questo è il problema, naturalmente i fatti sono questi, l’abbiamo capito, la Questura fa una cosa che mai avrebbe fatto se non avesse telefonato Berlusconi, Belpietro che non capisce niente di diritto, l’altra sera in televisione ha detto: ma se ci fosse concussione la Procura dovrebbe incriminare quei funzionari della Questura che hanno rilasciato Ruby prima di averla identificata, contravvenendo tra l’altro agli ordini del PM di turno, se non li hanno incriminati vuole dire che tutto è avvenuto regolarmente e se tutto è avvenuto regolarmente allora vuole dire che non c’è stata nessuna concussione da parte di Berlusconi, che la concussione è quando qualcuno minaccia qualcun altro per costringerlo a fare, per indurlo a fare una cosa indebita, se la cosa non è indebita non c’è reato di conclusione.
Il problema è che la concussione non la commette chi la fa e chi la subisce, la commette chi la fa, chi la subisce è vittima di concussione, quindi se è indotto, sotto costrizione a fare qualcosa che non dovrebbe fare è vittima e quindi non può essere incriminato, è la stessa cosa di chi paga il pizzo alla mafia, la conclusione è l’estorsione commessa dal Pubblico ufficiale, Berlusconi in questo caso, se invece è un privato cittadino si chiama estorsione, se io mafioso costringo il commerciante a pagarmi il pizzo, il commerciante mi dà dei soldi, finanzia un mafioso, cos’è? Aiuto alla mafia, eppure non viene punito, perché? Perché ha agito sotto estorsione, quindi è vittima per questo i poliziotti concussi non vengono indagati per avere rilasciato Ruby.
Questi sono i fatti, fatti di un gigantesco abuso di potere che se è reato o non è reato lo deciderà il giudice, ma noi possiamo già dire che è un abuso di potere perché abbiamo tutti gli elementi per stabilire minuto per minuto quello che è successo quella notte, questo abuso di potere giustifica il fatto che la Procura di Milano se ne occupi, adesso c’è la domanda: ma è reato ministeriale o non è reato ministeriale? State molto attenti perché qui si gioca sulle parole, ma la cosa è molto chiara, il reato ministeriale è diverso dal reato ordinario perché? Perché se il reato è di tipo ministeriale, per fare il processo a chi lo ha commesso, ci vuole l’autorizzazione preventiva del Parlamento, perché i membri del governo Premier e Ministri, per essere processati per i reati commessi nell’esercizio delle loro funzioni, richiedono l'autorizzazione a procedere al Parlamento e il Parlamento già sappiamo in quali mani è, quindi se fosse così non ci sarebbe il processo perché il Parlamento negherebbe al Tribunale dei Ministri il permesso di processare Berlusconi, nell’esercizio delle sue funzioni secondo la Costituzione.
L’esercizio delle funzioni cos’è? E’ l’esercizio delle funzioni, il Presidente del Consiglio c’è tra le funzioni del Presidente del Consiglio telefonare alle questure per dire cosa devono fare delle ragazze fermate per furto senza documenti, senza fissa dimora straniere etc.? Non è tra le funzioni del Presidente del Consiglio, non so se sia tra le funzioni del Ministro dell’Interno, credo neanche ma non certamente del Presidente del Consiglio, però lui è Presidente del Consiglio quando fa quella telefonata e è ovvio che non dice “sono un passante” dice “sono il Presidente del Consiglio” quindi lui telefona in quanto Presidente del Consiglio, ma non per esercitare le funzioni di Presidente del Consiglio, perché non è tra le funzioni del Presidente del Consiglio fare quelle telefonate e allora? Allora non si chiama abuso di funzioni perché non è tra le sue funzioni fare quella telefonata, si chiama abuso di qualità, abusa della qualità di Presidente del Consiglio, se abusasse delle sue funzioni sarebbe reato ministeriale sottoposto all’autorizzazione a procedere e quindi sarebbe salvo perché negherebbe l'autorizzazione invece lì cosa ha fatto? Ha abusato della qualità di Presidente del Consiglio per fare una cosa che non rientra tra le sue funzioni, ma l’ha fatta come Presidente del Consiglio, altrimenti non si spaventava nessuno se non diceva “sono il Presidente del Consiglio” avete capito? Se io magistrato o poliziotto entro in un ristorante e dico: dammi da mangiare gratis altrimenti ti arresto , è nelle tue funzioni arrestare qualcuno, stai abusando delle tue funzioni.
Se invece entri in quello stesso ristorante e dici: sono un poliziotto, dammi dei soldi altrimenti ti do due ceffoni, dare due ceffoni non è nell’esercizio delle funzioni di poliziotto, anche se qualcuno abusandone li rifila pure i ceffoni, quindi capite la differenza tra abusare di una funzione propria e l’abusare della semplicemente qualità propria.
Quindi non c’è dubbio che non è reato ministeriale, è reato comune, ordinario, va giudicato dal Tribunale di Milano senza alcun voto della Camera.
Ultimo punto, cosa succede adesso? La curiosità è: ma lo processano, non lo processano? Come può farla franca? Come può svicolare? Cos’è questa storia del rito immediato, cosa può succedere? Concludo cercando di spiegare cosa può succedere adesso.
La Procura di Milano ha chiesto il rito immediato, ha fatto sapere che chiederà il rito immediato, la legge, Art. 453 del Codice di Procedura prevede il rito immediato per fare presto, quando si può si fa presto e si fa presto quando si può e quando è che si può? Quando si ha proprio un’evidenza della prova tale per cui non c’è bisogno di tutti i passaggi: udienza preliminare etc., si va subito a giudizio con le carte che si hanno trovato, hai trovato tutte le carte, è inutile stare lì a discutere prima, andiamo subito nel merito davanti al giudice.
Giudizio immediato per Berlusconi - Quando la prova appare evidente, si può chiedere il giudizio immediato se la persona sottoposta alle indagini è stata interrogata sui fatti da cui emerge l’evidenza della prova, ovvero a seguito di invito a presentarsi, la stessa abbia omesso di comparire, sempre che non sia stato adottato un legittimo impedimento e che non si tratti di persona irreperibile, cosa ha fatto la Procura?Ha mandato l’invito a comparire a Berlusconi, gli ha detto: presentatati in una data tra venerdì, sabato e domenica, stiamo parlando di 21/22/23 gennaio a tua scelta, lui ha disertato in tutte e tre le date, compresa la domenica, legittimi impedimenti non ne risultavano, l’hanno invitato a questo punto, non vuole farsi interrogare e quindi l’adempimento è stato fatto, la prova loro ritengono che è evidente, lui invitato a farsi interrogare non si è fatto interrogare, terzo e ultimo requisito, la richiesta del PM deve essere formulata entro 90 dall’iscrizione della notizia di reato, Berlusconi è stato iscritto sul registro degli indagati il 21 dicembre, entro il 21 marzo la Procura deve depositare davanti al G.I.P. la richiesta di rito immediato, quindi è passato un mese, la Procura ha tempo due mesi ancora per chiedere al G.I.P. di procedere al rito immediato, nel qual caso il G.I.P. se ravvisa che ci siano gli estremi, può accogliere questa richiesta e mandare subito Berlusconi a processo.
Il giudice entro 5 giorni dalla richiesta emette il Decreto con il quale dispone il giudizio immediato, ovvero rigetta la richiesta ordinando la trasmissione degli atti al Pubblico Ministero, se invece ritiene che la prova non è vedente, allora dice: no, facciamo il processo ordinario e quindi si fissa l’udienza preliminare e poi naturalmente si arriva eventualmente al rinvio a giudizio o al proscioglimento, il Decreto emesso dal giudice deve contenere l’avviso che l’imputato può chiedere il giudizio abbreviato, oppure il patteggiamento, all’interno del rito immediato lui può chiedere l’abbreviato, abbreviato vuole dire che si fa tutto in Camera di Consiglio, porte chiuse, senza telecamere, senza giornalisti, senza pubblico, senza nessuno e si ottiene, sulle carte si fa il processo, non c’è grande dibattimento, oppure addirittura patteggiare la pena, ma dubito che Berlusconi patteggerà la pena, ci mancherebbe altro!
Quando l’immediato è stato disposto il processo si svolge davanti al Tribunale secondo le regole di un normale processo, si fa subito semplicemente, saltando l’udienza preliminare e il deposito degli atti, a questo punto loro dicono: non è competente Milano, perché Arcore sta a Monza, ma a parte il fatto che il Tribunale di Monza non è competente per reati come prostituzione minorile che invece è competente nella Procura distrettuale, quella di Milano, mentre i fatti successi alla Questura di Milano ovviamente ricadono sotto la competenza della Procura di Milano, l’unica loro speranza è quella di cercare di battersi per mandare la cosa al Tribunale dei Ministri, ma non c’è un modo per mandarla al Tribunale dei Ministri, perché? Perché non la può mandare al Tribunale dei Ministri Berlusconi o l’Avvocato Ghedini, al Tribunale dei Ministri può rivolgersi la Procura che ha già detto che non ritiene che il reato sia ministeriale, oltretutto mi sono dimenticato di dirvi che, perché il reato sia ministeriale, la legge costituzionale N. 1/1991, prevede che il reato sia stato compiuto per la tutela di un interesse dello stato costituzionalmente rilevante, ovvero per il perseguimento di un preminente interesse pubblico nell’esercizio della funzione di governo, questo dice la legge costituzionale che regola i reati ministeriali 16 gennaio 1989 N. 1, immaginatevi mai se andare a prostitute minorenni o telefonare alle questure per farle rilasciare contro le procedure normali, è un gesto compiuto per la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante, ovvero per il perseguimento di un preminente interesse pubblico, qui l’interesse è pubico, non è pubblico!
Quindi non c’è alcun motivo, ma non c’è neanche alcun modo per cui Berlusconi riesca a far arrivare il suo processo al Tribunale dei Ministri, cosa può fare? E l’ha già minacciato, può sollevare un conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato davanti alla Corte Costituzionale contro i giudici di Milano che gli negano il Tribunale dei Ministri, si dirà: ma se Berlusconi o i suoi avvocati con la loro maggioranza votano un conflitto di attribuzioni tra la Camera dei Deputati e i giudici di Milano davanti alla consulta accusandoli di avere calpestato il potere legislativo e esecutivo, processandolo ordinariamente anziché chiedendo l’autorizzazione a procedere per poi andare davanti al Tribunale dei Ministri, il processo si blocca o no? Perché che la Corte Costituzionale gli possa dare ragione su una cazzata del genere è assolutamente evidente no, ma la Corte Costituzionale sapete che ha i suoi tempi e allora in attesa che la Corte Costituzionale si pronunci su questo conflitto di attribuzioni, dando ragione alla Camera o dando ragione ai giudici di Milano, cosa succede del processo immediato? Continua a farsi oppure si sospende? Perché se Berlusconi con il conflitto di attribuzioni riesce a sospendere per due anni il processo immediato, il processo non è più immediato e quindi se ne riparla, campa cavallo!
Bene, per fortuna il conflitto di attribuzioni davanti alla Corte Costituzionale non sospendo il processo in corso, che potrebbe andare avanti comunque, è già successo quando ci furono dei vari conflitti di attribuzioni contro i giudici di Milano nel processo a Abu Omar, il processo continuò a andare avanti, mentre la Corte aspettava di pronunciarsi, solo al momento della sentenza, ovviamente, il Tribunale si deve fermare in attesa che si pronunci la Corte, quindi il processo a Berlusconi immediato andrà avanti anche se verrà sollevato il conflitto di attribuzioni per il mancato investimento del Tribunale dei Ministri e solo al momento della sentenza i giudici si dovranno fermare attendendo il pronunciamento della Corte.
Spero di essere stato chiaro, quindi diciamo che stavolta, salvo naturalmente che si inventino qualcosa che ancora non abbiamo in mente noi ma non ce l’hanno in mente probabilmente neanche loro, Berlusconi finirà alla sbarra e dovrà difendersi non dai teoremi, dovrà difendersi da sé stesso, dalle cose che ha fatto, a cominciare da ciò che ha fatto quella notte in Questura, continuate a leggere Il Fatto Quotidiano, passate parola e ci vediamo lunedì prossimo!
Marco Travaglio (Passaparola del 24 gennaio 2011)
Buongiorno a tutti intanto partiamo dalle buone notizie, Salvatore Cuffaro, già governatore della Sicilia, parlamentare della Repubblica eletto con l’Udc , poi passato con Berlusconi in una delle liste fiancheggiatrici nate negli ultimi mesi è il carcere da sabato per una condanna definitiva a 7 anni per favoreggiamento aggravato dall’intenzione di favorire Cosa Nostra per avere informato un mafioso conclamato, condannato in via definitiva già una volta, come Giuseppe Guttadauro boss di Brancaccio e un imprenditore considerato mafioso e condannato insieme a lui e che è Aiello, delle indagini a loro carico e delle intercettazioni a loro carico e quindi per averli favoriti nel cercare di sfuggire alle indagini che a suo tempo erano condotte dalla Procura di Palermo.
Cuffaro in galera - Un reato gravissimo naturalmente, il Governatore, il Presidente della Regione Sicilia che aiuta un mafioso già all’epoca condannato e un altro che sarà poi condannato a sfuggire o a tentare di sfuggire alle indagini, li informa del fatto che sono indagati e che sono intercettati… chi gli abbia dato la notizia non si è mai saputo, sta di fatto che è accertato dall’altro giorno che lui, tramite intermediari, ha passato quella notizia ai due mafiosi.
Uno già conclamato, l’altro lo sarebbe stato in futuro, questi sono i fatti, ha destato molta sorpresa, molta emozione il fatto di vedere entrare un parlamentare in carica nel carcere di Rebibbia perché a memoria d’uomo negli ultimi anni, pure gli decenni si era visto qualcosa del genere soltanto a proposito di Previti che andò a Rebibbia a scontare i 7,5 anni delle sue due condanne per corruzione giudiziaria, caso Mondadori e Caso Mills ma poi, grazie all’indulto e grazie a una lettera che si era fatta fare da Berlusconi la ex Cirielli trascorse solo 3 comuni di quei 7 anni e mezzo in carcere, mentre il resto andò a farlo prima ai domiciliari e poi addirittura in affidamento al servizio sociale, cioè in assoluta libertà.
Cuffaro invece ha un problema rispetto a Previti, la condanna è più o meno uguale, Previti 7,5 anni, Cuffaro 7 ma il reato per via dell’Art. 7, dell’aggravamento mafiosa non è soggetto a indulto e quindi non c’è lo sconto dei 3 anni e quindi Cuffaro non può sperare che scenda il totale a 4 anni, che poi con vari benefici etc., rapidamente scenderebbe a 3, a quella soglia sotto la quale si possono scontare le condanne in affidamento al servizio sociale e quindi i primi 4 dei 7 anni, se non cambieranno le leggi, li sconterà in carcere, carriera ovviamente finita, tanto più che nei prossimi giorni dovrebbe arrivare dal Gup del Tribunale di Palermo, l’altra sentenza per l’altro processo che la Procura gli ha intentato per concorso esterno in associazione mafiosa, per avere proprio non fatto dei favoreggiamenti così episodici, ma per essere stato proprio stabilmente come politico al servizio di Cosa Nostra.
E il suo vecchio maestro Mannino non gli ha fatto un gran favore ieri quando in un’intervista a un quotidiano, ha ricordato come si incazzò moltissimo quando Cuffaro andò a chiedere i voti per lui, per Mannino a Angelo Siino che era il rappresentante della mafia nel tavolino degli appalti e che quindi ovviamente gestiva un sacco di voti.
Non è naturalmente una buona notizia il fatto di vedere una persona che va in galera, non è mai un bello spettacolo vedere una persona andare in galera, è una buona notizia il fatto che su 70 mila, ormai siamo a 70 mila, detenuti delle patrie galere, ci sia almeno un rappresentante della classe politica, classe politica che invece meriterebbe di dare ben altro tributo alla popolazione carceraria, almeno uno è finito dentro, a scontare una pena definitiva e è abbastanza triste vedere che molti, anche in buonafede fanno i complimenti a Cuffaro per il contegno, perché non si è messo a strillare contro i magistrati e perché si è consegnato alla giustizia, altri 70 mila detenuti attualmente in questo momento delle patrie galere hanno fatto nella stragrande maggioranza dei casi la stessa cosa e non hanno ricevuto nessun complimento, una volta condannati sono finiti dentro e non si sono messi a strillare contro il complotto giudiziario, la giustizia politicizzata e cazzate del genere.
Sarebbe interessante, ma questo è un quesito che lasciamo a quelli del centro-sinistra che non vedono l’ora di allearsi con Casini, sapere se Casini leader dell’Udc ha qualcosa da dire in merito, perché qualcuno di voi ricorderà, gira su You Tube il filmato, anzi magari lo potete cercare e linkare sotto il nostro Passaparola, quando andò a Anno Zero a fare una sceneggiata con la coppola in testa, ma il filmato a cui mi riferisco è un altro, qualche tempo dopo Casini andò a Anno Zero e Michele Santoro gli fece una domanda, gli disse: ma lei è pronto a giurare sull’innocenza di Cuffaro? Casini disse: sì, tant’è che aggiunse anche che lui alle elezioni non avrebbe candidato nessun inquisito o imputato, tranne Cuffaro sul quale metteva la mano sul fuoco, si impegnava lui e non essendo stato ancora condannato in via definitiva fu una posizione comprensibile, il leader del partito dice: gli altri non li candido, su questo garantisco io, attenzione però, se uno garantisce su Cuffaro e mette la mano sul fuoco, se poi Cuffaro viene condannato definitamente, quello la mano che ha messo sul fuoco se la brucia, quindi pagherà mai Casini qualche pedaggio per avere garantito con la mano sul fuoco sull’onestà di una persona che oggi è in galera per favoreggiamento della mafia?
Ci vorrebbe naturalmente un’informazione che fa queste domande a Casini e invece non c’è, speriamo che torni a Anno Zero e così Santoro o chi per esso potrà chiedergliene conto: si ricorda quando garantita per Cuffaro? Adesso quella mano? Faccia vedere le mani! E invece naturalmente Casini potrà addirittura farsi bello del fatto che Cuffaro non stava più con lui nel momento in cui è entrato in Carcere perché lui l’ha portato in Parlamento e poi Cuffaro naturalmente è passato con Berlusconi, anche perché sapete che Berlusconi è un collezionista di condannati, quando ne vede uno in un altro partito si ingelosisce e lo vuole assolutamente per sé!
Altra buona notizia, quello che è successo l’altro giorno a Lissone, vicino Monza, il Sindaco del Pdl, insieme a Stefania Craxi hanno inaugurato una piazza, Piazza Bettino Craxi nell’11° anniversario della morte, per fortuna queste cose non si possono più fare di nascosto, perché la rete è impietosa, la rete ha questo di bello, se vai a cercare trovi tutto e quindi Piero Ricca, cittadini comuni, attivisti dell’Italia dei Valori si sono dati appuntamento per partecipare anche loro all’inaugurazione della piazza e hanno cominciato a gridare così forte chi era Craxi, cioè un ladro, corrotto, latitante, che praticamente la cerimonia che si doveva tenere in piazza, ha dovuto tenersi in un teatro perché la Signora Craxi e i suoi compari sono stati costretti alla fuga, a nascondersi in un teatro dove giustamente sono andati a nascondersi e intanto in piazza, la targa con scritto “Piazza Craxi” veniva sostituta da un cartello di cartone con scritto “Piazza Sandro Pertini Presidente di tutti gli italiani” socialista anche lui, guarda caso con lo ricorda mai nessuno, forse perché era onesto e quindi non è di buon esempio, mentre invece tra i socialisti morti quello che viene sempre più ricordato è quello che ha distrutto il partito socialista e cioè Craxi, meno male che c’è la rete che certe porcherie non possono più avvenire impunemente, c’è sempre qualcuno che va a disturbare e che segnala, marca il territorio, il fatto che c’è qualcuno che non ci sta, c’è qualcuno che dice no, invece ci sarà anche uno solo che dice no, c’è speranza per tutti gli altri.
Sempre a proposito di Craxi qualcuno di voi avrà visto, spero pochi per il vostro stomaco e fegato, un’orrenda pompa funebre andata in onda ieri sera a Tv7, che è il settimanale del Tg1 diretto da Augusto “Minzolingua” un orrendo sedicente documentario condotto da un regista ex socialista che è stato appena nominato Direttore del Teatro Mercadante di Napoli dal nuovo governatore socialista pure lui e berlusconiano Caldoro, questo regista che credo si chiami De Fusco ha fatto un’operazione che era talmente encomiastica che credo abbia imbarazzato anche i craxiani, perché Craxi è stato paragonato nell’ordine a Gesù Cristo, all’adultera lapidata, a Edipo a Colonno, a Antigone, a Prometeo, una roba dell’altro mondo in un’ora e più non sono mai riusciti a pronunciare, sono riusciti a mai pronunciare la parola “tangenti” naturalmente c’era la collaborazione di alcuni noti pregiudicati che disquisivano sulla grandezza di Craxi ho calcolato che facevano una decina di anni di galera insieme c’erano Martelli, Carra, De Michelis, Di Donato, Pomicino, 10 anni di galera in totale, più 10 anni che aveva totalizzato Craxi e poi c’erano ancora incensurati anche così per cambiare un po’ che aggiungevano, due dei quali vengono dal PC, avrebbero dovuto essere orgogliosi della diversità berlingueriana rispetto al craxismo , invece no, erano molto pentiti del fatto che il loro partito avesse contrastato Craxi, uno è Ranieri che sta tentando di diventare vicinissimo a Napolitano e sta tentando di diventare Sindaco di Napoli e l’altro è Petruccioli, l’ex Presidente della RAI dormiente, comunque per dirvi quanta distanza c’è tra il paese reale che per fortuna esprime i contestatori di Piazza Craxi a Lissone e il paese partitico, il bunker come l’abbiamo chiamato su Il Fatto e si chiude sempre più in sé stesso perché tutto intorno sta franando quasi la fine del mondo, sicuramente la fine della seconda Repubblica.
Craxi beato, Berlusconi salvato - Il fatto che si beatifichi Craxi invece di lasciarlo riposare in pace a 11 anni di distanza, fa pensare perché questa insistenza nel tentare di ribaltare le sentenze definitive, questa insistenza nel tentare di beatificare un politico, l’unico politico morto latitante nella storia d’Italia, evidentemente non lo fanno per Craxi del quale non frega niente a nessuno, a parte naturalmente i parenti stretti, lo fanno per i vivi, beatificano Craxi per legittimare gli stessi comportamenti commessi dai vivi, quindi se Craxi è un santo, allora anche Berlusconi!In fondo si dice nei bar entrambi amanti delle donne, entrambi un po’ disinvolti con il denaro, grossi personaggi, guardate la piega che ha preso la gestione mediatica dell’inchiesta sul cosiddetto caso Ruby e vi renderete conto che si va esattamente nella stessa direzione, avevo detto la scorsa settimana “non ce ne frega niente di quello che fa Berlusconi tra le lenzuola di casa sua, a patto che tra le lenzuola non si commettano reati e che per coprire quei reati non se ne commettano degli altri anche fuori dalle lenzuola, nel qual caso naturalmente si va a processo”. Cosa hanno fatto, si sono anche riuniti a Arcore i giornalisti lecca culo della scuderia e hanno stabilito la linea, la linea la dà Alfonso Signorini che è il più intelligente di loro, del resto gli altri sono Sallusti etc., quindi anche Signorini svetta con una mente eccelsa, Signorini è abile nella gestione, nel maneggiare questo materiale, gli dice Chi, un rotocalco letto da centinaia di migliaia di persone poco attrezzate dal punto di vista dei fatti perché? Perché leggono Chi, dall’altra parte conduce un programma televisivo su Canale 5 e lì giostra la fidanzata di Berlusconi, la fidanzata poi non si è trovata, sapete che la stanno ancora cercando, bisogna trovarne una che sia disposta a dire: sono la fidanzata di Berlusconi e a pronunciare tutte queste parole senza che le venga da ridere, quindi ancora non l’hanno trovata, fanno dei provini ma non si riesce a trovarne una che riesca a dire: sono la fidanzata di Berlusconi, senza che le scappi da ridere!
Poi naturalmente non può essere una escort, altrimenti sarebbe inutile, immaginate una escort che dice: sono la fidanzata di Berlusconi, partecipo alle feste, giuro che non ci sono escort, se è una escort non ci crede nessuno, quindi infatti ultimamente stavano cercandola tra alcune bulgare e alcune russe che tra l’altro costano meno, non l’hanno trovata neanche lì, le ricerche stanno proseguendo, ma la fidanzata di Berlusconi è stata un’ottima arma di distrazione di massa perché immediatamente quella parte del popolo italiano beota che vive tutto questo come un romanzo rosa e che non ha capito qual è il senso, qual è la gravità, quali sono i punti gravi di questa storia, immediatamente tutti dietro la bufala della fidanzata di Berlusconi… titoli a caratteri cubitali su Libero, su Il Giornale che poi vengono rilanciati delle rassegne stampa, è così che si porta l’attenzione della gente fuori dal nucleo dello scandalo per farla pascolare intorno a fidanzate, gossip, quelli che dicono: se ne fa 20 o 30 alla volta, è grande, l’ha detto anche Belpietro l’altra sera, a questo proposito credo che sappiate perché alcune ragazze raccontano queste tristi file davanti alla camera del Cavaliere “avanti un’altra” ogni 5 minuti come alla mutua con il numeretto, come all’ufficio postale, stiamo parlando naturalmente non di un grande amatore, stiamo parlando di un signore che ha avuto dei problemi, un’operazione, una ricostruzione e che 5 minuti, più 5 minuti, più 5 minuti, ovviamente indicano un problema, indicano un caso patologico, non indicano virtù amatorie da vantare in televisione, eppure anche lì: hai visto se ne fa 20, 30, grande! Gli altri sono invidiosi, pensate a che livello è arrivata l’informazione in Italia!
Depistaggi soprattutto per concentrare l’attenzione sull’aspetto che interessa meno, l’aspetto del sesso a Arcore che interessa soltanto per un particolare, cioè se c’è stato sesso con una minorenne e se questo sesso è stato retribuito, nel qual caso scatta il reato di prostituzione minorile, su tutto il resto quante se ne fa, ammesso che se le faccia e per usare naturalmente la terminologia che usano questi elegantoni dei suoi servi, tutto questo riguarda esclusivamente lui, hanno il seno nudo, non hanno il seno nudo, si spogliano, la gonna corta, stretta, la mutanda, lo slip, il tanga, il reggiseno, non ce ne frega niente, l’unico punto fondamentale è: c’erano minorenni? Sì o no, ha fatto sesso con minorenni? Sì o no, le ha pagate per fare sesso? Sì o no, se non c’è questo il reato non c’è e quindi quello che succede a casa sua, ha ragione lui, è affare suo, sempre che quello che fa a casa sua anche se non fosse reato e non fosse poi dimostrato il sesso con minorenni a pagamento, non lo costringa a commettere dei reati per coprire quello che ha fatto in casa sua, nel qual caso ci interessa anche quello che ha fatto in casa sua, ma meno, perché? Perché qui il reato più grave sul quale guardate un po’ il caso, si glissa sempre nei titoli dei grandi giornali e delle grandi trasmissioni, a parte Anno Zero che infatti è di nuovo nel mirino, è la concussione e cioè quello che è accaduto in Questura la notte del 27 maggio, lì si glissa, perché? Perché lì non c’è niente da fare, lì quello che è successo è documentato, non c’è testimonianza di questa o quella mignotta che possa, più o meno prezzolata, smentirlo, Berlusconi sta pagandole tutte queste ragazze, tant’è che non si riesce più a capire se le paga ancora per quello che hanno fatto insieme a lui in casa sua o se le paga già per le testimonianze false che rilasciano in Procura!
Abbiamo documentato su Il Fatto quotidiano grazie a quel segugio memorabile che è Marco Lillo, bonifici fino a lunedì scorso, fino a una settimana fa, quando lo scandalo era già su tutti i giornali, a una certa Sorcinelli e negli stessi giorni testimoniava sullo scandalo davanti agli inquirenti, bonifici che per mesi si sono susseguiti che ammontano a un totale di 115 mila Euro in meno di un anno, stiamo parlando di uno stipendio di un manager, l’ultimo bonifico lunedì scorso, 10 mila Euro dopo che aveva parlato con gli inquirenti, è un caso Mills o sono ancora retribuzioni per i Bunga Bunga? Chi lo sa, certamente è curioso che l’indagato paghi la testimone, mentre e dopo che ha testimoniato, ma su quello che è successo in Questura non c’è verso, perché? Perché le telefonate alla Questura vengono tutte registrate e poi dopo le registrazioni ci sono i verbali, dove i poliziotti raccontano quello che è successo e allora, mi aiuto con un articolo di Piero Colaprico che fa il punto su quello che è successo in Questura, per dimostrarvi cos’è che preoccupa veramente, mediaticamente a livello internazionale a preoccupare è ovviamente la prostituzione minorile, ma giudiziariamente a preoccupare è la concussione, perché la prostituzione minorile credo sia punita con una pena massima di 4 anni, mentre la concussione è punita con una pena massima di 12 anni.
Corso Buenos Aires, scrive Piero Colaprico, ore 19,13 Hermes C. (poliziotto) cerca attraverso il 113 che registra ogni chiamata, il PM di turno dei minori, Anna Maria Fiorillo, il poliziotto è alle prese con Ruby che è stata appena fermata per una denuncia di furto e accusata di avere derubato qualche migliaia di Euro a una sua amica.
In attesa che gli passino la Fiorillo, il poliziotto dice a Ruby “poi ti spacco le gambe appena ti vedo per la strada” Ruby in sottoscritto dice “vengo con te a fare l’amore allora” il poliziotto dice “no te con me non vieni da nessuna parte” nel frattempo arriva la PM di turno, la Fiorillo, l’agente spiega la situazione, minorenne marocchina, fuggita da una comunità, accusata di furto a Milano, senza fissa dimora, senza documenti , la Fiorillo dice “potrebbe chiedere alla ragazza come faceva a pagare l’affitto?” per capire che lavoro fa, se ha almeno un lavoro fisso, il poliziotto sì “come facevi a guadagnare i soldi per l’affitto?” poi riferisce alla Fiorillo “dice che fa la ballerina di danza del ventre presso alcuni locali di Milano” la Fiorillo dice “ah ecco, la ballerina di danza del ventre, noi non siamo abituati a fare andare in giro i minorenni sì, dica a questa ragazza che non credo proprio che resterà in Italia, tra poco è maggiorenne e se va avanti così ci sarà l’ordine di espulsione, salvo che la signorina non accetti di inserirsi in un progetto educativo” quindi praticamente la smetta di scappare e di prenderci in giro.
Poliziotto “dai terminali risulta un vecchio precedente per furto” Fiorillo “vede, è una sbandata, quindi la metta in una comunità sperando che sia aperta, se non dovesse accoglierla – ormai 19,30 – se c’è una comunità ancora aperta a quell’ora che può ricevere etc., mettetela lì dice” “se non dovesse accoglierla, l’autorizzo a trattenerla fino a domani mattina, finché il pronto intervento, c’è un servizio comunale a posta che cerca le comunità per ragazzi minorenni in difficoltà, non si metterà in moto per trovarle un posto o per vedere dove è finito il padre”, le procedure fino a questo momento sono perfette e vanno avanti sì, si fa sempre così in questi casi naturalmente, nessuno sa di Berlusconi dietro a questa ragazza, quindi la trattano ovviamente come trattano tutti i casi di minorenni fermate senza fissa dimora, senza un documento di identità, senza un lavoro o comunità o trattenuta in Questura.
Le procedure sono perfette e vanno avanti così, sempre attraverso il 113 il poliziotto alle 20,43 avvisa il commissario Capo di turno in questura, Dott. Ssa Giorgia Iafrate che già sa “la teniamo qui e domani mattina eventualmente trovano la comunità” dice la Iafrate allora il poliziotto dice “consideri che la signorina è un modellino molto sole, Ruby fa un battibecco con il poliziotto perché non accetta di essere chiamata “un modellino” il poliziotto dice “no, non ho detto volgare, ho detto da sole stai calma “la Iafrate interviene “ma perché, come è vestita questa ragazzina?” il poliziotto “con un toppino tipo prendisole e dei jeans ma non ha altro addosso”, era piuttosto succinta Ruby, i poliziotti hanno il permesso di farle cercare gli abiti a casa dell’amica che la ospitava Micelle Consesao, anche lei prostituta brasiliana, ma nel frattempo Michelle è in fibrillazione, cosa fa? Chiama Giuseppe Spinelli, il ragioniere, il contabile di Berlusconi, chiama Silvino Berlusconi, la prostituta brasiliana che abita nei paraggi di Corso Buenos Aires ha il cellulare privato di Berlusconi che si trova a Parigi in missione di Stato, naturalmente Berlusconi non risponde perché è a cena con altri ospiti.
La concussione di Berlusconi - Allora manda un sms e così arriviamo alle 23,49, mentre il poliziotto Landolfi cerca una comunità per Ruby, arriva la telefonata di Berlusconi, ora sappiamo, scrive Colaprico, che Ruby in Questura a Milano per cui è una notizia destabilizzante, ora lo sappiamo, pensate la confusione in Questura, telefona Berlusconi da Parigi, deve essere successo il finimondo!Tutti possono pensare a tutto, tranne che stia telefonando per Ruby, dal verbale del Capo di gabinetto della Questura Pietro Ostuni “il Presidente del Consiglio mi ha detto che vi era in Questura una ragazza di origine nord – africana che gli era stata segnalata come nipote di Mubarak e che un consigliere parlamentare, la Signora Minetti si sarebbe fatta carico di questa ragazza” la Minetti in realtà è un ex soubrette, consigliere regionale che Berlusconi ha nominato su due piedi consigliere parlamentare per fare andare a prendere la ragazza, la Signora Minetti si sarebbe fatta carico di questa ragazza, la telefonata finì così, a questo punto è chiaro che Berlusconi sa che la ragazza è minorenne, altrimenti non si preoccuperebbe di mandare qualcuno che la prenda in carico, perché se fosse maggiorenne e decidessero di rilasciarla potrebbe andarsene con le sue gambe, visto che i maggiorenni, non hanno bisogno di affidatari.
Una grandine di telefonate di Ostini si abbatte in seguito sulla neo poliziotta Iafratti Ostuni comincia a perseguire questa Iafratti. Dal verbale del Questore Vincenzo Indolfi “mi sono preoccupato che la gestione della minorenne fosse stata lineare, il fatto che la Presidenza del Consiglio avesse raccontato una balla per me era poco importante” il Questore di Milano mette a verbale che il Presidente del Consiglio ha raccontato una balla, che è la nipote di Mubarak e quindi ha fatto capire che si rischia un incidente diplomatico, ha messo in agitazione la Questura inducendola a fare cose che non avrebbe dovuto fare e che non avrebbe mai fatto senza quella telefonata, perché? Perché tutto stava procedendo come sempre si fa in questi casi o in una comunità o resta in Questura fino a quando non si trova una comunità.
Dice Indolfi “il fatto che Berlusconi ci ha raccontato una balla per me era ininfluente, io volevo comunque che le cose andassero regolarmente” e in realtà le cose da quel momento non vanno più regolarmente, un fax viene mandato in Sicilia alla comunità, una delle comunità dove lei era stata, una relazione delle volanti smentiscono la correttezza delle procedure, Ruby esce alle 2, accompagnata dalla Minetti che invece di prendersene carico, come ha detto Berlusconi, la sbologna a Michelle Consesao, la rimette nelle mani di un’altra prostituta e Berlusconi dice “sono intervenuto per salvare questa ragazza” lui per salvarla dai poliziotti, la fa consegnare dalla Minetti a una prostituta, è un salvataggio meraviglioso, la ributtano sul marciapiede! Per salvarla dalla polizia, non dalla prostituzione, la rimettono a fare la prostituta, il Presidente del Consiglio e una consigliere regionale delegata, consigliere parlamentare!
Mentre Ruby esce alle 2 con la Minetti in Questura continuano a fare degli accertamenti che avrebbero dovuto fare prima di lasciarla uscire, alle 4 finalmente si riescono a rintracciare i genitori che abitano a ?Letojanni? in Provincia di Messina se non erro, vengono buttati giù dal letto, dichiarano di non avere i documenti della figlia e naturalmente negano qualunque parentela con Mubarak , visto che sono marocchini e Mubarak è il Presidente egiziano.
Altro dettaglio, poco noto, la Bocassini e gli altri PM quando interrogano Ostuni gli chiedono “come mai in questa relazione non vi è traccia della telefonata ricevuta dal Presidente del Consiglio e della bugia raccontata ai poliziotti?” Ostuni non lo sa, non sa rispondere il dato di fatto, osserva Colaprico è che le relazioni sono omissive, ma se chiunque di noi avesse inventato una simile balla, cosa gli sarebbe successo dopo da parte della polizia? E’ stato o no l’abuso della sua qualità di Capo del Governo a far ottenere a Berlusconi qualcosa di impossibile per i cittadini normali?
Questo è il problema, naturalmente i fatti sono questi, l’abbiamo capito, la Questura fa una cosa che mai avrebbe fatto se non avesse telefonato Berlusconi, Belpietro che non capisce niente di diritto, l’altra sera in televisione ha detto: ma se ci fosse concussione la Procura dovrebbe incriminare quei funzionari della Questura che hanno rilasciato Ruby prima di averla identificata, contravvenendo tra l’altro agli ordini del PM di turno, se non li hanno incriminati vuole dire che tutto è avvenuto regolarmente e se tutto è avvenuto regolarmente allora vuole dire che non c’è stata nessuna concussione da parte di Berlusconi, che la concussione è quando qualcuno minaccia qualcun altro per costringerlo a fare, per indurlo a fare una cosa indebita, se la cosa non è indebita non c’è reato di conclusione.
Il problema è che la concussione non la commette chi la fa e chi la subisce, la commette chi la fa, chi la subisce è vittima di concussione, quindi se è indotto, sotto costrizione a fare qualcosa che non dovrebbe fare è vittima e quindi non può essere incriminato, è la stessa cosa di chi paga il pizzo alla mafia, la conclusione è l’estorsione commessa dal Pubblico ufficiale, Berlusconi in questo caso, se invece è un privato cittadino si chiama estorsione, se io mafioso costringo il commerciante a pagarmi il pizzo, il commerciante mi dà dei soldi, finanzia un mafioso, cos’è? Aiuto alla mafia, eppure non viene punito, perché? Perché ha agito sotto estorsione, quindi è vittima per questo i poliziotti concussi non vengono indagati per avere rilasciato Ruby.
Questi sono i fatti, fatti di un gigantesco abuso di potere che se è reato o non è reato lo deciderà il giudice, ma noi possiamo già dire che è un abuso di potere perché abbiamo tutti gli elementi per stabilire minuto per minuto quello che è successo quella notte, questo abuso di potere giustifica il fatto che la Procura di Milano se ne occupi, adesso c’è la domanda: ma è reato ministeriale o non è reato ministeriale? State molto attenti perché qui si gioca sulle parole, ma la cosa è molto chiara, il reato ministeriale è diverso dal reato ordinario perché? Perché se il reato è di tipo ministeriale, per fare il processo a chi lo ha commesso, ci vuole l’autorizzazione preventiva del Parlamento, perché i membri del governo Premier e Ministri, per essere processati per i reati commessi nell’esercizio delle loro funzioni, richiedono l'autorizzazione a procedere al Parlamento e il Parlamento già sappiamo in quali mani è, quindi se fosse così non ci sarebbe il processo perché il Parlamento negherebbe al Tribunale dei Ministri il permesso di processare Berlusconi, nell’esercizio delle sue funzioni secondo la Costituzione.
L’esercizio delle funzioni cos’è? E’ l’esercizio delle funzioni, il Presidente del Consiglio c’è tra le funzioni del Presidente del Consiglio telefonare alle questure per dire cosa devono fare delle ragazze fermate per furto senza documenti, senza fissa dimora straniere etc.? Non è tra le funzioni del Presidente del Consiglio, non so se sia tra le funzioni del Ministro dell’Interno, credo neanche ma non certamente del Presidente del Consiglio, però lui è Presidente del Consiglio quando fa quella telefonata e è ovvio che non dice “sono un passante” dice “sono il Presidente del Consiglio” quindi lui telefona in quanto Presidente del Consiglio, ma non per esercitare le funzioni di Presidente del Consiglio, perché non è tra le funzioni del Presidente del Consiglio fare quelle telefonate e allora? Allora non si chiama abuso di funzioni perché non è tra le sue funzioni fare quella telefonata, si chiama abuso di qualità, abusa della qualità di Presidente del Consiglio, se abusasse delle sue funzioni sarebbe reato ministeriale sottoposto all’autorizzazione a procedere e quindi sarebbe salvo perché negherebbe l'autorizzazione invece lì cosa ha fatto? Ha abusato della qualità di Presidente del Consiglio per fare una cosa che non rientra tra le sue funzioni, ma l’ha fatta come Presidente del Consiglio, altrimenti non si spaventava nessuno se non diceva “sono il Presidente del Consiglio” avete capito? Se io magistrato o poliziotto entro in un ristorante e dico: dammi da mangiare gratis altrimenti ti arresto , è nelle tue funzioni arrestare qualcuno, stai abusando delle tue funzioni.
Se invece entri in quello stesso ristorante e dici: sono un poliziotto, dammi dei soldi altrimenti ti do due ceffoni, dare due ceffoni non è nell’esercizio delle funzioni di poliziotto, anche se qualcuno abusandone li rifila pure i ceffoni, quindi capite la differenza tra abusare di una funzione propria e l’abusare della semplicemente qualità propria.
Quindi non c’è dubbio che non è reato ministeriale, è reato comune, ordinario, va giudicato dal Tribunale di Milano senza alcun voto della Camera.
Ultimo punto, cosa succede adesso? La curiosità è: ma lo processano, non lo processano? Come può farla franca? Come può svicolare? Cos’è questa storia del rito immediato, cosa può succedere? Concludo cercando di spiegare cosa può succedere adesso.
La Procura di Milano ha chiesto il rito immediato, ha fatto sapere che chiederà il rito immediato, la legge, Art. 453 del Codice di Procedura prevede il rito immediato per fare presto, quando si può si fa presto e si fa presto quando si può e quando è che si può? Quando si ha proprio un’evidenza della prova tale per cui non c’è bisogno di tutti i passaggi: udienza preliminare etc., si va subito a giudizio con le carte che si hanno trovato, hai trovato tutte le carte, è inutile stare lì a discutere prima, andiamo subito nel merito davanti al giudice.
Giudizio immediato per Berlusconi - Quando la prova appare evidente, si può chiedere il giudizio immediato se la persona sottoposta alle indagini è stata interrogata sui fatti da cui emerge l’evidenza della prova, ovvero a seguito di invito a presentarsi, la stessa abbia omesso di comparire, sempre che non sia stato adottato un legittimo impedimento e che non si tratti di persona irreperibile, cosa ha fatto la Procura?Ha mandato l’invito a comparire a Berlusconi, gli ha detto: presentatati in una data tra venerdì, sabato e domenica, stiamo parlando di 21/22/23 gennaio a tua scelta, lui ha disertato in tutte e tre le date, compresa la domenica, legittimi impedimenti non ne risultavano, l’hanno invitato a questo punto, non vuole farsi interrogare e quindi l’adempimento è stato fatto, la prova loro ritengono che è evidente, lui invitato a farsi interrogare non si è fatto interrogare, terzo e ultimo requisito, la richiesta del PM deve essere formulata entro 90 dall’iscrizione della notizia di reato, Berlusconi è stato iscritto sul registro degli indagati il 21 dicembre, entro il 21 marzo la Procura deve depositare davanti al G.I.P. la richiesta di rito immediato, quindi è passato un mese, la Procura ha tempo due mesi ancora per chiedere al G.I.P. di procedere al rito immediato, nel qual caso il G.I.P. se ravvisa che ci siano gli estremi, può accogliere questa richiesta e mandare subito Berlusconi a processo.
Il giudice entro 5 giorni dalla richiesta emette il Decreto con il quale dispone il giudizio immediato, ovvero rigetta la richiesta ordinando la trasmissione degli atti al Pubblico Ministero, se invece ritiene che la prova non è vedente, allora dice: no, facciamo il processo ordinario e quindi si fissa l’udienza preliminare e poi naturalmente si arriva eventualmente al rinvio a giudizio o al proscioglimento, il Decreto emesso dal giudice deve contenere l’avviso che l’imputato può chiedere il giudizio abbreviato, oppure il patteggiamento, all’interno del rito immediato lui può chiedere l’abbreviato, abbreviato vuole dire che si fa tutto in Camera di Consiglio, porte chiuse, senza telecamere, senza giornalisti, senza pubblico, senza nessuno e si ottiene, sulle carte si fa il processo, non c’è grande dibattimento, oppure addirittura patteggiare la pena, ma dubito che Berlusconi patteggerà la pena, ci mancherebbe altro!
Quando l’immediato è stato disposto il processo si svolge davanti al Tribunale secondo le regole di un normale processo, si fa subito semplicemente, saltando l’udienza preliminare e il deposito degli atti, a questo punto loro dicono: non è competente Milano, perché Arcore sta a Monza, ma a parte il fatto che il Tribunale di Monza non è competente per reati come prostituzione minorile che invece è competente nella Procura distrettuale, quella di Milano, mentre i fatti successi alla Questura di Milano ovviamente ricadono sotto la competenza della Procura di Milano, l’unica loro speranza è quella di cercare di battersi per mandare la cosa al Tribunale dei Ministri, ma non c’è un modo per mandarla al Tribunale dei Ministri, perché? Perché non la può mandare al Tribunale dei Ministri Berlusconi o l’Avvocato Ghedini, al Tribunale dei Ministri può rivolgersi la Procura che ha già detto che non ritiene che il reato sia ministeriale, oltretutto mi sono dimenticato di dirvi che, perché il reato sia ministeriale, la legge costituzionale N. 1/1991, prevede che il reato sia stato compiuto per la tutela di un interesse dello stato costituzionalmente rilevante, ovvero per il perseguimento di un preminente interesse pubblico nell’esercizio della funzione di governo, questo dice la legge costituzionale che regola i reati ministeriali 16 gennaio 1989 N. 1, immaginatevi mai se andare a prostitute minorenni o telefonare alle questure per farle rilasciare contro le procedure normali, è un gesto compiuto per la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante, ovvero per il perseguimento di un preminente interesse pubblico, qui l’interesse è pubico, non è pubblico!
Quindi non c’è alcun motivo, ma non c’è neanche alcun modo per cui Berlusconi riesca a far arrivare il suo processo al Tribunale dei Ministri, cosa può fare? E l’ha già minacciato, può sollevare un conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato davanti alla Corte Costituzionale contro i giudici di Milano che gli negano il Tribunale dei Ministri, si dirà: ma se Berlusconi o i suoi avvocati con la loro maggioranza votano un conflitto di attribuzioni tra la Camera dei Deputati e i giudici di Milano davanti alla consulta accusandoli di avere calpestato il potere legislativo e esecutivo, processandolo ordinariamente anziché chiedendo l’autorizzazione a procedere per poi andare davanti al Tribunale dei Ministri, il processo si blocca o no? Perché che la Corte Costituzionale gli possa dare ragione su una cazzata del genere è assolutamente evidente no, ma la Corte Costituzionale sapete che ha i suoi tempi e allora in attesa che la Corte Costituzionale si pronunci su questo conflitto di attribuzioni, dando ragione alla Camera o dando ragione ai giudici di Milano, cosa succede del processo immediato? Continua a farsi oppure si sospende? Perché se Berlusconi con il conflitto di attribuzioni riesce a sospendere per due anni il processo immediato, il processo non è più immediato e quindi se ne riparla, campa cavallo!
Bene, per fortuna il conflitto di attribuzioni davanti alla Corte Costituzionale non sospendo il processo in corso, che potrebbe andare avanti comunque, è già successo quando ci furono dei vari conflitti di attribuzioni contro i giudici di Milano nel processo a Abu Omar, il processo continuò a andare avanti, mentre la Corte aspettava di pronunciarsi, solo al momento della sentenza, ovviamente, il Tribunale si deve fermare in attesa che si pronunci la Corte, quindi il processo a Berlusconi immediato andrà avanti anche se verrà sollevato il conflitto di attribuzioni per il mancato investimento del Tribunale dei Ministri e solo al momento della sentenza i giudici si dovranno fermare attendendo il pronunciamento della Corte.
Spero di essere stato chiaro, quindi diciamo che stavolta, salvo naturalmente che si inventino qualcosa che ancora non abbiamo in mente noi ma non ce l’hanno in mente probabilmente neanche loro, Berlusconi finirà alla sbarra e dovrà difendersi non dai teoremi, dovrà difendersi da sé stesso, dalle cose che ha fatto, a cominciare da ciò che ha fatto quella notte in Questura, continuate a leggere Il Fatto Quotidiano, passate parola e ci vediamo lunedì prossimo!
Marco Travaglio (Passaparola del 24 gennaio 2011)
Nessun commento:
Posta un commento
Tutto quanto pubblicato in questo blog è coperto da copyright. E' quindi proibito riprodurre, copiare, utilizzare le fotografie e i testi senza il consenso dell'autore.