giovedì 5 maggio 2011

Coglioni e popolo

Dice il Cavaliere che chi vota a sinistra è inconsapevole di ciò che sta facendo. E’ la nuova versione del lodo 6 aprile 2006, quando affermò che gli elettori di sinistra sono un po’ tutti coglioni. Dopo il bunga bunga le metafore genitali sono evidentemente sconsigliate, ma il prodotto non cambia affatto. Chi vota per me è buono e giusto, gli altri sono cattivi invidiosi. Al massimo, come direbbe Mangano, non capiscono una minchia. Anche all’opposizione, purtroppo, è diffusa questa concezione un po’ meschina e molto totalitaria della democrazia. Che non polemizza con i leader avversari, non si scontra con i partiti della parte opposta, ma attacca direttamente gli elettori. Una democrazia che polemizza con gli elettori e non con gli eletti smentisce se stessa. I suoi attori parlano di popolo ad ogni occasione, ma ogni volta il popolo è solo il loro. E in genere, quando si parla troppo di popolo, il popolo tutto dovrebbe iniziare a preoccuparsi.

Marco Bracconi (La Repubblica - 5 maggio 2011)


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