lunedì 11 luglio 2011

25° CABEL - "CABEL IERI, OGGI, DOMANI CAMBIAMENTO E SVILUPPO" - Indirizzo di saluto del Presidente di Cabel Holding srl Giovanni Pagliai

Benvenuti e grazie per aver accolto il nostro invito a partecipare a questo meeting che vuol ricordare la nascita della nostra società nel 25° anniversario della sua fondazione, ma che è anche occasione di incontro con il nostro mondo.
Era il 1985, Cabel nacque per iniziativa di un gruppo di uomini (Acerbi Sergio, Bargellini Marcello, Severi Giorgio, Benigni Mauro, Lovito Francesco, Ciacialli Pier Giuseppe, Giuliani Fabio, Viviani Paolo) che facevano capo a tre piccole banche cooperative del nostro territorio, sotto la spinta di un bisogno di autonomia e di libertà, per uscire da logiche a loro parere influenzate in larga misura da passioni politiche e di potere.
L’iniziativa certamente coraggiosa e anche a posteriori lungimirante poteva apparire agli occhi di terzi al limite del buon senso considerato il potenziale delle tre banche promotrici e le caratteristiche del territorio in cui operavano dominato da ben cinque Casse di Risparmio, allora in piena forma nonché dal Gruppo MPSI.
Comunque il miscuglio di sano provincialismo, ideologia, coraggio, determinazione, capacità, furono una miscela vincente che ha decretato il successo della iniziativa. La storia ha dato, infatti, ragione a Cabel insieme alle Banche promotrici e a quelle che mano a mano si sono avvalse del servizio. Tutte sono cresciute, raggiungendo una posizione di prestigio sul mercato.
Significativo che sin dall’inizio fosse stata scelta la soluzione “impresa”, aperta al mercato ed alla libera concorrenza, in luogo della più comoda e tranquilla forma consortile che avrebbe avuto, fra l’altro, il pregio dei costi coperti a piè di lista. La sfida al mercato fu prova di coraggio, ma anche apertura alla qualità ed all’efficienza. Il successo di Cabel, dato il livello qualitativo raggiunto, sarebbe stato indubbiamente maggiore se avesse potuto operare in un mercato libero, aperto e competitivo, anziché in un mercato quale quello dei servizi alle Banche,limitato, condizionato e orientato, in larga misura, da fattori esogeni e non economici, quali l’appartenenza ai gruppi, le influenze di posizioni di potere, etc…
L’apertura al mercato è stata, quindi, indubbiamente, uno dei fattori che ha spinto la qualità dei prodotti e servizi Cabel: competizione, innovazione, ricerca, efficienza, sicurezza, sviluppo tecnologico, ascolto attento dei bisogni e delle esigenze della clientela. Questi i valori premianti che hanno consentito ad una azienda piccola di farsi valere, di imporsi e di costruire un gruppo ampio e articolato che copre un po’ tutte le esigenze della clientela.
Come sempre è la capacità degli uomini che accettano la sfida ed il rischio della competizione, il fattore vincente delle iniziative. Qui il pensiero ed il cuore di tutti noi corre veloce agli uomini e alle banche promotrici e soprattutto a Paolo Viviani che, sino alla morte, avvenuta praticamente sul lavoro, fu l’animatore e la guida di questa straordinaria avventura. Vogliamo comunque rifuggire da ogni sentimentalismo auto celebrativo. Le nostre capacità sono valutate dal mercato e dalla nostra clientela, che soli possono determinare il nostro futuro.
Siamo qui per ricordare un evento, una iniziativa coraggiosa e di successo, ma soprattutto per sottolineare l’oggi, quello che siamo ora, la nostra voglia di migliorare, la nostra capacità di servizio, di fornire ai nostri clienti prestazioni di qualità e competitivi sotto ogni aspetto compreso il prezzo, per sottolineare lo spirito di umiltà che deve spingerci alla ricerca della qualità e della innovazione con la consapevolezza che Voi, solo Voi, potete valutare ed attestare.
Il nostro core busines è l’information technology: - fornito da Cabel Industry - quindi noi lavoriamo essenzialmente sui processi e forniamo alle Banche il cuore del sistema. Ad esso, come detto, si aggiungono una vasta gamma di prodotti e servizi offerti dalle società del gruppo.
Dal grado di soddisfazione dei nostri clienti, dalla nostra capacità di stare al passo dei tempi, di prevedere ed anticipare l’innovazione ed il cambiamento si misura il nostro livello di affidabilità. Per quanto ci riguarda confessiamo l’immodestia di sentirci tranquilli ed all’altezza dei tempi, grazie anche al valore dei nostri tecnici ed operatori. Gli interventi che seguono, che mi auguro sintetici ed essenziali, entreranno nel concreto della iniziativa e delle innovazioni di processo e di prodotto che stiamo mettendo a punto e dimostreranno quanto sopra Vi ho detto.
In questi ultimi due anni abbiamo anche operato in modo incisivo sulla struttura del gruppo per renderla più efficiente, accorciando la linea del comando, sopprimendo alcune società, creandone delle nuove, in particolare per la formazione del personale e per la gestione delle carte di pagamento. Il centro del nostro sistema rimane, però, Cabel Industy SpA che è stata aperta anche alla partecipazione di banche clienti. Guardando avanti si apre la prospettiva di dar vita, nell’area che si allarga da questo fabbricato ad un polo tecnologico che darebbe alla città di Empoli grandi opportunità. Vedremo quali potranno essere gli sviluppi. Lascio ora la parola ai Responsabili dei vari settori certo che diranno cose utili a farvi capire chi siamo. Chiuderà il dibattito l’Amministratore Delegato Dott. Daniele Corsini,presidente di Cabel Industry, una acquisizione relativamente recente che ha rafforzato il nostro gruppo portando preparazione, cultura, coraggio, iniziativa.
Per concludere, questa volta abbiamo voluto lasciare spazio alla fantasia , ci siamo lasciati guidare da essa. Abbiamo voluto mettere insieme tecnica, qui ora, arte, stasera, e scienza domani mattina. La serata proseguirà quindi con un concerto e un buffet nell’ambiente più suggestivo che Empoli possa offrire e raccomando di essere puntuali alle 20,30 – 20,45. Domani mattina, ore 10,30 saremo ancora qui per ammirare macchine di scienza che sono state prodrome dello straordinario sviluppo della conoscenza e della scienza dell’uomo moderno che pur con tutte le contraddizioni che ancora lo connotano, ha fatto nell’ultimo secolo un prodigioso balzo per capire qualcosa di più delle straordinarie leggi che regolano l’universo, dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, e che segnano il destino ultimo dell’uomo.

Giovanni Pagliai

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