E se invece di pensare la famiglia come modello statico si cominciasse a immaginarla in modo dinamico, come arcipelago di mondi, di modi diversi di amarsi e crescere insieme? Connessi e vicini, ma ognuno con caratteristiche uniche. Un nido di affetti capace di custodirli e generarli, certo, con genitori, figli e magari qualche animale domestico, ma senza sottomettersi al dogma degli standard. In poche parole, non sono famiglie anche quelle con un solo genitore, magari vedovo? O una coppia di persone con un animale cui dedicarsi? O due genitori separati o divorziati ma che continuano insieme a tirare su la prole? E genitori e figli adottivi dove li mettiamo? E i genitori con figli nati con tecniche di riproduzione assistita? Le declinazioni degli affetti e dei progetti sono moltissime, forse infinite, e comprendono anche le famiglie omogenitoriali, ossia formate da due donne o due uomini e i loro figli, siano essi nati da progetto condiviso, con tecniche di fecondazione assistita, oppure provenienti da precedente famiglia eterosessuale. Ecco il perché dello scendere in piazza, domenica 4 maggio a Firenze, insieme ai genitori "arcobaleno", riuniti da ogni parte dello stivale per sfilare coi loro bambini per le vie della città e raccontare, con la loro sola presenza, un modo nuovo di essere felici e di rendere felici i "nuovi" bambini (tratto da un articolo ANSA di Eugenia Romanelli - https://www.ansa.it/web/notizie/canali/inviaggio/news/2014/04/30/a-firenze-la-festa-delle-famiglie-diverse_31a34aa7-4fc2-48f6-9b70-323966e3bac3.html).
giovedì 15 maggio 2014
International Family Equality Day: 4 maggio 2014 - A Firenze la festa delle famiglie 'diverse'
E se invece di pensare la famiglia come modello statico si cominciasse a immaginarla in modo dinamico, come arcipelago di mondi, di modi diversi di amarsi e crescere insieme? Connessi e vicini, ma ognuno con caratteristiche uniche. Un nido di affetti capace di custodirli e generarli, certo, con genitori, figli e magari qualche animale domestico, ma senza sottomettersi al dogma degli standard. In poche parole, non sono famiglie anche quelle con un solo genitore, magari vedovo? O una coppia di persone con un animale cui dedicarsi? O due genitori separati o divorziati ma che continuano insieme a tirare su la prole? E genitori e figli adottivi dove li mettiamo? E i genitori con figli nati con tecniche di riproduzione assistita? Le declinazioni degli affetti e dei progetti sono moltissime, forse infinite, e comprendono anche le famiglie omogenitoriali, ossia formate da due donne o due uomini e i loro figli, siano essi nati da progetto condiviso, con tecniche di fecondazione assistita, oppure provenienti da precedente famiglia eterosessuale. Ecco il perché dello scendere in piazza, domenica 4 maggio a Firenze, insieme ai genitori "arcobaleno", riuniti da ogni parte dello stivale per sfilare coi loro bambini per le vie della città e raccontare, con la loro sola presenza, un modo nuovo di essere felici e di rendere felici i "nuovi" bambini (tratto da un articolo ANSA di Eugenia Romanelli - https://www.ansa.it/web/notizie/canali/inviaggio/news/2014/04/30/a-firenze-la-festa-delle-famiglie-diverse_31a34aa7-4fc2-48f6-9b70-323966e3bac3.html).
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