sabato 18 ottobre 2014

LÌ DOVE IL BISAGNO SCORRE NELLE CASE

Il decreto “Sblocca Italia” sarà ufficialmente presentato alla stampa con qualche settimana di ritardo perché mancano ancora le marche da bollo, la vidimazione del Coreco, il visto dell’Arpa, il placet della Corte dei Conti, il parere del Tribunale dei minori, la valutazione di impatto dell’Ente Valutazione Impatti, l’approvazione dell’Ordine dei geometri comunali e la lettera di nulla osta (prevista dalle normative europee) degli ambasciatori dei 98 paesi in rapporti commerciali con l’Italia. Ma che cosa dice, nella sostanza, questo discusso provvedimento del governo Renzi? 
EDILIZIA
Il Paese è già interamente coperto di cemento: in alcune regioni le urbanizzazioni di villette a schiera sono a due strati sovrapposti, con i camini dello strato precedente che sfiatano nei water dello strato successivo, provocando sgradevoli contenziosi. La maggior parte delle betoniere italiane è rimasta imprigionata nel cemento da loro stesse prodotto (è il famoso “effetto sarcofago” poi servito per imprigionare il reattore di Chernobyl), non possono più andare né avanti né indietro e l’operaio addetto viene nutrito attraverso una feritoia di fortuna. Come rilanciare, dunque, l’attività edilizia? Lo Sblocca Italia prevede due sostanziali innovazioni. La prima è permettere di costruire anche all’interno delle costruzioni, con un divertente effetto matrioska che permetterà di trovare un edificio più piccolo, perfettamente identico, all’interno dell’edificio già esistente, e così via fino alla scala minima, abitazioni di due metri quadrati per giovani sposi in cerca di lavoro (è il famoso “piano Carponi” in questi giorni all’esame delle commissioni parlamentari). La seconda innovazione prevede di legalizzare le betoniere che vanno a cementificare clandestinamente all’estero, varcando i confini lungo impervi sentieri di montagna e depositando gettate di cemento alla rinfusa appena varcata la frontiera. 
IL BISAGNO
È ormai un caso di scuola. Da parecchi decenni il Bisagno, totalmente tombato, scorre anche all’interno delle case di Genova, costruite un po’ ovunque secondo il collaudato metodo urbanistico detto “a cazzo”. Con suggestivi giochi d’acqua tra armadi, poltrone, nonni che leggono il giornale. Una convivenza armoniosa che ogni tanto, inspiegabilmente, muta in tragedia. Erano previste opere di contenimento, rinforzando i battiscopa dei corridoi, munendo le poltrone di ancoraggi anti-rapide e dotando i nonni di giubbotto salvagente. Ma un’assurda burocrazia, come è noto, ha bloccato le opere urgenti. Ora, grazie allo Sblocca Italia, per ogni nuovo palazzo costruito vicino ai fiumi sarà possibile costruire, senza intoppi o lungaggini burocratiche, anche un loculo a Staglieno per ogni residente.
 EDUCAZIONE 
Per armonizzare il lavoro dei vari ministeri, lo Sblocca Italia ha sensibilizzato anche la Pubblica Istruzione. Ed ecco il calcestruzzo in ogni asilo nido e scuola materna, per consentire agli italiani, fin da piccoli, di familiarizzare con questo prezioso composto di cemento e rete metallica: ogni bambino potrà fare la sua gettata, erigere piloni, montare la sua prima impalcatura, sperimentare che l’acqua, scorrendo sopra il cemento, non viene assorbita e travolge la maestra proprio mentre sta cantando “ci son due coccordilli e un orango tango” .

IL CONVEGNO 
Perché il geometra comunale tipico consente di costruire una base spaziale in giardino, ma ti fa arrestare dai carabinieri se vuoi cambiare le piastrelle nel tuo cesso? Sarà il tema del convegno “Bipolarismo del geometra comunale”, che si terrà in un enorme Centro Congressi abusivo nel Foggiano, diecimila metri quadrati di color lilla, con il tetto a pagoda, costruiti abusivamente di fronte al Comune, poi condonati con 150 euro, successivamente dichiarati illegali perché le maniglie delle porte non sono conformi. 

Michele Serra (Jack's Blog - La Repubblica - 17 ottobre 2014

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