Crescete e moltiplicatevi ma senza esagerare, è la lieta novella annunciata ieri dal Papa Pop [leggi qui].
I buoni cattolici, dice Francesco, non devono comportarsi come conigli.
E due millenni di storia ecclesiastica e di lenzuola ricamate «non lo
fo per piacer mio, ma per dare figli a Dio» sembrerebbero finire in
naftalina. Perché il corollario logico del Discorso Del Coniglio non può
che essere il riconoscimento del ruolo anticonigliesco della
contraccezione. In attesa messianica di un Discorso del Preservativo,
dalle prossime performance del Papa Pop si attendono delucidazioni su
altri metodi più invasivi, ma meno compromettenti sul piano dell’etica
cattolica. La doccia ghiacciata perenne, la tv accesa su una partita di
Champions, l’armadio appoggiato alla porta della camera da letto per
impedire al partner di entrare.
Il Discorso del Coniglio segue di pochi
giorni il Discorso del Pugno (a chi insulta la mamma) e ha preceduto di
pochi minuti il Discorso del Calcio Dove Non Batte Il Sole, che secondo
questo Papa Don Camillo andrebbe rifilato ai corrotti. Anch’io, come
tutti, vado letteralmente pazzo per il linguaggio disinibito del
Pontefice che viene «quasi dalla fine del mondo» e in effetti dice cose
quasi dell’altro mondo. E non sarà certo un umile peccatore, e
scribacchino per giunta, a fare la predica a un Papa. Da laico
affettuoso mi permetto soltanto di chiedergli se non pensa che alla
lunga questo suo parlare semplice e pieno di buon senso, mai seguito
però da fatti concreti, non rischi di togliergli autorevolezza e
credibilità. Facendolo assomigliare, più che a un vecchio prete
argentino, a un giovane premier toscano.
Massimo Gramellini (Jack's Blog - La Stampa - 20 gennaio 2015)
Nessun commento:
Posta un commento
Tutto quanto pubblicato in questo blog è coperto da copyright. E' quindi proibito riprodurre, copiare, utilizzare le fotografie e i testi senza il consenso dell'autore.