giovedì 10 agosto 2023
Gibellina Photo Road 2023 e un Portfolio fotografico descritto a parole
Gibellina photo Road 2023 era l’obiettivo principale dell’escursione ma, come spesso succede, sarà il caso l’artefice di una piccola sequenza.
Dittico, trittico o mini portfolio sarà il risultato di un insieme d’immagini combinate, realizzate da due autori che immaginano e s’inventano le scene.
Nell’ambiente, un accenno di tramonto illumina prepotentemente il muro d’arenaria della chiesa madre. Contempliamo il giallo intenso, mentre G. incomincia a immaginare giochi di ombre. Noi presenti veniamo coinvolti nel cercare di creare delle sagome accattivanti che possano corrispondere a una fantasia. Non c’era un’idea precisa ma le foto erano presenti nell’aria e se ne sentiva chiaramente il respiro.
Si ragiona, si fantastica seduti sul bordo della siepe a margine e, mentre restiamo a contemplare i colori vividi, passa una coppia formata da due giovani. Chiediamo loro di fermarsi, li sproniamo a offrirsi come sagome e poi a baciarsi. Si sta pensando fortemente al famoso bacio di Doisneau.
I due giovani, per mera combinazione, in realtà sono pure francesi, entrambi molto belli, ciascuno è un eccellente rappresentante del proprio genere. Forse erano stati attratti nel luogo dall’avvenimento fotografico pubblicizzato dai media e ancora in corso nella Gibellina Nuova.
Prima dicono di non capire la lingua ma, dopo qualche insistenza, si prestano al gioco che dura pochissimi attimi, che si rivelano comunque sufficienti per fermare l’idea di un racconto a quattro mani, a quattro occhi, con due macchine fotografiche e due creatività che immaginano.
Solo pochi scatti, che in ogni caso sono esaustivi per descrivere il momento magico venutosi a creare: sullo sfondo dorato non ci sono soggetti, poi entrano in scena la coppia e le loro ombre; il tutto resta congelato in un solo scatto mentre i protagonisti si baciano furtivi. Nella foto che segue e che conclude la narrazione, la complicità dei due si palesa in una felicità condivisa: tra loro e i fotografi, ai quali si sono concessi, assecondandoli nel gioco.
Il risultato finale si potrebbe anche comporre con sole quattro immagini, che ciascuno potrà già immaginare traducendo mentalmente in fotografia le parole che sono state usate per descrivere questo piccolo racconto.
Ogni vocale e consonante usata in questo scritto corrisponde ai pixel delle immagini che, chi sta leggendo, sta intanto immaginando in una personale proiezione. La sinossi unica corrisponde pedissequamente al racconto formulato.
Buona luce a tutti!
© ESSEC
E le altre foto?
RispondiElimina