Uno scritto del settembre 2019 sviluppava un'analisi sulla situazione politica italiana, nel mentre che era in carica il tanto discusso governo gialloverde (https://laquartadimensionescritti.blogspot.com/2019/08/analisi_9.html).
A distanza di quasi cinque anni, parte di coloro che erano all'opposizione sono tornati a ricompattarsi con la Lega e insieme governano, ma non sembrano molto cambiate le questioni d'allora, nonostante i rimescolamenti di casacche e dei colori in campo.
La politica italiota, anche a causa del crescente astensionismo, con la sua classe dirigente continua a rispecchiare sempre piu' i profili e gli aspetti patologici che l'attanaglia; purtroppo sempre piu' lontana dal vivere quotidiano comune e dalle necessita' della gente.
Storicamente la "secessione dell'Aventino" fu un atto di protesta attuato a partire dal 27 giugno 1924 dalla Camera dei deputati del Regno d'Italia nei confronti del governo Mussolini, in seguito all'uccisione di Giacomo Matteotti avvenuta il 10 giugno dello stesso anno.
Oggi l'Aventino e' praticato in maniera soft a monte, in ogni appuntamento elettorale; direttamente da fasce degli stessi cittadini che protestano senza delegare e che, con la progressiva rinuncia al diritto di voto e, conseguenzialmente, astenendosi dal partecipare alle scelte sociali/politiche - in ogni caso - si pongono passivi e subiscono ..... aspettando Godot.
Buona luce a tutti!
© ESSEC
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