sabato 22 agosto 2009

Ho deciso: non parteciperò alle primarie!

Alla fine è una decisione sofferta, ma visto l'andazzo e le candidature espresse, e soprattutto visto gli "sponsor" e gli "staff" dietro a ciascun candidato, cosa non di secondo piano nell'organizzazione di un partito, ho deciso di passare questo giro. Non parteciperò alle primarie. Si facciano pure il loro segretario, io non mi farò complice di un'operazione la cui cronaca io affiderei senza batter ciglio a Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
Ritengo peraltro il PD stia facendo un errore mortale con l'idea di fare un segretario anche futuro candidato presidente del Consiglio, scimmiottando Berlusconi che, al contrario, è un unicum irripetibile e inimitabile nel bene e nel male.
Ma chi lo ha detto che uno bravo in un ruolo lo sia anche nell'altro? Non è che comunque qualunque candidato raggiungerebbe comunque, in uno dei due ruoli, il suo livello di incompetenza?

Un esempio per tutti: Bersani. Ogni volta che apre bocca è la dimostrazione palese di come potrebbe essere la prima scelta per il ruolo di Presidente del Consiglio. Un Bersani presidente del Consiglio lo voterei a occhi (quasi) chiusi. Ma sul ruolo di segretario, beh quella è tutta un'altra cosa. E' un altro ruolo, e basterebbe guardare gli scivoloni dell'ultim'ora per capire che non è proprio cosa.

Per non parlare di Marino, altro grande nel suo ruolo, ma altra grande testa parziale, per dirla con il Montalbano dell'odore della notte; grandissimo in tutto ciò ha a che vedere con la sua area di competenza, che è la medicina, e le aree ad essa collegate; ma cosa c'entra con il gestire un partito?

Franceschini aveva detto che non si sarebbe presentato.

Novità? nessuna. Gente nuova? nessuna. Dietro sempre gli stessi e molti quelli che se ne dovrebbero andare ma rimangono lì inamovibili.
Si sperava in un under 40, ma si è allineato e coperto pure lui.
E allora: io passo.

http://www.democraticionline.it (19 agosto 2009)

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