Gesù era stanco, camminava dalle sett’albe e ora principiava a fare scuro. S’assittò sopra un pietrone. E di subito gli s’appresentò davanti una folla vociante. In testa a tutti, un omo grosso trascinava per un braccio una picciotta in lacrime. “Questa fìmmina ha messo le corna al marito!” - fece l’omo grosso - “E deve essere ammazzata a pietrate, come dice la nostra legge!” La picciotta si teneva le mani ad ammucciarsi il petto e la natura, quasi fosse nuda. Gesù la taliò, taliò l’omo grosso e tutta l’altra gente che aspettava la sua parola. “Chi è senza peccato, scagli la prima pietra” - disse a bassa voce, gli mancava il fiato per la stanchizza. Non aveva ancora chiuso la bocca che una pietra volò nell’aria, spaccò la fronte alla fìmmina. Tutti si voltarono a taliàre l’omo senza piccato. Era Jacob, ladro, stupratore e assassino. Ma sordo come una campana, povirazzo. Allora una gragnuola di pietre seppellì la picciotta. Gesù fece appena in tempo a scansarsi.
Andrea Camilleri (Favole del tramonto - Edizioni dell’Altana, 2000)
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