mercoledì 2 settembre 2009

Opposizione e giornali, bocche cucite sul “regalo” della Sicilia alla Medusa di Berlusconi


Abbiamo dato uno sguardo in giro, niente. Così abbiamo sfogliato di nuovo i giornali, soffermandoci anche sui quotidiani “nemici”. Niente. Nemmeno una parola sul grazioso regalo fatto dalla Regione siciliana, tramite CineSicilia, alla Medusa Film, azienda controllata da Mediaset e, attraverso quest'ultima, dalla Holding della Famiglia Berlusconi. Nemmeno la notizia. E dire che tutti sapevano. Le nostre testate hanno avuto le informazioni che tutti hanno avuto. Solo che abbiamo fatto due e due quattro. I soldi sono andati a Medusa, quindi a favore delle attività del Presidente del Consiglio. Non ne sapeva niente? No, lo sapeva, perché è perfino andato sul set a Tunisi per l’ultimo ciak. Una specie di battesimo per l’opera di Giuseppe Tornatore, il suo Baaria girato a Tunisi. Eppure sarebbe stata un’occasione ghiotta per l’opposizione politica ed i giornali “nemici”, come Repubblica. Sarebbe stato un modo per far toccare con mano quanto sia difficile al Presidente del Consiglio star fuori dalla mischia, qualunque cosa avvenga in Italia. Il conflitto d’interessi lo insegue qualunque cosa faccia, anche quando non fa assolutamente nulla. Forse sarebbe perfino nel suo interesse legiferare sulla questione. Non si tratta di regalare il patrimonio, ma consegnarlo per il tempo dell’ascesa al potere, ad un amministratore esterno. Ma questo c’entra poco con i silenzi dell’informazione. Che qualche spiegazione ce l’hanno. E riguarda il fatto che dentro la vicenda c’è il regista del film, Giuseppe Tornatore, notoriamente uomo di sinistra oltre che uno straordinario uomo di cinema. Di sicuro una gloria siciliana, e non solo per l’Oscar. Come si fa a prendersela con Peppuccio Tornatore? Ma che c’entra il regista. Tornatore ha fatto un film, del quale si dice un gran bene. E siamo tutti contenti che l’abbia fato e ci auguriamo di tutto cuore che abbia successo e dia lustro sia alla sua arte, sia alla memoria storica della Sicilia. Resta il regalo, ben quattro milioni e mezzo di euro, concessi alla Medusa Film. Un episodio senza precedenti e che avrebbe dovuto stimolare qualche quesito. Perché tanti soldi a Berlusconi? Non ne aveva a sufficienza per permettersi un investimento di 25 milioni di euro, quanto pare sia costato il film di Tornatore? E per quale motivo la Regione siciliana s’è dovuta svenare per aiutare la Medusa Film? Ritorno d’immagine? La storia, sicuramente. Ma non i luoghi. E sono proprio i luoghi, come insegna la saga di Montalbano, a guadagnarci. Gli spettatori di Baaria, incuriositi dalle scene del film, apprenderanno che non si tratta di Bagheria ma di Tunisi. Quindi il ritorno promozionale, di natura turistica, potrebbe essere compromesso dalla scelta della location. E allora? Sfogliando i giornali di martedì abbiamo appreso che la Regione ha acquistato la sede di Bruxelles, 700 metri quadrati nel centro internazionale della città, per tre milioni di euro. La Regione pagava 30 mila euro al mese per l’affitto di un ufficio di modeste dimensioni. Nel giro di poco tempo potrà ammortizzare l’investimento. Non ci sono dubbi, un risparmio. Eppure sia la stampa di opposizione quanto l’opposizione politica ha chiesto conto e ragione della scelta.
Un mistero, no?

Sicilia Informazioni

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