martedì 9 marzo 2010

Io vivo in un Call Center - Racconto - puntata n. 28


Lui cercava di placare il suo odore
, un effluvio, quasi un archetipo, e trovava invece il lezzo di se e delle sue angustie, scandagliate una ad una nelle sue notti d'insonne, mal calmierate dalle tisane e dai bicchieri colmi d'acqua e anice.
Allora contava le crepe del soffitto che gli parevano più profonde, d'ora in ora più estese, come una gramigna, un'astenia mal celata. Seduto sul suo letto cercava le solite lenzuola di Marsiglia ma esse non l'accudivano come un tempo, non ne acquietavano gli umori. Le tele stavano lì, con gli acrilici e gli acquerelli, piatti colmi di colore sul tavolo già saturo di oggetti, in un disordine di tazze e scodelle. Era troppo. Decise allora di cercarla. Doveva farlo, avrebbe potuto anche morire perché vivere in quelle condizioni sarebbe stato anche peggio. Così cominciò a uscire ogni mattino, e di buon'ora annusava l'aria tersa che riempiva il cielo incorniciato da una nuvola e dalle terrazze adibite a patii. Per lui, vecchio segugio, tutto diventava una scusa per trovare tracce, prove inconfutabili della sua esistenza, a testimonianza di eventi accaduti, non inventati ne sognati. Andava allora in giro senza meta, a sedersi ai tavolini del caffè di Nardo, tra una brioche con la granita di limone e i bicchieri di vetro spesso e ghiacciato colmi di sorbetto alla fragola e panna. Riempiva così questo vuoto assoluto, cercando di acquietare tali voragini, rapito da una specie di slancio adolescenziale trito e corrugato in se, con la sua fronte larga e quelle rughe, così come faceva da ragazzino, chino accanto al ciliegio della sua infanzia, quello che gli aveva tenuto compagnia ai primordi della giovinezza, ove era nascosto all'ombra delle grandi fronde, sazio dei frutti rossi e dei primi pomeriggi estivi.

Questo è solo un racconto, ispirato dalla libera fantasia e dalla creatività. Per nessun motivo ci si riferisce a situazioni specifiche, cose o persone. Ogni eventuale riferimento è da ritenersi del tutto casuale. La riproduzione del testo è possibile, ma solo previa autorizzazione, citando con link il sito e l'autore. Se vuoi avere maggiori informazioni sulla licenza Creative Common clicca qui! . Se sei interessato ad un'altro racconto dell'autore clicca qui!

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