martedì 1 febbraio 2011

Monsignor Mogavero: "Sotto gli occhi di tutti la debolezza del premier"

"E' sotto gli occhi di tutti la debolezza morale del presidente del Consiglio". Lo dice monsignor Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo (Tp), intervenuto stamattina da Algeri a "24 Mattino" su Radio 24. "La debolezza delle diverse forme di governo - aggiunge - sta tutta nella approssimazione di coloro che governano le nazioni. Anche qui c'era parecchia corruzione, anche in Tunisia c'era una debolezza dovuta al fatto che tutte le leve dell' economia e del potere erano nelle mani del presidente, della sua famiglia e della sua potentissima moglie. In Italia i problemi sono di natura morale. Ma la radice comune è la debolezza della personalità dei governanti, la mancanza di limpidezza nella loro vita e nei loro affari". "E questo - continua - ci riporta al nodo che anche il cardinale Bagnasco ha messo in evidenza la scorsa settimana, e cioé la rilevanza degli aspetti della vita privata in chi ha dei ruoli pubblici, personaggi per i quali la vita privata non può essere considerato un accessorio o un elemento indipendente. Dalla moralità della vita ne nasce la moralità del governo, dalla immoralità della vita ne può discendere la immoralità del governo". "In Italia - conclude - credo sia sotto gli occhi di tutti la debolezza del presidente del Consiglio. Possiamo discutere sul fatto che tutto questo venga fuori attraverso delle intercettazioni che potrebbero avere per qualcuno il sapore di persecuzioni o di eccessiva ingerenza nella vita privata. Ma i fatti restano quelli che sono".

"Sinceramente e senza ironia pregherò per l'anima di Monsignor Mogavero, che parla di debolezza morale del premier cadendo nel peccato mortale di giudicare il prossimo. Nell'Italia del fango ciò che più colpisce è la voglia di giudicare e non essere giudicati". Il ministro per l'Attuazione del Programma di Governo, Gianfranco Rotondi critica l'intervento su radio 24 di monsignor Mogavero, vescovo di Mazzara del Vallo. Secondo il ministro un vescovo non può giudicare il prossimo, tanto meno il premier.

"Rotondi prega per monsignor Mogavero? E noi pregheremo per il ministro Rotondi. Non c'é, infatti, peccato peggiore dell'indifferenza". Lo afferma il segretario nazionale dell'Unione Popolare Cristiana (Upc), Antonio Satta. "Non c'é peggior cieco di chi non vuol vedere - continua Satta - ai cattolici del Pdl la gerarchia ecclesiastica va bene solo quando non li contraddice".

L'intervento di Monsignor Domenico Mogavero, il vescovo di Mazara del Vallo che oggi, nel corso di un'intervista radiofonica, ha parlato di "debolezza morale del Presidente del Consiglio" non è l'unica voce critica che si leva all'interno del mondo cattolico. La conferma arriva da un sito cattolico curato da monsignor Vincenzo Noto, giornalista e direttore della Caritas diocesana di Monreale, che pubblica un editoriale dal titolo emblematico: "Un porcile per tutti?".

"Ma possiamo rassegnarci a vivere all'interno di una telenovela che vede Berlusconi sempre coinvolto e travolto da storie con piacevoli e giovani donne? Non ci sono strumenti politici e giuridici che possano ridare al nostro Paese un poco di dignità a livello internazionale?" si legge tra l'altro nell'editoriale. "Non dobbiamo e non possiamo perderci d'animo - scrive ancora mons. Noto - soprattutto non possiamo trasmettere ai giovani il messaggio che tutti sono uguali e che non c'é bisogno che facciano sacrifici per vivere dignitosamente la loro vita, tanto nel porcile c'é posto per tutti". Nel dibattito aperto dal sito intervengono intellettuali, giornalisti e anche sacerdoti, in maggioranza d'accordo con l'analisi del direttore della Caritas di Monreale.

Sicilia Informazioni


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