sabato 1 ottobre 2011

Si approssima l'inverno...

Quando si approssima l'inverno io capisco che l'estate è proprio finita. Fino a quando non si approssimava, le giornate al mare non mi sembravano tanto lontane, ma quando l'inverno bussa alle porte allora le mie vacanze mi sembrano molto lontane.
L'aria è cambiata, non fa più caldo, la gente mette i panni lunghi, incomincia ad aprire l'ombrello anche se non piove. Certa gente mette il cappotto e la pelliccia di animale anche se non fa freddo. Però un poco lo fa!
Quando si approssima l'inverno non è tanto bello, perché uno non sa come vestirsi, oppure se deve andare al cinema o no. Uno si domanda sempre se conviene fare una passeggiata fuori o se è meglio che la fa dentro. Le giornate in queste giornate si accorciano, il sole si accorcia. I telegiornali incominciano a parlare delle sciagure del maltempo, soprattutto a Milano e a Torino. A Napoli il maltempo è solo un poco mal.
Per i ricchi l'inverno non è un guaio mentre per i poveri sì. A Cardite c'è una famiglia poverissima, che quando viene l'inverno la casa si spugna1 e i figli non hanno come vestirsi per l'inverno, e quei figli sono dodici figli! La signorina dell'Associazione Cattolica del mio palazzo (Enzo, tu la conosci) fa sempre la raccolta dei soldi e glieli dà.
A Arzano quando fa la grandine le baracche vicino al Cimitero si fanno tutti buchi e le famiglie non sanno cosa fare. Poi quando viene Agosto diventano di fuoco, perché non sono baracche di legno ma come fosse stagno.
A casa mia teniamo i termosifoni e non ci moriamo dal freddo, e non ci scorre in testa, anche quando 'ncasala mano.2 Mio padre infatti lavora allaSip.

1 Diventa tutta umida.
2 Quando piove improvvisamente più forte.

Marcello D'Orta (Io speriamo che me la cavo - Sessanta temi di bambini napoletani - 1990)

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