domenica 28 febbraio 2016

"Via Crucis - Da registrazioni e documenti inediti. La difficile lotta di Papa Francesco per cambiare la Chiesa"


Tanti media hanno denunciato, commentato e argomentato sui recenti scandali che hanno coinvolto il composito mondo della Chiesa di Roma, ma soltanto dopo avere letto l'ultimo libro di Nuzzi si può avere un'idea sulla portata concreta dei fatti e sul diretto coinvolgimento della stessa chiesa nel processo giudiziario avviato.

Dalla lettura appare, intanto, chiara l'arretratezza giuridica palesata dall'ordinamento vaticano o quantomeno l'atipicità dell'impianto accusatorio ancora vigente nello Stato Pontificio. Se, infatti, possono esserci i presupposti per le fughe dei documenti secretati, imputabili a soggetti individuati come protagonisti attivi, ad oggi appare surreale il coinvolgimento penale di giornalisti colpevoli solo di avere esercitato con estrema professionalità il proprio ruolo; documentando ampiamente fatti, senza ovviamente citare i loro canali informativi.

Nuzzi e con analoga iniziativa Fittipaldi, nei rispettivi libri hanno semplicemente svolto a pieno la moderna funzione del giornalismo d'inchiesta, con buona pace di quei cattolici retrò che hanno visto in ciò un gravissimo atto di eresia.


La narrazione, che si incentra nell'azione innovativa di Bergoglio, focalizza anche le tante resistenze incontrate nel terremoto avviato, più che soffermarsi sui recenti eclatanti scandali ripresi dai media. Il volume costituisce di fatto un eccellente faro che illumina e dirada le complesse ragnatele cattoliche che hanno sempre occultato e che ancora ora preservano dalla vista di eventuali occhi esterni.

L'articolato scritto, nell'accennare alle complessità che hanno accompagnato i diversi papati succedutisi in epoche recenti, mette a nudo le incrostazioni e progressive ruggini che hanno sempre più appesantito le azioni innovative tentate.

Quanto descritto evidenzia l'imponente operazione avviata da Papa Francesco e indica, peraltro, come si sia ancora ben lontani dal raggiungimento dell'approdo finale prefissato.

Con estrema efficacia è altresì descritta la determinazione e la saggezza di un Papa che, lungi sull'essere sicuro della esattezza e infallibilità degli equilibri immaginati, appare di fatto certo sulla improcrastinabile necessità di una azione di radicale rinnovamento di una chiesa cattolica sempre più discussa e decadente.

In questa chiave risulta quindi preziosa e meritoria l'operazione verità esperita da Nuzzi che, con equilibrio e padronanza di linguaggio, attraverso il suo libro fotografa e rappresenta lo status che ha regnato e che in parte ancora vige dentro i confini delle mura vaticane.

Senza scivolare nelle tentazioni di uno scoop, egli evidenzia i problematici aspetti attuali e prospettici dello Stato Vaticano, riguardo alle Finanze, allo status e alla gestione delle immense proprietà, agli abusi e alle spesso connesse distorsioni amministrative. Al contempo Gian Luigi Nuzzi delimita il patologico, il degrado etico e scandaloso di una parte di ceto clericale di elevato livello che, assoggettatosi spesso incautamente anche a ricatti economici o di carriera, riguarda comunque un'altra spinosa questione all'interno della estesa comunità (cattolica e laica, residente e non).

Rimane altresì chiara anche l'ampia palude inesplorata costituita dall'operato dello IOR, che ha ospitato di certo tantissime spregiudicate operazioni inconfessabili che rimangono ancora nell'ombra (riciclaggi finanziari, collegamenti con Banda della Magliana, casi Sindona e Calvi o Rapimento Emanuela Orlandi in primis) e che, seppur essendo l'istituto commissariato, restano tuttora lontane dall'avviata azione di trasparenza bergogliana.

In poche parole, come sostiene lo stesso autore, il libro non è assolutamente da additare a ludibrio ma costituisce, bensì, un utile aiuto alla chiesa cattolica consciamente impegnata nel suo riscatto.

E' pure da osservare come, nell'anno della misericordia, risulta assai prudente la scelta in ultimo assunta dal pontificato di sospendere il procedimento giudiziario avviato. Bergoglio è un Papa deciso ed irruento ma riflette e spesso è anche capace di tornare a valutare le sue decisioni; ha ben chiara la sua missione, si guarda intorno, ascolta, prende atto delle realtà reale e intanto continua a dimorare a Santa Marta, ...... anche lui sa bene di essere un uomo ...... e come tale sa che anche lui potrebbe essere portato ad errare.

Per concludere "Via Crucis - Da registrazioni e documenti inediti. La difficile lotta di Papa Francesco per cambiare la Chiesa" già col il suo titolo annuncia di essere un libro pieno di contenuti: non ci resta che leggerlo.


Essec

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