E’ diventato sempre più difficile realizzare fotografie dei
propri soggetti preferiti da quando ogni scelta, ogni esperienza
materiale della vita è stata estremizzata e portata oltre il limite
naturale delle leggi fisiche rendendo la realtà attorno a noi
indescrivibile attraverso le tradizionali rappresentazioni artistiche.
di Andrea di Napoli
L’immagine di un bel paesaggio, di un ambiente naturale con la torre
di un castello arroccato tra i monti, viene considerata “poco moderna”,
non è in grado di suscitare la stessa meraviglia della ripresa
effettuata dall’alto da un drone o addirittura dal satellite. Analogamente la natura morta non regge l’insostenibile confronto con la scioccante “natura in decomposizione” e, quindi, perfino l’analisi più scabrosa del corpo nudo
è ritenuto un genere obsoleto rispetto ad una ecografia. Se si
accettano le paradossali considerazioni, espresse con ironia per
sdrammatizzare, si può affermare anche che non esistono altre fotografie
possibili, tutto è già stato fotografato e, pertanto, pur restando
favorevoli al progresso, ci sembra quasi che siano definitivamente
esaurite tutte le immagini realizzabili attraverso le tecniche che
preferiamo o almeno con quelle che conosciamo fino ad oggi.
Photo Apocalypse
Per la mancanza dei soggetti, per la scomparsa dei generi e
soprattutto per il dilagante disinteresse nei confronti della tecnica e
dei materiali fotografici, agli irriducibili non resterebbe che
fotografarne l’assenza e, perciò, sarebbero costretti a puntare
l’obiettivo verso … il vuoto. Ma se, per assurdo o verosimilmente, fosse
proprio così, a disposizione dei più ostinati vetero-fotografi
rimarrebbe un metodo ingegnoso per continuare a dedicarsi al genere che
li ha sempre appassionati, per non farsi espropriare dei propri
soggetti: la geniale soluzione per realizzare immagini moderne, creative
e stimolanti consiste nel fotografare fotografie.
Nel momento in cui l’ispirazione entra in crisi questo espediente è
già stato utilizzato, fornendo agli artisti dei risultati
immancabilmente efficaci, estranei ad un genere definito e liberi dai
vincoli di una determinata tecnica. Molto semplicemente le immagini
realizzate finora vengono tramutate da prodotto finale della ripresa
fotografica nei soggetti delle nuove fotografie e, attraverso tagli,
inquadrature d’effetto ed altri accorgimenti, si compie un “riciclaggio”
originale e creativo. Le immagini così prodotte, pur non appartenendo
al passato, possono riesaminare i soggetti anche di altre epoche,
proponendoli in forme sempre attuali, perché le fotografie di fotografie
vanno collocate fuori dal tempo. E, qualora questa resti davvero
l’unica cosa da fare, una simile produzione artistica potrà venire
praticata solo da chi ha sempre fatto fotografie ed ha ancora voglia di
scattarne tante altre.
‹‹Perfetto . Sarà una trama eccellente per un film di Fantascienza!››
Andrea di Napoli (L'Inchiesta Sicilia. 8 giugno 2016)
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