sabato 9 luglio 2016

"I balati ra Vucciria un s'asciucanu mai" - Palermo 2016: "La Vucciria che resiste" (Video)



La Vucciria è un noto mercato storico di Palermo, insieme ad altri denominati Ballarò, Il Capo, Mercato delle Pulci e Lattarini.
Si estendeva tra via Roma, la Cala, il Cassaro, lungo le via Cassari, la piazza del Garraffello, la via Argenteria nuova, la piazza Caracciolo e la via Maccheronai, all'interno del mandamento Castellammare.
Il nome di questo mercato deriva dalla parola Bucceria, tratto dal francese boucherie, che significa macelleria. Il mercato era infatti inizialmente destinato al macello (e in epoca angioina ne sorgeva uno) ed alla vendita delle carni. Successivamente divenne un mercato per la vendita del pesce, della frutta e della verdura. Anticamente era chiamato "la Bucciria grande" per distinguerlo dai mercati minori. "Vuccirìa" in siciliano significa "Confusione". Oggi, è rimasto ben poco e manca la confusione delle voci che si accavallavano e le grida dei venditori (le abbanniate) era uno degli elementi che, maggiormente, caratterizzava questo mercato palermitano che tenta ancora di resistere. Ma, oltre la fama, è rimasto ben poco.
A Piazza Garraffello incontri Uwe Jäntsch, un artista austriaco che vive e opera a Palermo da 16 anni nel quartiere Vucciria e che ha creato un museo all'aperto nella piazza.

Fotografie di: Angelo Battaglia, Salvatore Clemente, Salvo Cristaudo, Benedetto Fontana e Pino Sunseri.
Riprese, selezione e montaggio: Salvatore Clemente.


1 commento:

  1. Grazie Toti, bellissimo! Ti ringrazio per la chicca che hai voluto regalarmi, per me resterà un ricordo indelebile di un incontro con un grande uomo ed un immenso artista! Grazie davvero Toti, con tutto il cuore!

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