mercoledì 24 gennaio 2018

Flick, adesso Facebook 'inventa' il tempo


Facebook ha lanciato un nuovo prodotto. Ma stavolta non si tocca né riguarda la piattaforma in senso stretto e nell’immediato. O meglio, riguarda gli sviluppi futuri. Si chiama Flick ed è una nuova unità di tempo. Sì, adesso Menlo Park reinventa anche il tempo, come volesse riprogettare i secondi, i minuti e le ore. La notizia arriva da una pagina Github sulla quale viene spiegato cosa siano i “flick”: “La più piccola unità di tempo più grande di un nanosecondo”, definita come 1/705.600.000 di secondo. Come termine di paragone basti pensare che un nanosecondo è 1/1.000.000.000 di secondo. Un Flick, insomma, equivarrebbe a 1,41 nanosecondi. O, volendo, a 1/705.600.00 di secondo.
Flick sta per “frame tick” e servirà, secondo l’inventore, l’ingegnere di Facebook Christopher Horvat impegnato proprio nel team dedicato alla “social virtuality”, come nuova unità di tempo da applicare e utilizzare nei contesti della realtà virtuale e nella distribuzione dei contenuti in quegli ambienti. L’obiettivo è infatti predisporre per gli sviluppatori in C++ un’unità di tempo pulita, che cioè non includa virgole e dunque punti decimali, per trasportare i contenuti nei contesti virtuali (per esempio nello standard a 24 fps, che è la misura della maggior parte dei film, ogni frame corrisponderebbe a 29.400.000 flick). Nell’ambito della programmazione ci si può infatti ritrovare spesso alle prese con frazioni di secondo, numeri decimali e periodici, obbligando ad approssimazioni che possono pesare sulla precisione del risultato finale.
Al netto dei dettagli tecnici e matematici, che possono confondere, il punto è capirne gli usi: rendere la vita più semplice ai programmatori. Fare in modo che, indipendentemente dalla frequenza audio o video (da 24Hz a 120 Hz passando per le altre) e dunque dallo strumento che si utilizza per visualizzare un contenuto, i fotogrammi possano essere sincronizzati senza errori. Neanche i più piccoli. Si pensi per esempio allo standard dei 60 fps utilizzati nell’industria dei videogiochi: un frame ogni 1/60 di secondo significa un fotogramma ogni 16,666666 millisecondi. Un numero periodico che, approssimato, diventa qualcosa di diverso da se stesso. Tradotto nella nuova unità, si tratterebbe di un “semplice” frame ogni 11.760.000 flick.

Simone Cosimi (La Repubblica - 23 gennaio 2018)


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