martedì 16 marzo 2021
ARVIS PALERMO 2021
Spesso certe avventure hanno tante vite diverse che continuano percorrendo un’unica storia, magari passandosi il testimone.
L’ARVIS l’ho conosciuta da ragazzo, quando Luigi Cocuzza, che ne è stato cofondatore, teneva le sue lezioni di fotografia nei locali che furono sede dei Seffer. Una Loggetta stile liberty ubicata al primo piano della Salita Giovanni Meli, alle spalle di Piazza San Domenico.
Si accedeva per una scala ripida con un’unica rampa e, una volta saliti su, ci si ritrovava in ambienti che io avevo conosciuto fin da bambino, per le foto scattate in ricordo della prima comunione e per altre ricorrenze dopo.
Negli ultimi anni dell'attività dei Seffer, ricordo che feci qui pure le foto tessera da produrre per l’assunzione in banca; sotto la regia preparatoria di qualcuno degli eredi giovani, ancora abili nel gestire la voluminosa macchina fotografica d’epoca, da sempre in uso nello Studio.
Oggi, mi ritrovo iscritto all’Arvis, un’associazione che mantiene in se l’anima di quell'attività fascinosa e che ebbe a conquistare i soci storici ARVIS che si sono impegnati a voler proseguire lo spirito divulgativo della fotografia, con l’intento coltivare e far nascere la passione per questa forma artistica di creatività infinita.
Una cultura particolare, che cattura e che si tramanda ancora oggi anche per individuare le potenzialità in nuovi neofiti che si approcciano all’esperienza fotografica.
Una passione che consente di esprimersi, prescindendo dalle fotocamere sempre più evolute, e che oggi continua a basarsi su un linguaggio che usa sostanzialmente le stesse regole, ieri composte da dei granuli di argento da impressionare, oggi da pixel, ma per produrre sempre delle immagini.
In ARVIS si continua in ogni caso a praticare la vecchia camera oscura, con gli sviluppi e fissaggi in uso da oltre un secolo e mezzo. Si è anche aggiornati e avviati all’utilizzo più proficuo di PC che, con software moderni, simulano e seguono iter elaborativi alquanto simili, nelle logiche, al vecchio modo di fare editing e sviluppo fotografico.
Nel “Chi siamo” del sito web dell’associazione si riporta: “L’ARVIS, Associazione per le Arti Visive in Sicilia, è stata costituita nel gennaio 1979 da un gruppo di fotografi al fine di creare a Palermo un centro di scambi culturali e di dibattiti legati alle arti visive e alla fotografia in particolare.”
In un’altra voce del menu sono elencate (Archivio) tutta una serie d’iniziative ed eventi sviluppati dalla fondazione a oggi. Un’evidente lunga pausa che si legge (1994-2008) corrisponde a una sospensione delle attività esterne, causate principalmente dalla scarsa disponibilità di tempo libero da parte dei soci di quel periodo, non adeguatamente attrezzati per poter organizzare delle iniziative pubbliche rivolte all’esterno.
La missione principale dell’ARVIS rimane tuttora quella della formazione e della diffusione della fotografia nel territorio.
Collateralmente sono portate avanti idee avanzate liberamente dagli associati, volte a mantenere vivo l’interesse di tutti e proporre eventi artistici che siano coinvolgenti e utili al confronto. In funzione di ciò, l’intento operativo non è quello di costituire un “orticello riservato e chiuso” per pochi addetti ai lavori, ma di stimolare e aprire il Gruppo anche a proposte culturali rivenienti dal territorio e non solamente.
L’Arvis è, infatti, anche un Circolo iscritto alla FIAF nazionale e, nella sua sede sociale, è presente una Galleria ufficiale della Federazione che ospita, secondo programmazioni definite annualmente, anche mostre di altri soggetti iscritti alla FIAF o di altri artisti - anche non fotografi - meritevoli di attenzione.
La programmazione dell’Associazione è sempre consultabile attraverso gli appositi spazi web (Facebook e Sito Ufficiale) che registrano tutta l’attività.
Buona luce a tutti!
© ESSEC
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