sabato 25 febbraio 2023
Le Bandiere arcobaleno riportano solo la scritta o il simbolo pace
T. Olà G., anche tu qui?
G. Certo. È un evento importante questo di oggi.
T. Indubbiamente, si respira l’aria di una politica pulita.
G. A proposito, vai a votare per le primarie?
T. No di certo, sono lontano da quella disputa.
G. Ma nel caso chi ti piacerebbe di più fra i due?
T. Nel caso avrei optato per la donna, il governatore lo vivo come un novello Mussolini.
G. Ma che dici .....
T. Ricordati che le origini del Duce erano socialiste. Io nascevo di area centrista e ora, come idee, mi ritrovo spesso collocato più a sinistra della sinistra.
G. In effetti io sono stata da sempre militante dell’estrema sinistra.
Il breve dialogo era stato con un’amica fotografa che, incurante della sua veneranda età, volava leggera tra la folla, richiamandomi per certi aspetti quella Luciana Castellina che ha lungamente rappresentato l’attivismo politico sano che ha fortemente caratterizzato una parte della nostra generazione.
Oggi trentacinque istituti del palermitano, aderendo ad una marcia della pace, annoveravano generazioni composite dell’universo scuola, creando un clima che intende infondere, nonostante tutto, positività e speranza. Al corteo partecipano classi che rappresentano simbolicamente l’intero arco del mondo studentesco, dalle elementari all’università.
Anche delle classi di bimbetti di una scuola dell’infanzia, partecipano da dietro il portone di una villa cittadina dove si trova ubicata il loro plesso scolastico, e salutano agitando le loro manine il corteo che transita.
I manifestanti, che marciano lungo un asse di Palermo assai ridotto (che va da Piazza Politeama ai Cantieri Culturali alla Zisa), espongono cartelli fantasiosi e correlati ai rispettivi livelli d'istituto scolastico d’appartenenza, accompagnati da professori e maestre che gestiscono da docenti l’ordinato scorrere del serpentone festoso.
Allegrie e musica si intervallano ai proclami inneggianti alla pace, in dispregio delle guerre.
Bambini di scuole elementari e medie si susseguono nel leggere - con l’uso dell’altoparlante - temi scritti sul tema pace preventivamente vagliati, intervallandosi con dei brani musicali.
Cori cantano, oltre a Bella ciao, note canzoni pacifiste di Bob Dylan, Jhon Lennon ed altri ancora.
Diverse sono le immagini del Mahatma Gandhi sui cartelli o in striscioni, ma non mancano neanche frasi di Nelson Mandela. Completamente assenti sono i partiti politici.
Le Bandiere arcobaleno riportano solo la scritta o il simbolo pace.
Alla marcia sono presenti anche rappresentanze di comunità islamiche, gruppi di colore e d'ordini religiosi impegnati.
Nelle scolaresche si mescolano le diverse etnie grandemente integrate nel tessuto sociale panormita.
Ma anche se mancano bandiere del Che con sfondo rosso, sono tanti gli anziani nostalgici che partecipando alla marcia riassaporano l’ebrezza delle loro adesioni alle manifestazioni di un tempo.
Personalmente credo di avere respirato fra i miei coetanei quello stesso tipo di aria che avevo inalato a Roma, durante un corteo delle Sardine che, partendo da Piazza Repubblica, si erano radunati a Piazza San Giovanni. Anche li serpeggiava con evidenza la voglia di riscatto di tanti che erano avviliti perchè delusi da personaggi e dai rispettivi partiti di riferimento.
Nell’arco di un paio d’ore l’operazione registrava a pieno il suo successo. Raggiunta la meta il corteo veniva a sciogliersi.
Ad ognuno rimanevano le impressioni positive per un profondo ripudio di tutti i manifestanti ad ogni qualsivoglia forma di guerra.
Buona luce a tutti!
© ESSEC
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