lunedì 1 maggio 2023
I "Vecchi dinosauri" e ..... l'onestà intellettuale
La politica d’oggi dovrebbe forse ricorrere ai ripari e iniziare delle massicce terapie di psicanalisi. In questi giorni si è ripetuto, purtroppo, un ennesimo atto politico che di etica politica, per l’appunto, ha ben poco.
Un minimo sindacale richiesto a chi si approccia in questa vasto e insidioso ambiente paludoso è quello di tener fede agli impegni che pubblicamente si assumono nel ricoprire dei ruoli.
Si sostiene che è segno d’intelligenza la disponibilità a poter cambiare opinioni su tematiche o argomenti, ma è altrettanto vero che c’è un limite a tutto e non bisognerebbe mai virare in modo troppo repentino (il dilagante spregiudicato sliding doors politico italiano) su visioni e opinioni o aspetti fondamentali che caratterizzano i principi ideologici di base per ognuno.
Volendo fare alcuni nomi noti che si sono di recente messi in mostra, non tanto per coerenza disinteressata, segnalo dei cognomi illustri perchè oggetto di cronaca: Chinnici, Cancelleri, Di Maio, Gelmini, Garfagna. Ieri si erano distinti i Casini o Lorenzin, per citarne solo due a caso ad esempio.
Se per alcuni però i nuovi accasamenti avrebbero potuto anche trovare un po’ di coerenza, magari per l’adiacenza o prossimità rispetto alla precedente appartenenza partitica, per altri si sono palesate esibizioni pseudo circensi o di ginnastica artistica a corpo libero, con doppi, tripli (e avvitamenti vari) salti mortali, nel volare da una confortevole poltrona e atterrare in un’altra; per altri ancora, seri dubbi e preoccupazioni nascono per dei forti sospetti patologici psichici assai manifesti.
Premesso che le patologie sono fenomeni naturali che, in quanto tali, non meritano censure, l’accettazione di ogni mutamento non potrà riguardare mai i soggetti camaleontici ma piuttosto gli pseudo supporter che accettano di andare ad alimentare le loro basi elettorali.
Essere berlusconiani, casiniani, cossuttiani, andreottiani, comunisti, liberali, fascisti, monarchici, democristiani o democratici veri ha a che fare con i personaggi di riferimento in quanto tali, le questioni di converso hanno maggiore valore e ci riguardano per l'eventuale riconoscerci in certi simboli ........ che finiamo con l'assumere a modelli d’idea politica che ci aggrada. Indossando la relativa casacca da tifoso con sponsor indicato, in un'accomunata rassicurante appartenenza.
La religione cattolica sostiene che il bene e il male sono possibilità lasciate alla scelta del libero arbitrio e così è anche in politica, dove ogni appartenenza ideologica si lega alle autonome scelte di ciascuno.
Un recente articolo che ho letto mette in evidenza un altro problema circa l'efficienza politica e le funzioni di garanzia che le vengono assegnate. A distanza di tanto tempo dalle ultime elezioni politiche, non risulta ancora costituita - a livello parlamentare - la commissione antimafia. La carenza fa sì che non siano posti al vaglio le candidature dei vari soggetti che si propongono oggi per le diverse elezioni locali.
Un marchio di verginità e purezza viene così assicurata a tutti e una eventuale sifilide manifesta non necessita di spiegazione alcuna.
Vi ricordate quelle caricature della TV delle Ragazze della Dandini e successive trasmissioni che inneggiavano alle "casa della libertà"? Un po' la messa in pratica di quelle teorie sembrano avverarsi.
Per rendere maggiormente comprensivo tutto questo scritto che potrebbe anche apparire uno scriteriato sfogo qualunquista, si conclude riportando uno scambio epistolare realmente accaduto e che ho letto.
- Tizio: Caterina Chinnici passa a Forza Italia un mix tra Edipo Re e sindrome di Stoccolma.
- Caio: Già… non può essere diversamente.
- Tizio: Dimostra peraltro lo spessore etico della politica tutta, indipendentemente dalle appartenenze. Ispirata principalmente a egocentrismo e autoreferenzialità e tanta, tanta m...a.
- Caio: Bei tempi in cui i democristiani erano democristiani, i comunisti erano comunisti e i fascisti, categoria a se, pure. Sarà effetto della società liquida…più che liquido liquame.
- Tizio: E noi che ci illudiamo ancora credendo a dei valori ...... qui conta di più il quantum. Hai materiale sufficiente per scrivere un tuo pezzo ...... pungente.
- Caio: Pure tu…(anche perché ti vedo più arrabbiato di me e anche più veloce a scrivere).
- Tizio: Di Maio, Cancelleri, per il fronte 5 Stelle ...... e poi Gelmini, Garfagna, e tanti altri. Puttane e Gigolò, a paragone, sono professionisti rispettabili che praticano il mestiere con tariffari espliciti senza infingimenti.
- Tizio: Meglio la tua ironia e il tuo sarcasmo. Ti suggerisco il titolo "Quando il mestiere più vecchio del mondo era professione."
- Caio: Ma lo puoi mettere sotto forma di dialogo (l’abbiamo praticamente già scritto, solo eviterei espressioni censurabili).
- Tizio: Stasera ci penso ..... più a freddo!
Non so se poi l’articolo ha visto poi luce, chissà?
Buona luce a tutti!
© ESSEC
Ricordo una frase di un noto ciclista di altri tempi: "lè tutto sbagliato, lè tutto da rifare" ma da rifare veramente, ma siccome hanno la faccia come il c... va bene così. La moralità non esisste più, è un mestiere fare politica per il loro tornaconto. Capisco che se uno non condivida più alcune idee, ma allora ti dimetti e ti fai eleggere dai tuoi elettori in un altro partito, no che cambi in corsa, allora è vero lo fai per continuare a percepire il grosso stipendio che hai e qui si apre un'altra pagina. Troppo grande l'argomento per poter essere liquidato in un post, semplicemente è un gran casino.
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