martedì 10 settembre 2024
Qualche considerazione politica, anche leggera, può aiutare a riflettere
Nella ricerca scientifica non si possono mai disconoscere le intuizioni agli innovatori, ma non ci si può arrestare e fermarsi solo alle scoperte primordiali. Lo stesso vale anche nell’arte e in genere in ogni comparto umano, laddove capiscuola che introducono novità rivoluzionarie, diventano in breve solo storici pionieri di sviluppi successivi.
Tutto questo per dire che le genialità umane consentono di aprire costantemente sempre nuove frontiere, che permettono di capire di più e consentono ad altri di ottimizzare successivamente ogni singola nuova via.
Al riguardo, la tecnologia contemporanea ne è esempio e l’intelligenza artificiale d’oggi, se saputa gestire, costituisce un’opportunità immensa per le benefiche potenzialità che potrebbe offrire.
Da qui passerei a parlare un po’ di politica. Era da tanto tempo che volutamente trascuravo il problema.
In questo campo la tendenza generale è però indirizzata al giurassico. I protagonisti continuano a perpetuare strategie retrograde. La dicotomia tra promesse elettorali e azione di governo è ormai una regola. Il cittadino si allontana sempre più dalla partecipazione politica, con il rischio ancora - non percepito da tanti - che gli stessi referendum propagandati, in caso di mancato quorum, potrebbero rivelarsi dei pericolosissimi boomerang.
Quest’ultimo caso è il più preoccupante, perchè è la memoria breve - in particolare quella televisiva - èl’estrema razio che condiziona gli individui. Prova ne è l'attualità, per l’ampio spazio consentito al gossip del ministro della cultura e a suoi sodali esponenti istituzionali che non si sono rivelati all’altezza e adeguati ai compiti.
La stessa presidente del consiglio è assurta all’attuale strapotere politico grazie al combinato di una sguaiata opposizione strumentale e una stupida (proprio da cretini) inconciliabilità fra le due principali forze d’opposizione (la strategia del nipote docente parigino si è rivelata nefasta nella gestione separata dei collegi). Nel panorama sinistrorso, il politico longilieo che nascondeva il profumo in tasca senza pagarlo non è però il sono demente che circola a Montecitorio. Di rinco ce ne sono tanti e nessuno ha il coraggio di attivarsi per rinnovare seriamente questa classe politica ormai decotta, compromessa e poco credibile che, in tempo di elezioni si attiva pro domo suo, pensando solo a mantenere il proprio scranno; senza avere più meriti o titoli per rappresentare la stessa area del potenziale elettorato.
Il partito maggiore d’opposizione continua e resiste basandosi sul suffragio di fedeli al simbolo e al partito. Nostalgici che ci credono ancora ma che non si rendono conto come le liste elettorali sono calate dall’alto e annoverano o i fedelissimi del segretario di turno, o i controllori dei pacchetti di voto.
In questo scenario era intervenuta, anche in conseguenza di un berlusconismo che aveva saputo ottimizzare le carenze del sistema, il fenomeno utopico dei cinque stelle. Un evento rivoluzionaria alla "Franceschiello" che ha pure prodotto risultati imprevedibili, Che hanno fatto assurgere agli scranni cittadini comuni, umani, spesso impreparati e sensibili a lusinghe e offerte non rifiutabili.
Oggi al partito meloniano sta succedendo un po’ la stessa cosa, almeno sull’impreparazione dirigenziale a ricoprire i ruoli istituzionali, ma questo gruppo si salva per la fede d’obbedienza che fa parte del dna dei soggetti che annovera (sostanzialmente fascisti dentro).
La presidente del consiglio, però, nella gestione del potere si sta dimostrando anche qui furba, in quanto, sfruttando al meglio quello che gli poteva offrire la coalizione ha attinto ad altri che non erano fratelli. Al Ministero dell’Economia e delle Finanze ha messo un esponente leghista e a gestire la montagna di finanziamenti del pnnr un ex democristiano, convertito forzista. Affidato il ministero degli interni a un suo solidale in mimetica, ha pensato solo di rafforzare con sottosegretari i punti più sensibili, per tutto il resto ha applicato il manuale cencelli senza attenzionare particolarmente curricula e meriti.
A tutela personale e per scelte reali sulla giustizia il magistrato migliore e suo mentore, de da tempo naviga sotto traccia. Di fiducia, occultato, posto nelle retrovie della sua presidenza. Abile e sufficiente a parare eventuali colpi (anche quirinalizi).
Comunque la politica è un’arte e gli eredi del padre sono sempre attenti a valutare vantaggi e svantaggi, adeguandosi, se del caso, anche ai cambiamenti di vento e anticipando eventuali burrasche. Anche per gli eredi la regola principale è preservare il patrimonio, la roba, da qualunque potenziale insidia, tutto il resto, destra, centro o sinistra per loro rappresenta folclore.
In questo scenario, l’allargamento dell’opposizione verso un campo largo eterodiretto nato dando calci ad un pallone, costituisce una scelta da allocchi disperati. A meno che’ l’obiettivo principale per tutti quanti gli associati non sia il raggiungimento del potere in quanto tale, per sostituirsi agli attuali distributori di carte nel contorto gioco della politica.
Misera considerazione per i sostenitori di base che aspirerebbero all’abiura del liberismo dilagante e a vere politiche keynesiane o di centro sinistra.
Mentre tutti sono impegnati nelle lotte ai vertice, l'elettorato si defila sempre più ad ogni tornata. Nessuno s'impegna più di tanto a riavvicinare la gente alla politica, avendo scoperto che è più facile governare con lo zoccolo duro votante di ciascuno, facilmente gestibile e feudalmente ricompensabile.
Anche se la quota di elettori votanti è ormai scesa al di sotto del 50% si beano con le percentuali conseguite che, però, stante l'astensionismo, rappresenta sempre meno le percentuali reali della popolazione che sono chiamati a governare.
La scienza d’oggi individua tre tipi di memoria: “sensoriale”, “a breve termine” e “a lungo termine”. La memoria sensoriale: è la registrazione di quanto è percepito dai nostri sensi. La memoria a breve termine contiene le informazioni per un periodo di tempo molto breve, con tracce labili decadono velocemente. La memoria qui svolge una funzione transitoria e di servizio tra la memoria sensoriale e la memoria lungo termine. La memoria a lungo termine è un archivio con capacità quasi illimitata, dove sono conservate tutte le esperienze e le conoscenze acquisite nel corso della vita e quelle che corrispondono al nostro carattere o temperamento. E' del tutto evidente che la politica dei partiti di oggi è esclusivamente "sensoriale", nasata sull'attuale e senza visioni future. Il distacco degli intellettuali indipendenti - o quanto meno più lungimiranti e comunque dotati di onestù intellettuale a prescindere dal loro schieramento - allarga sempre più le distanze sociali. In questo scenario mi piace tornare ai cinque stelle, per la recente discesa in campo del vecchio cofondatore. Quello che si pone ancora super partes come garante, credendosi ancora il padre padrone di un movimento che si è intanto evoluto e gli è sfuggito di mano.
Esperienze di governo, errori, colpi di scena e quant’altro sono stati comunque ottimi ed efficati farmaci, che hanno rafforzato con adeguati anticorpi le forze resistenti attuali che siedono in parlamento.
I virus principali sono già stati debellati, restano all’interno dei nostalgici che politicamente non fanno testo. E' per questo che Le pretese attuali del padre padrone potrebbero, in questa particolare fase, diventare un'occasione. Diventare un ulteriore ottimo ricostituente, magari provocando un'altra scissione come quella di dimaiana memoria e un rientro di quel DiBa che non le manda a dire, auspicato da molti, che potrebbe rianimare lo spirito combattivo delle origini.
Tante cose potranno sicuramente accadere, chissà cosa ci riserverà il futuro.
Buona luce a tutti!
© ESSEC
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