Camilleri, questo è il paese dei finti dentisti. Il paese dei finti infermieri. Il paese dei finti estetisti. Dei finti osteopati. Dei finti veterinari. Dei finti avvocati. Dei finti architetti. Dei finti diplomati. Dei finti laureati. Dei finti rivenditori di griffe false. Degli stampatori di euro falsi. Del finto (ma sedicente) Corsivista Vertical che se la canta e se la suona da solo. Del finto (ma sedicente) politico antimafioso che la sua personalissima lotta alla mafia se la canta e se la suona da solo. In ognuna di queste categorie, periodicamente, esplode lo scandalo a riprova di quanto la compravendita di titoli falsi sia diventata un’autentica azienda. In compenso, siamo il paese d’Europa con il maggior numero di convegni sull’ identità nazionale. La faccenda delle finzioni italiane è assai complicata, caro Lodato. Qualche tempo fa un deputato berlusconiano scrisse nel curriculum dell’annuario parlamentare d’essere docente presso un università del sud. Si scoprì che non solo non aveva mai messo piede in quell’ateneo né in altri, ma che non era nemmeno laureato nella materia che pretendeva d’avere insegnato. Una doppia finzione, quindi. Oppure c’è stato chi, pur avendo le carte in regola per scrivere d’arte, ha preferito plagiare da altri un libro che gli era stato commissionato. Un «vero», dunque, che per vocazione alla menzogna vuole sembrare «finto». Ma si dà anche il caso di dentisti , o medici, o avvocati, che lavorano per decenni fra la soddisfazione della loro clientela e poi si scoprono essere finti. E quindi ne consegue che talvolta il finto funziona meglio del vero. Pirandello, che coi suoi ragionamenti sull’essere e sull’apparire, ai suoi tempi sembrò cervellotico, oggi sarebbe cronista di scarsa fantasia. Se i convegni sull’identità nazionale Le sembrano troppi, Le dirò che a me, francamente, sembrano troppo pochi. Prima di scrostare tutte queste mascherature, queste finzioni, questi travestimenti ce ne vuole per arrivare ad individuare la nostra vera identità. Non crede? saverio.lodato@virgilio.it
Lo Chef consiglia di Andrea Camilleri e Saverio Lodato (L'Unità - 31 luglio 2009)
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