mercoledì 10 marzo 2021

“Dietrologia – I soldi non finiscono mai”



“Questo libro è più forte di qualunque discorso fatto oggi da un politico, perché parla del futuro, e i politici non pensano al futuro, vivono nel passato di un paese uniformato e appiattito da loro stessi. In queste pagine sono descritti gli anni di oggi, sono riuscito a farlo perché io non appartengo a nessun movimento politico, non dipendo da persone di potere che mi hanno dato un lavoro, sono arrivato qui da solo, quello che ho ottenuto non può togliermelo nessuno.”
Queste considerazioni concludono il libro editato da Rizzoli nel 2011 e che nella prefazione di copertina pure riporta: “L’Italia, Paese che ha la delirante pretesa di paragonarsi con altre realtà socialmente avanzate” …. “è una palude nella quale gli italiani sono felicemente intrappolati. I settantenni che non mollano il potere. Il mercato del lavoro blindato” e così via …..
Tenuto conto che oggi siamo nel 2021, non sembra che nei dieci anni intanto trascorsi sia poi cambiato tanto.
Le trecentocinquanta pagine circa scorrono in una lettura veloce. I temi trattati, descrivono la similitudine con l’attualità dei nostri giorni, le stesse problematiche, lo stesso immobilismo.
Non è però un saggio scritto da chissà quale filosofo, sociologo o intellettuale che va magari per la maggiore e che si replica in seminari, ma da Fabbri Fibbra.
E chi è? Dirà qualcuno. Un rapper che affronta tante questioni che toccano le tante tessere del puzzle che compongono e condizionano la nostra esistenza.
La vetustà del volume, in questo caso, aiuta nella disamina dei contenuti che, strano a dirsi, creano delle correlazioni impensabili fra l’Italia del 2011, descritta dall’artista, e ciò che è la realtà spicciola che nell’attualità di oggi ci circonda.
Per quanto mi riguarda, ho deciso di acquistarlo per assecondare la mia abitudine di variegare le mie letture e anche per la forte curiosità di affacciarmi in quello che è il mondo giovanile, che talvolta stento a capire per la mia età avanzata, ma che ancora m’intriga.
Per chi volesse verificare la valenza delle mie impressioni e procedere in una lettura senza pregiudizi, il titolo del libro è “Dietrologia – I soldi non finiscono mai” e magari lo potrà ritrovare fra i remainders di qualche libreria a prezzo pure scontato.
Ogni altra considerazione non avrebbe senso, perché ci sarebbe tanto da dire. Solo chi può trovare interesse scoprirà la validità e la estrema attualità dei tanti messaggi raccolti, in una narrazione libera e diretta, che è talvolta sfrontata, in linea con il linguaggio dei giovani che hanno molto da dire e lo sanno scrivere.

Buona luce a tutti!

© ESSEC

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