martedì 11 novembre 2025
3^ Photo Happening
Fare fotografia tende a soddisfare tanti intenti. Rispondere al desiderio di documentare, di raccontare, osservare e indurre a riflessioni.
È anche una continua ricerca della bellezza, ovvero la necessità di scrivere pagine di un diario in una forma letteraria fulminante.
Chi si approccia a fotografare tende, in qualche modo, anche inconsciamente, a percorrere i sentieri dell’arte, classica, moderna, definita, indefinita.
Quando è creativa, non rispetta delle regole fisse e, come risaputo, oltre a proporre visioni di verità parziali, con l’IA di oggi nemmeno quelle, perché l'Intelligenza Artificiale inventa, assembla cose non desunte unitamente in un momento. Sappiamo pure bene che l’originalità nel mondo creativo costituisce una rarità e avventurarsi in questo universo presuppone la presenza di un talento.
Tutti auspichiamo di trovare un nostro particolare percorso e l’emulazione costituisce un indispensabile studio del preesistente per allargare i confini della conoscenza.
Dalla scoperta della fotografia le immagini prodotte sono tantissime, come pure i fotografi che hanno creato quantità d’immagini tendenti all'infinito.
Le contaminazioni che caratterizzano il mondo dell’arte inoltre, alimentano pure le fantasie di chi si approccia, dando libero sfogo anche al proprio talento.
Lo studio attraverso libri e ogni altra forma è sempre utile per l’apprendimento, non può però mai trascurarsi quello che è il confronto diretto con altri appassionati.
Maestri o apprendisti discepoli non ha poi molta importanza, atteso che, come è noto a tutti rimane, da qualsiasi confronto, un valore aggiunto, con un arricchimento per tutte le parti che restano coinvolte.
La formula moderna del “portolio” fotografico, ancorché continua a rimanere per molti aspetti indefinita, costituisce un esempio emblematico per chi si propone da attore (talvolta esponendosi) spinto anche dalla voglia di verificare proprie visioni (indifferente a possibili stroncature) e col desiderio sempre vivo di trovare accolto il proprio modo di sperimentare, per continuare a evolversi nel crescere. Photo Happening, organizzato dall’Arvis di Palermo, è arrivato alla sua terza edizione, sempre supportata dalla Fiaf nazionale, e intende rispondere a molte delle anzidette aspettative.
L’edizione 2025 ha peraltro ulteriormente ampliato il suo raggio d’azione, con l’attuazione di differenziate letture: on line e di presenza.
Alle letture si sono affiancate degli stage mirati, volti a sviluppare temi specifici lasciando assolutamente liberi i partecipanti nel dare sfogo a intime fantasia e talento.
Per quanto ovvio, anche per dare un senso tangibile, alla fine sono stati attribuiti dei riconoscimenti con delle graduatorie, per dare un senso didattico ai numerosi soggetti che hanno aderito come proponenti. Una manifestazione come questa, rimane sempre utile a tutti, anche agli stessi osservatori.
Di seguito si danno delle informazioni riguardo al numero dei partecipanti e sui risultati assegnati al termine della “competizione”. “Le giurie erano composte da:
- Stefania Lasagni, Brigida Lunetta, Eletta Massimino e Massimo Mazzoli per i progetti e le attività in presenza;
- Michele Di Donato, Marco Fantechi e Vincenzo Gerbasi per le letture di portfolio online.
Nelle letture online sono stati presentati 12 portfoli e la relativa giuria ha decretato il primo premio per il portfolio "Thalassa e Pedra" di Elena Iacono e Valentino Petrosino (portfolio a 4 mani) rispettivamente di Casamicciola Terme (NA) e Baronissi (SA). Una menzione è stata assegnata per il portfolio “E quindi uscimmo a rivedere le stelle" di Emanuele Ferrari di San Nicolò a Trebbia (PC). La giuria ha esaminato 14 portfolio e assegnato il primo posto a parimerito ai portfoli "Memoria sulla pelle" di Sabina Carnemolla e "'Ntinna ammari" di Gianluca Marrone con la seguente comune motivazione: due narrazioni che si dipanano in modo coerente, riuscendo a coniugare la tematica scelta con lo sguardo peculiare dell'autore.
Due sensibilità attente, capaci di raccontare diversi aspetti della vita ognuno con il proprio linguaggio. Con contenuto concettuale o documentario, nei due preziosi esempi di buona fotografia. La giuria ha anche deciso di attribuire un premio "Giovani" Stella Gentile con il portfolio "La vita nonostante" e una menzione a Viviana Gandolfo con il portfolio "Mani".
Realizzati anche quattro set fotografici che hanno determinato i seguenti vincitori:
- “Dove la luce diventa Mosaico”, Rosalia Baiamonte,
- “I murales a Palermo”, Domenica Tricomi,
- “Paper & Light Lab”, Riccardo Perissinotto,
- “Ritratto d'artista in sala pose”, Fabio Caltanissetta,
- “Sotto la nuova Luce”, Carolina Guarneri.
Infine, sono stati sei i gruppi di foto singole. Qui il primo premio è andato a Oscar Nicosia e il secondo premio a Nino Stimolo.” In conclusione, anche questa edizione, curata e coordinata sapientemente dal delegato provinciale Giacomo Barone, è andata in porto con successo, coinvolgendo parecchi fotoamatori e con un nutrito afflusso di pubblico appassionato.
Buona luce a tutti!
© Essec






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