venerdì 28 settembre 2018

Il "Professore"



In inverno indossa un impermeabile adatto alla sua mole e se lo osservi da lontano ti sembra di vedere in grande condor andino, di quelli che, quando sono accovacciati alla staccionata, ti appaiono enormi e un po’ goffi ma che in volo allargano le maestose ali per librare velocemente nei cieli. A scanso di equivoci una precisazione al riguardo è però d’obbligo perché, diversamente dal rapace, il personaggio in questione non si nutre mai di “carogne”, figurativamente parlando.
Lui osserva dall'alto e vola, la sua vista acuta come l'aquila individua lo schema, inquadra i soggetti e fotografa, poi si abbassa per continuare a inquadrare da ogni possibile angolo visuale e, con la sua penna informatica, scrive tutto quanto c'è da capire.
Nel caso non occorre dirgli molto di un’idea, bastano poche parole e ti accorgi che lui è già più avanti dei tuoi discorsi descrittivi.
Poco propenso a compromessi tira dritto per le sue idee, senza fare sconti a nessuno ma, nello stesso tempo, è affabile, disponibile a suggerire sempre quella che per lui è la migliore soluzione.
Irresistibile genialoide, macina progetti e propone disegni che, con la sua coinvolgente affabulazione, sostiene e rende sempre fattibili.
In verità, anche con un tocco della sua bacchetta magica, ha reso reali - con scioltezza e fattivamente - anche sfide talvolta complicate che prima potevano quasi apparire delle utopie.
Il Professore non patisce invidie ma rimane deluso e si amareggia molto per le sciatterie e scorrettezze che talvolta deve incassare.
Chi sfortunatamente non è alla sua altezza lo teme e del resto lo ha sempre osteggiato, per mantenere magari facilmente uno sciatto potere. 
L’etichetta professore gli fu appioppata da un collega per il suo aspetto, per il modo atipico in cui si muoveva nell’ambiente, per i capelli spesso arruffati alla Einstein del lunedì mattina, per gli argomenti articolati sempre nuovi e precisi che proponeva e per come li sapeva felicemente illustrare, in pratica perché corrispondeva perfettamente alla tipica figura di un docente universitario brillante e preparato, di quelli apparentemente strani ma estrosi.
Mai geloso delle sue idee è costantemente alla ricerca di soggetti meritevoli.
Disponibile a confronti paritari e costruttivi, lo trovi sempre pronto a darti una mano perché per lui dare opportunità in fondo lo rende veramente felice.
Come tutti coloro che madre natura ha dotato di intelligenza superiore, riesce sempre a porsi al livello di qualunque interlocutore, in ciò senza far pesare il bagaglio di conoscenze culturali o esibire l’ampiezza smisurata dei suoi orizzonti.
Questo quadro a qualcuno apparirà esagerato ma chi avrà come me l’avventura di incontrarlo e conoscerlo troverà rispondenza con la mia descrizione.
Il Professore è sempre vigile e attivo e con le sue tante iniziative continua ad informare e a insegnare quell’etica che in molti sconoscono, hanno dimenticato o non hanno mai conosciuto.
Il Professore è un imprenditore a tutto tondo, perchè organizza gli amici che ha intorno per trasformare le realtà positivamente. E chi lo conosce sa che la sua impresa più grande è stata ed è quella di cercare di migliorare, riuscendoci, la qualità della vita di tutti noi.
In questo caso per mantenere enigmatica la figura illustrata l’articolo non contiene delle fotografie che lo ritraggono ma, in testata, solo un’immagine che ritengo appropriata.

Buona luce a tutti!

© Essec

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