Cari amici, e mi rivolgo a tutti i cinquantenni e più che, come me, un giorno sono rinati; ebbene noi, amici carissimi, che siamo nati una seconda volta, dobbiamo fondare un sodalizio, una congrega solidissima, un'ideale fratellanza vissuta sotto una stessa bandiera: quella appunto della rinascita. E ora vi spiego perchè. Voi che per tanti anno avete svolto un lavoro "serio", professionale, impegnativo, facendo tacere o fingendo di non ascoltare quel ronzio continuo, insistente, che vi suggeriva di scrivere, di dipingere, di fare poesia, ora siete rinati. "Io sono in pensione .... i figli sono grandi ...... la casa è vuota ...... posso dedicarmi a ciò che avevo sempre sognato di fare, così da dilettante, tanto per passare il tempo". Ecco l'errore, il vostro hobby non è più riempitivo; qua l'anagrafe deve intervenire: "il signor Tizio e la signora Caia sono nati oggi, addì ecc. ecc." e segue la data in cui finalmente avete potuto prendere in mano, con dedizione totale, assoluta, il pennello o la penna o qualunque altro arnese che vi faccia sentire artisti a tutti i titoli. Guardate me, Luciano De Crescenzo, anni venticinque (un momento, parlo di qualche annetto fa), giovane laureato in ingegneria, assunto all'IBM, promettente carriera ("Che bellezza, un posto sicuro; Gesù è una fortuna", diceva mia sorella). Per circa vent'anni il giovanotto brillante e fortunato faceva quelle cose che la sua promettente carriera gli imponeva, ma sempre con quel ronzio dentro: "scrivi, scrivi, fai nascere persone, situazioni, storie ...." Ero appassionato di filosofia e mi pareva che Democrito, Empedocle, Pitagora mi apparissero dentro il computer e mi dicessero, chiamandomi con il gesto della mano: "Facce ascì ..." in napoletano, perchè i miei "presocratici" erano un pò napoletani anche loro. Un giorno ebbi l'influenza, stetti a casa una settimana, ritornai al lavoro e chiesi alla segretaria: "Chi mi ha cercato?". "Nessuno" mi rispose. Diedi le dimissioni, mia sorella urlò: "Gesù è pazzo!". Cominciò allora una vita modestissima, attenta alle spese. Avevo voglia di andare all'anagrafe e dire: "Per piacere, cancellate la data precedente e scrivete che Luciano de Crescenzo è nato oggi". Bisogna sempre ricominciare da capo, avere una seconda vita, come chi ha un secondo lavoro. Ecco perchè dobbiamo fondarla questa congrega: quella dei nati due volte.
Luciano De Crescenzo (Il caffè sospeso - Mondadori - 2008)
Luciano De Crescenzo (Il caffè sospeso - Mondadori - 2008)
Non sono ancora in pensione, ma sono nata due volte...ora dipingo!
RispondiEliminaBel post! Devo cercarmi de Crescenzo e rileggerlo.
Buona giornata
Mi fa piacere che .... sei rinata una seconda volta .... pur lavorando ancora.
RispondiEliminaDe Crescenzo per me è un genialoide che, con il suo fare apparentemente naif, dice tante cose ..... perle di saggezza popolare e non.
Un pò denigrato dalla "Kultura ufficiale" ha saputo intanto rendere popolari tanti argomenti astrusi ai più.
Buona pittura e ..... divertiti.