Per chi ha generalmente verso la lettura un approccio aperto, le conclusioni del libro non lo prenderanno alla sprovvista.
Infatti, chi non ha mai optato o semplicemente pensato di applicare un “metodo fascista” per facilitare disciplina o accelerare una certa efficacia decisionale?
Con abilità eccelsa Michela Murgia, ha saputo realizzare con questo suo piccolo libro un gioiello che, con tante sfaccettature, rivela le variegate purezze presenti in un diamante.
Ciascuno potrà qui sicuramente riscontrare punti di vista personali e costatare come il fenomeno sia molto più comune e intrinseco al modo d’agire umano di quanto si possa solo lontanamente immaginare.
Non valgono, nel caso, le ideologie pubbliche professate per nascondere istinti complessi che caratterizzano il nostro modo di essere.
Nelle conclusioni, viene altresì proposto un questionario apparentemente “leggiadro” che, nella schematica valutazione dei risultati, analizza le nostre convinzioni dimostrando, senza sconto e con una buone dose di ironia, l’eterna verità che è quella che spesso “il re è nudo”.
Un’applicazione estesa offrirebbe la possibilità di far conoscere la radiografia nitida della propria anima.
La cosa alimenta un dubbio, cioè se la scarsa attenzione e il poco eco prodotto dal libro possa essere stato influenzato dalla singolare conclusione e dall’imbarazzo che potrebbe ingenerare in molti. Chissa?
Non so se sono riuscito a incuriosire abbastanza il potenziale lettore, per indurlo a procurarsene una copia.
Potrebbe risultare un modo utile per riconoscere, tanti personaggi, tanti soggetti vicini che ci accompagnano nel quotidiano o per rivedere, correggendoci, certi nostri inconsci modi di essere o, più semplicemente, occasione di pensosa ilarità.
Infatti, chi non ha mai optato o semplicemente pensato di applicare un “metodo fascista” per facilitare disciplina o accelerare una certa efficacia decisionale?
Con abilità eccelsa Michela Murgia, ha saputo realizzare con questo suo piccolo libro un gioiello che, con tante sfaccettature, rivela le variegate purezze presenti in un diamante.
Ciascuno potrà qui sicuramente riscontrare punti di vista personali e costatare come il fenomeno sia molto più comune e intrinseco al modo d’agire umano di quanto si possa solo lontanamente immaginare.
Non valgono, nel caso, le ideologie pubbliche professate per nascondere istinti complessi che caratterizzano il nostro modo di essere.
Nelle conclusioni, viene altresì proposto un questionario apparentemente “leggiadro” che, nella schematica valutazione dei risultati, analizza le nostre convinzioni dimostrando, senza sconto e con una buone dose di ironia, l’eterna verità che è quella che spesso “il re è nudo”.
Un’applicazione estesa offrirebbe la possibilità di far conoscere la radiografia nitida della propria anima.
La cosa alimenta un dubbio, cioè se la scarsa attenzione e il poco eco prodotto dal libro possa essere stato influenzato dalla singolare conclusione e dall’imbarazzo che potrebbe ingenerare in molti. Chissa?
Non so se sono riuscito a incuriosire abbastanza il potenziale lettore, per indurlo a procurarsene una copia.
Potrebbe risultare un modo utile per riconoscere, tanti personaggi, tanti soggetti vicini che ci accompagnano nel quotidiano o per rivedere, correggendoci, certi nostri inconsci modi di essere o, più semplicemente, occasione di pensosa ilarità.
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