o.b.
Un (ex) arbitro molto importante sta finalmente raccontando la sua calciopoli: ecco la prima parte delle sue confessioni. La giornata è caldissima e il sole è a picco da due giorni in questo capoluogo del sud. Respiriamo solo la sera grazie ad una brezzolina di mare. Due giorni ci vogliono prima che il nostro uomo si convinca e comprenda che HSL è l'unico canale mediatico attraverso il quale far giungere agli italiani la verità, quella tosta. Il suo nome non uscirà, certamente molti potrebbero capire di chi si tratta ma nessuno potrà mai provare che certe affermazioni le ha fatte lui. Finalmente si libera dai suoi fardelli e libera un po' anche noi "uomini che tentano di essere davvero liberi" e che ancora sono innamorati del calcio. L'unica cosa che lo convince e che lo stupisce, conoscendoci come giornalisti professionisti da molti anni dipendenti di testate diverse, è che anche noi resteremo anonimi e che nessuno ci guadagnerà soldi o fama.
Ecco a tutti voi la prima mezzora di sbobinamento:
HSL: ti prego con crudezza e semplicità di spiegarci come funzionavano davvero le cose all'AIA negli ultimi anni.
G: le cose all'AIA non funzionavano. Semplicemente non erano cose dell'AIA ma della Lega Calcio... L'AIA non esisteva e non esiste: non conta una mazza niente.
HSL: e la Federazione?
G: ma quale federazione? Neppure quella esiste. Era e mi risulta che sia ancora tutto in mano alla Lega. Solo il governo Prodi ha provato ad opporsi un poco ma stanno desistendo mi pare.
HSL: ma intendi la Lega e quindi tutte le società?
G: ma non prendiamoci per il culo ragazzi... io capisco che bisogna parlar chiaro per farsi capire... non ve ne approfittate però... che c'era bisogno che le spiegassi io a voi queste cose?
HSL: Insomma lo sappiamo tutti come stanno le cose del calcio in Italia ma ci pare che non si riesca a vincere l'ipocrisia generale. Insomma c'è bisogno di voci come la tua, di chi ha vissuto bene: perché fino a ieri eri un internazionale stimatissimo giusto? Insomma ci vuole qualcuno che parli dall'interno del Palazzo...
G: Ma quale Palazzo... per favore... ste stronzate lasciamole fuori. E' tutto un giro di quattrini e basta l'avete capito o no? A tutti i livelli. Chi paga ottiene. Punto e basta. Che non s'era capito forse anche dall'esterno?
HSL: Non così direttamente. Ma torniamo alla Lega...
G: ...(ride)... nemmeno la Lega esiste. O meglio è un'istituzione apparentemente democratica ma effettivamente dispotica in mano a tre gruppi di potere.
HSL: Spiegaci chiaramente allora questi gruppi di persone ed equilibri all'interno della Lega.
G: Ragazzi non fa grande differenza col resto dell'Italia: ci sta Berlusconi con Galliani, poi c'erano Giraudo e Moggi per gli Agnelli. AL 90 per cento decidevano tutto loro: ultimamente hanno dovuto ascoltare anche Moratti e Tronchetti che hanno guadagnato forza penso proprio perché si sapeva che avevano materiale scottante in mano e gli altri facevano buon viso. Il resto non esiste: tutta gente in mano a loro per un verso o l'altro. Che vi dico novità forse?
HSL: anche i ribelli come Zamparini, Della Valle e Garrone?
G: no loro no. Sono dei rompicoglioni ma possono cambiare nulla perché gli altri presidenti son tutti fantocci... che vi dico novità?
HSL: non troppo no... ma come si concretizzavano le decisioni di questo gruppo di potere su federazione, arbitri eccetera...?
G: molto semplice: i soldi arrivavano essenzialmente da Berlusconi (che poi mi risulta essere socio occulto in qualche modo pure di Murdoch e comunque mai in reale contrasto con Sky: per quanto hanno spiegato a me tutto quello che arrivava ed arriva al calcio lo decidevano loro a tavolino). Il gruppo di Berlusconi ha certamente in mano il potere economico. Questi quattrini, intendo bianchi ma anche neri, arrivavano come e dove dovevano arrivare secondo i comportamenti tenuti...
HSL: comportamenti tenuti dagli arbitri?
G: da tutti. Da tutti. Gli arbitri sono solo quelli che rischiavano di più. Dirigenti federali, presidenti di altre società, giornalisti che conoscete benissimo...
HSL: ci stai dicendo che ricevevate soldi?
G: Si, certamente ma non in Italia però. Su conti esteri.
HSL: svizzeri?
G: no.
HSL: dove allora?
G: questo non ve lo dico che non me ne fotte niente se mi strappano la tessera. Facciano il cazzo che vogliono ma i soldi sudati non li ritorno. Del resto non li renderebbero nemmeno quelli che mi strapperanno la tessera... Date retta: non abboccate a sti processi di cartapesta... i giudici non sono migliori degli imputati...
HSL: nemmeno Palazzi...?
G: ... (ride)... buono quello...
HSL: quanti soldi giravano?
G: i soldi erano e sono pochi e tanti secondo le persone e i favori che si fanno. Mi pare ovvio no?
HSL: Ovvio si... ma andiamo avanti. Non torna però quello che dici con le intercettazioni... se è vero quello che racconti perché Meani è stato beccato? Che necessità aveva il Milan di andare direttamente sugli arbitri?
G: ma che siete fessi? Galliani stava in guerra con Giraudo e Moggi da quasi tre anni quando è scoppiato il casino e aveva capito che Moggi gli spillava soldi ma gli rendeva poco. Insomma Moggi faceva il doppio gioco e Galliani stava rispondendo mettendo su lentamente la sua rete parallela di arbitri.
HSL: spiegaci meglio per favore...
G: Moggi doveva garantire a Milan e Juve di giocare alla pari. Tutti gli altri dovevano essere penalizzati tranne loro due. Tra loro due il confronto sarebbe stato reale e leale. Chiaro adesso?
HSL: Anche troppo. Ear una partita a due insomma?
G: e certo. E che ci vuole un veggente? Guardati l'albo d'oro del campionato degli ultimi dodici anni...
HSL: e prima?
G: anche ma senza, diciamo, questa "organizzazione aziendale"...
HSL: ok chiaro. Proseguiamo...
G: Calma che siamo solo all'inizio...
HSL: E gli altri potenti?
G: Allora... il gruppo Juve aveva i legami diretti con noi, diciamo per tradizione... Moggi essenzialmente faceva il ragioniere di tutta questa organizzazione. E secondo me non era nemmeno tanto bravo perché mancava spesso della necessaria freddezza. C'era gente da liquidare per far funzionare bene il sistema ma lui era troppo accomodante... sono quelli che poi hanno creato i casini più evidenti...
HSL: Ma come funzionava coi soldi?
G: dunque facciamo un esempio: io devo arbitrare Bologna-Milan... Altri colleghi mi hanno già "preparato" il Bologna nel senso che hanno squalificato i giocatori giusti la giornata precedente. Vedete... per un arbitro è facilissimo far innervosire un giocatore e poi ammonirlo ed espellerlo per proteste. Roba da bambini signori miei... chi ha fischiato le sa bene queste cose...
HSL: poi si arriva alla partita...
G: esatto e l'arbitro fa quello che deve fare...
HSL: che deve fare?
G: fa vincere il Milan o la Juve... il Milan però ad essere onesti aveva meno bisogno perché aveva e spendeva più soldi a comprare giocatori buoni. Era la Juve che ci creava problemi... è molto più difficile favorire una squadra non all'altezza...
HSL: come facevate?
G: ammonendo o espellendo per falli reali ma veniali... concedendo gol incerti... dando rigoretti o non concedendone agli avversari. Non vedendo dei fuorigioco o vedendoli dove non ci sono. Spezzando il gioco di una squadra avversaria che sta giocando meglio. Insomma gli si ammazzava il gioco...
HSL: e funzionava bene?
G: altroché... molto bene...
HSL: eccoci al dunque... quindi è questo il marcio che nessuno ha spiegato ancora?
G: così stanno le cose purtroppo... sono i soldi che hanno rovinato tutto... Per questo non vogliono la moviola in campo. Altrimenti finiscono di arrivare i soldi. Chiaro?
HSL: ben chiaro purtroppo.
HSL: scusa ma nel 2000 che è successo? Un cortocircuito nell'organizzazione?
G: mamma mia che casino...
HSL: cioè?
G: per quanto ne so io si è imposto Geronzi con Carraro e Bergamo per favorire la Lazio... era Cragnotti che era messo malissimo ed erano convinti che uno scudetto risollevasse la situazione. Moggi l'ha dovuta buttare giù perché Geronzi era sempre bene tenerselo amico...
HSL: ma Perugia-Juventus l'ha arbitrata il pelato... ci stai dicendo che Collina era nel meccanismo?
G: ditemi voi chi era o è fuori dal meccanismo? Però non so se anche lui prendeva quattrini o se gli bastava il potere. Lui ha gli sponsor che lo pagano. Noi gli sponsor ce li siamo cercati...
HSL: e De Santis?
G: un capetto... tirava sù i ragazzi... rischiava esponendosi più di noi ma non era il capo...
HSL: chi era il capo tra gli arbitri?
G: Bergamo
HSL: e basta?
G: no no...
HSL: quanto ci ha guadagnato unbo come Bergamo nei suoi anni da dirigente?
G: tanti soldi ragazzi, quasi come un buon giocatore di serie A...
HSL: e voi che arbitravate?
G: te l'ho già detto. Più grande era il favore e maggiore era l'incasso...
HSL: ma c'era un listino...?
G: si.
HSL: spiega...
G: questo ancora no...
HSL: ma come è adesso?
G: anche adesso è tutto marcio...
HSL: in che senso?
G: ma l'avete viste le lotte per fare il presidente o per mettere il designatore..?
HSL: dunque...?
G: eh... sveglia eh!
HSL: cosa?
G: Fino a che non sono venute fuori le intercettazioni si litigava all'AIA per prendere certe posizioni perché tutti sapevano benissimo che erano molto redditizie...
HSL: questo è chiaro ma adesso?
G: in questi mesi magari le dazioni di soldi sono congelate ma vedrete che tutto riparte subito subito...
Dal Blog di Oliviero Beha del 28 maggio 2007
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