Nell’ambito delle tante iniziative che la Fiaf ha avviato, in tempo di Covid, per il 2021, lanciando una serie di webinar promossi dai vari Circoli e aventi ad oggetto una serie di conferenze tenute dai vari docenti del Dipartimento Cultura e Didattica, Isabella Tholozan ha intrattenuto il 12 gennaio un nutrito gruppo di soci sul tema “Autobiografia e autoritratto fotografico”.
Nel corso della serata, che ha visto coinvolti anche ospiti interessati all’argomento, dopo una presentazione introduttiva, sono stati proposti una serie di autori che, pur costituendo un campione limitato rispetto al tema dell’incontro, hanno consentito di concettualizzare delle tipologie e fattispecie utili per comprendere e approfondire l’argomento.
La Tholozan ha condotto i giochi per quasi tre ore ma, per il coinvolgimento della platea, il tempo trascorso è apparso a tutti breve. L’alternanza di aspetti nozionistici minimali, ma indispensabili per introdurre l’argomento, con esemplificazioni pratiche e la mescolanza dei due ambiti espositivi ha, infatti, tenuta l’attenzione dei partecipanti sempre viva.
Alla fine della serata, l’argomento che in un primo momento poteva pur apparire un po' banale, per un immaginario che generalmente gli si abbina, pure in relazione alla selezione degli autori assunti ad esempio – brevemente illustrati – ha conferito al tema dell’autoritratto e alla autobiografia fotografica quello spessore che invece pienamente merita. La maggior parte degli esempi hanno riguardato fotografi definiti “giovani” (seppur generalmente nati negli anni settanta) che, con le loro produzioni, hanno consentito di apprendere le diverse forme di narrazioni ed editing fotografico percorribili in materia.
Le scelte della Tholozan, anche per le differenti peculiarità specifiche di ciascuno dei fotografi portati ad esempio, hanno pure aperto alla platea degli intervenuti un vasto panorama sui possibili mondi e modi espressivi specifici sul tema. Il tutto svolto in una serie di racconti che, collegando diversi capitoli apparentemente leggeri, prospettava svolgimenti intimisti complessi e alquanto profondi. Con abile maestria, infatti, la relatrice veniva a mettere in evidenza, sottolineandolo più volte, il filo conduttore che collegava tutti quanti gli esempi presentati.
Il coinvolgimento in diretta, poi, di uno dei fotografi in scaletta (Andrea Angelini) ha costituito una particolare chicca perchè, vuoi per l’originalità della sua opera, che per le motivazioni connesse alla creazione, ha saputo trasmettere la genesi, l'allestimento e l'editing finale di un prodotto composito e certamente di non facile realizzazione. Pure in questo caso, anche l’autore, coinvolto in diretta senza particolare preaccordi con la conferenziera, è riuscito a comunicare ogni intendimento sottostante alla produzione presa ad esempio per la serata che, come è stato pure detto, è poi sfociata nella pubblicazione cartacea di un libro posto in commercio.
Che dire di più su quest'esperienza Fiaf, se non che ancora una volta ha visto premiare la bellezza principe di queste occasioni, che è cioè quella di rendere compartecipi altri appassionati delle proprie esperienze e conoscenze, nel vasto e seppur giovane mondo della fotografia che accomuna tanti.
Isabella Tholozan anche questa volta ha saputo condurre un incontro sereno, pacato e paritario che ha generato attenzione negli intervenuti e invogliato gli stessi a una partecipazione attiva nel corso dello streaming. E sono stati pure tanti quelli che sono rimasti collegati fino alla fine.
Un peccato per coloro che si sono persi questa piacevole e istruttiva occasione, che forse potrà essere pure ripetuta.
Per la cronaca, gli autori attenzionati durante lo svolgimento del tema dell’incontro (dei quali sono state selezionate solo alcune opere fra le più rappresentative), sono stati: Anna Di Prospero, Guia Besana, Julia Kozerski, Moira Ricci, Simona Ghizzoni, Benedetta Montini, Arno Rafael Minkkinen e Andrea Angelini (quest’ultimo, come detto, presente fra i partecipanti al webinar).
Buona luce a tutti!
© Essec
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