In una città che si prepara a celebrare l'anno 2018 come
capitale della cultura, appare paradossale l'imminente annunciata chiusura del
Megastore Mondadori di Palermo, ma tale è al momento.
La ricerca di soluzioni logistiche alternative sembra non offrire
valide risposte ma, fino all’ultimo, non e' ancora detto, chissà.
E' quello che si augurano il direttore Malgrati ed i
lavoratori tutti, direttamente impiegati o che operano nell'indotto.
Al quarto piano del prestigioso edificio di Via Ruggero
Settimo, fino ad oggi si sono succeduti e continuativamente una serie di eventi
culturali che hanno consentito a moltissimi artisti, scrittori, poeti e variegate
associazioni locali di organizzare, in maniera assolutamente gratuita, molteplici
iniziative e proposte.
L'inattesa imminente chiusura fa venir meno a Palermo non
solo di uno dei luoghi di aggregazione della creatività ma, ancor più grave, nella
gravissima contingente crisi occupazionale attuale, viene a precludere stabili opportunità
di lavoro.
E dire che Palermo oggi sta vivendo un boom turistico
eccezionale, è stata in questi giorni meta dei reali d’Olanda, Alain Delon è
venuto a rivivere i luoghi del Gattopardo, Dolce & Gabbana stanno preparando appuntamenti
di alta moda con presenze di centinaia di V.I.P. di tutto il mondo.
Come spesso accade, tutto succede nel consueto fatalismo
panormita che, indifferente e seppur ricca di edifici pubblici di prestigio, nel
caso della Mondadori non riesce ad assumere iniziative volte a creare soluzioni
valide per una struttura, si commerciale, che ha ampiamente donato alla città anche
spazi di raro mecenatismo.
© Essec
È grave chiudere oggi un luogo di cultura e di culto (artistico) a Palermo, probabilmente per cattiva gestione ma ... in zona turistica e centro tipico della città!
RispondiEliminaIn occasione dell'inaugurazione della mostra fotografica "Festino 2012", il Direttore del Megastore ha riferito sulla possibilità che la Mondadori possa continuare ad essere presente a Palermo con una sua nuova realtà commerciale, al momento non ancora individuata nell'ubicazione e definita nella futura dimensione. Qualcosa si muove.
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