Dopo quarant'anni,
è facile dirci che abbiamo piegato le istituzioni,
legiferato a nostro esclusivo beneficio
per poter avvantaggiare le nostre lobbies industriali,
di aver soffocato l'iniziativa della piccola industria
e dell'artigianato,
di aver affondato le mani nella cassa del mezzogiorno,
nei fondi per i terremotati...
Dopo quarant'anni,
è facile farci i conti in tasca e scoprire
che attraverso mille appalti e speculazioni
abbiamo rubato il denaro dei contribuenti.
Facile accusarci di aver strumentalizzato i servizi segreti,
di aver strumentalizzato il terrorismo, sia rosso sia nero,
per destabilizzare la democrazia
non appena si prospettasse la possibilità di un'alternativa
alla guida del paese...
Dopo quarant'anni,
è facile sospettarci di aver mentito sistematicamente
agli elettori,
di aver gettato sempre fumo negli occhi,
costruendo falsi colpevoli, colpevolizzando
degli innocenti.
Di aver abusato del voto segreto per assassinare,
con un esercito di franchi tiratori, quelle leggi
che noi stessi, poi, avevamo proposto ai nostri elettori...
Dopo quarant'anni,
è facile accusarci di aver abusato
dell'immunità parlamentare
per chiamarci fuori da tutte quelle inchieste
in cui spuntavano continuamente i nostri nomi...
Dopo quarant'anni è facile
...ma sapreste riuscirci in quaranta secondi?
Corrado Guzzanti (Il libro de Kipli)
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