"L'uomo è più fedele all'altrui segreto che al proprio: la donna invece custodisce meglio il proprio segreto che quello degli altri". Così scriveva nel 1688 lo scrittore francese Jean de La Bruyère. Ma come è cambiata la situazione nel 2010? Secondo un sondaggio condotto dalla catena anglo-canadese di negozi della Esquire Coffee Houses, il tempo impiegato per tenere un segreto è di 34 ore, se a custodirlo è una donna. Un record? Probabilmente! E’ stato chiesto a 4000 persone se è facile riuscire a mantenere una confidenza o se al contrario, trovano qualcuno a cui rivelare tutte le “informazioni” in possesso. Il risultato ha rivelato che una donna su 10 non riesce a mantenere la bocca chiusa, o meglio a non liberarsi di un segreto per non più di 45 minuti. Spettegolare, si sa, è un’arte (senza parte). E le donne non riescono proprio a tenere la bocca chiusa. In media ogni donna viene a sapere tre segreti la settimana, prova a tenerli custoditi dentro di sé il più possibile, poi però, è propensa a svelare le indiscrezioni con fiumi di parole. Valuta attentamente a chi dirlo e perché farlo. Lo fa con il fidanzato, il marito, la migliore amica oppure con la mamma, dipende dal tipo di confidenza o di pettegolezzo. E’ come un bisogno insito, quasi compulsivo, di liberarsi di un peso che potrebbe rischiare di gravare sulla propria coscienza. Questo cresce e aumenta in modo sporadico quando poi scoppia. A volte, invece, si informa la persona di fiducia solo per tenerla al passo con le notizie e le novità. L’afflizione da problemi di lavoro, le ansie d’amore sono tra gli argomenti preferiti da confidare e poi da divulgare. Insomma si “curtiglia”, si spettegola, e lo si fa bene e spesso. Infatti se il “curtiglio” è succulento, avvia una vera e propria rete inconsapevole di collegamenti costituita da gruppi di amiche dell’amica che, venute a sapere del fatto e condividendo la notizia, a loro volta, divulgano le informazioni ricevute. Un vero e proprio centralino di informazioni. Un modo libero e veloce con il quale viaggia un’informazione riservata. Il segreto non è più tale una volta che è stato riferito o rivelato, ma un’’informazione in fuga’. Forse sono poche le donne che riescono a custodire per sempre un segreto, la maggior parte di esse, però, tiene duro per un intero giorno, altre, invece, non resistono oltre i 45 minuti. Spettegolare è una cosa da donna, ma la voglia di spifferare i fatti altrui è unisex e spesso sono gli uomini a cedere per prima. Un proverbio siciliano recita: “ Servu d’autru si fa cu dici lu sigretu di chi sa”, ovvero “Chi racconta i propri segreti si fa servo degli altri”. Quindi attenzione a svelare troppo, il vostro segreto potrebbe essere mal custodito.
Roberta Ferrara (Sicilia Informazioni - 25 ottobre 2010)
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