Persone senza dignità, senza intelligenza politica, senza senso di
responsabilità repubblicana: questa è la minoranza del Pd (della maggioranza
non merita neppure discorrere). Senza dignità perché dignità impone coerenza
fra pensiero e azione, e dunque se avete dichiarato, come avete dichiarato,
(vero Bersani?) che la riforma renziana della Costituzione, accompagnata dalla
nuova legge elettorale rompe l’equilibrio democratico e poi votate l’una e
l’altra siete persone indegne.
Non sono affatto sorpreso del loro comportamento. Bersani e gli altri vengono dal Pci, che tutto era fuorché una scuola di schiene dritte (nobili eccezioni a parte). Li hanno abituati ad obbedire al segretario perché il segretario è il segretario. Sono ancora così. Non avrei mai immaginato di dover giungere ad una conclusione siffatta, ma devo riconoscere che se in Italia avessero vinto i comunisti avremmo avuto un regime autoritario per la semplice ragione che i “bersani” sono servi della peggior specie, quelli che obbediscono al capo di turno perché è il capo. Senza intelligenza politica: perché non capiscono che oggi già non contano nulla e domani, a riforma approvata, conteranno ancora meno. Renzi non riconoscerà loro alcunché. Vuole servi docili, non servi che si permettono qualche mugugno. Si sente onnipotente perché sa che vincerebbe le elezioni e dunque ritiene che gli sia dovuta obbedienza assoluta. Diventato padrone delle liste elettorali, li butterà fuori e nessuno dirà una parola in loro difesa perché non lo meritano.
Non sono affatto sorpreso del loro comportamento. Bersani e gli altri vengono dal Pci, che tutto era fuorché una scuola di schiene dritte (nobili eccezioni a parte). Li hanno abituati ad obbedire al segretario perché il segretario è il segretario. Sono ancora così. Non avrei mai immaginato di dover giungere ad una conclusione siffatta, ma devo riconoscere che se in Italia avessero vinto i comunisti avremmo avuto un regime autoritario per la semplice ragione che i “bersani” sono servi della peggior specie, quelli che obbediscono al capo di turno perché è il capo. Senza intelligenza politica: perché non capiscono che oggi già non contano nulla e domani, a riforma approvata, conteranno ancora meno. Renzi non riconoscerà loro alcunché. Vuole servi docili, non servi che si permettono qualche mugugno. Si sente onnipotente perché sa che vincerebbe le elezioni e dunque ritiene che gli sia dovuta obbedienza assoluta. Diventato padrone delle liste elettorali, li butterà fuori e nessuno dirà una parola in loro difesa perché non lo meritano.
A onor del vero un riconoscimento lo meritano. I Bersani, i
D’Alema, i Veltroni, i Fassino e i loro corrispettivi locali una grande opera
politica l’hanno realizzata, quella di distruggere la tradizione del socialismo
in Italia. Non c’era riuscito il fascismo, non c’era riuscita la Cia, non c’era
riuscita la Dc, ce l’hanno fatta loro con le loro fredde intelligenze, capaci
di minuziosi calcoli senza mai l’ombra di un principio, di un’idea nobile, di
una visione politica.
Congratulazioni vivissime. Senza responsabilità repubblicana:
capisco che il concetto di responsabilità repubblicana risulti ostico per chi è
passato dalle Frattocchie ai talk show. Ma provo a spiegarlo. Responsabilità
repubblicana vuol dire che voi avete soltato un dovere, quello di servire la
nazione, cioè la forma repubblicana descritta dalla Costituzione. Ogni altra
considerazione è del tutto irrilevante. Se dunque con il vostro voto devastate,
per vostra stessa ammissione, la forma repubblicana, venite meno al vostro
primo dovere. Le vostre parole sulla lealtà di partito, o addirittura alla
“ditta” fanno soltanto pena e ribrezzo.
Maurizio Viroli (Jack's Blog - Il Fatto Quotidiano - 11 marzo 2015)
Nessun commento:
Posta un commento
Tutto quanto pubblicato in questo blog è coperto da copyright. E' quindi proibito riprodurre, copiare, utilizzare le fotografie e i testi senza il consenso dell'autore.