Il più grande condono fiscale mai attuato nella storia del Vecchio Continente è avvenuto durante l'Impero Romano. Nel 118, l'imperatore Adriano, da pochi mesi al potere come nuovo cesare, decise di conquistare il più rapidamente possibile la simpatia ed il consenso di tutti i cittadini dell'Impero, da quelli che vivevano a Roma fino ai residenti dei piccoli villaggi nelle province più lontane. Per ottenere questo obiettivo varò quello che ad oggi è considerato il più grande condono fiscale di tutti i tempi: con un solo ed impetuoso atto di generosità contabile, Adriano cancellò tutti i debiti erariali dei contribuenti romani degli ultimi sedici anni. L'ammontare del denaro a cui Roma rinunciò, lasciandolo ai contribuenti, fu di oltre 900 000 000 di sesterzi, che quasi rappresentava le entrate fiscali che, complessivamente, l'Impero Romano raccoglieva annualmente. Nessuno fu escluso da questo magnanimo gesto, il quale continua ad occupare, nella storia della contabilità, il posto più alto nella graduatoria degli atti perdonali di carattere tributario mai emanati in Europa.
Principali condoni in Italia dal 1973 al 2003
- 1973 - Governo Rumor IV - Ministro delle finanze Emilio Colombo (condono fiscale)
- 1982 - Governo Spadolini I - Ministro delle finanze Salvatore Rino Formica (condono fiscale)
- 1985 - Governo Craxi I - Ministro delle finanze Bruno Visentini (condono edilizio)
- 1991 - Governo Andreotti VI - Ministro delle finanze Salvatore Rino Formica (condono fiscale)
- 1995 - Governo Dini - Ministro delle finanze Augusto Fantozzi (condono edilizio e concordato fiscale)
- 2003 - Governo Berlusconi II - Ministro delle finanze Giulio Tremonti (condono edilizio)
- 2009 - Governo Berlusconi IV - Ministro delle finanze Giulio Tremonti (scudo fiscale)
Nessun commento:
Posta un commento
Tutto quanto pubblicato in questo blog è coperto da copyright. E' quindi proibito riprodurre, copiare, utilizzare le fotografie e i testi senza il consenso dell'autore.