Dove
Immobile
giaci
disteso tra la morbida seta
che si frappone tra te e le quattro pareti di legno
tua ultima ed eterna dimora.
Sembri riposare
dolcemente rapito
tra le braccia di Morfeo.
Attorno a te
tutto è tristezza
ed il freddo che avvolge il tuo corpo
ormai inerte
per sempre
rivela la tua assenza
definitiva.
Delicatamente mi avvicino
e da ingenuo
mi domando
dove mai sarai
adesso.
Rino Porrovecchio (Fuoco di paglia)
Grazie, son contento che ti sia piaciuta. Rino
RispondiEliminaPer come la leggo io, traspare lo smarrimento dell'evento, la tenerezza, tristezza, spontaneità della giovinezza ...... nonchè ...... al di là del tuo gran "ciarlare" oggi ..... una "grande istintiva e innata speranza".
RispondiEliminaSpesso il nostro personaggio che "recita nel mondo" nasconde anche intimismi istintivi ..... inattesi!