La diffusione di dispositivi tecnologici e l'espansione
delle community più popolari ha travolto le il muro che difende i nostri dati
personali. Qualche piccolo consiglio, per gli utenti più o meno esperti, per
provare a proteggersi da occhi indiscreti.
Siti web che spiano le nostre navigazioni, estranei che
sbirciano tra le foto su Facebook, mogli gelose che passano al setaccio sms e
foto scattate dal nostro smartphone, criminali informatici che accedono
indisturbati alle nostre caselle di posta. I pericoli per la nostra privacy
sono molti, e aumentano di giorno in giorno con l'arrivo di nuovi servizi e
dispositivi tecnologici. Secondo Marco Calamari, uno tra i più noti esperti del
settore in Italia, le insidie maggiori sul web vengono certamente dai social
network e "dall'effetto di assuefazione alla fornitura dei propri dati
personali che essi, per la loro stessa natura e sopravvivenza, devono
perseguire al massimo grado". Per questo, continua Calamari, "le
comunità sociali sono senz'altro da evitare, come in generale tutti i servizi
che chiedono una registrazione che non si limiti ad un nickname ed un'indirizzo
di posta ma includa anche dati personali come nome, data di nascita, indirizzo
etc.". La soluzione a garanzia della nostra privacy potrebbero essere
leggi più stringenti? Non proprio, secondo Calamari infatti le "leggi in
materia, spesso corrette come principi, quasi sempre non possono essere
efficacemente applicate in contesti transnazionali. In contesti locali invece vengono
spesso aggirate usando scappatoie ben note".
Qual è dunque la soluzione? Esistono dei comportamenti
pratici e dei consigli per proteggersi da occhi indiscreti. Eccone 10 alla
portata di tutti, o quasi:
1) Impostare una password su smartphone, tablet e portatile.
Sono sempre con noi e custodiscono pezzi importanti della
nostra vita: smartphone, tablet e notebook conservano le nostre rubriche, le
foto delle vacanze, i nostri documenti di lavoro, i primi passi di nostra
figlia, gli excel con la nostra contabilità e chi più ne ha più ne metta. Basta
lasciarli incustoditi ed occhi indiscreti potrebbero facilmente ottenere
informazioni sensibili, ecco perché è sempre importante impostare una password
di accesso. Che abbiate un iPhone 5, un Samsung Galaxy S3, un iPad un un
portatile non dimenticate che la piccola "scocciatura" di immettere
la propria parola chiave ogni volta che si accede al dispositivo può rivelarsi
una barriera in grado di scoraggiare chi voglia ficcare il naso nei vostri dati.
2) Creare un avviso su Google con il nostro nome.
Che cosa dicono di noi sul Web? Sia che siate degli
"Internet-dipendenti", sia che ignoriate social network e chat,
potreste essere oggetto di critiche o complimenti per quello che fate. Nel
peggiore dei casi invece qualche pirata informatico potrebbe essere entrato in
possesso dei vostri account digitali e averli divulgati sul Web. Per monitorare
se e quando si parla di voi, nel bene o nel male, è una buona abitudine
utilizzare gli avvisi di Google, i cosiddetti Alert. Basterò inserire il vostro
nome e cognome e il vostro indirizzo email per ricevere un messaggio ogni volta
che verrete citati da qualcuno sul Web. Un modo comodo e automatico per
controllare la propria reputazione.
3) Disconnettersi dai servizi che usiamo.
Immettere ogni volta la propria password per entrare in
Facebook e Gmail è una grande seccatura. Meglio rimanere sempre connessi ai
servizi che usiamo di più, no? Niente di più sbagliato, soprattutto se
condividiamo il computer o tablet con altre persone oppure lavoriamo in un open
space in cui l'accesso al nostro pc è alla portata di tutti. È buona norma, una
volta terminate le operazioni sui servizi online che usiamo più di frequente,
effettuare la disconnessione del nostro account. In questo modo renderemo la
vita difficile a chi voglia dare una sbirciatina alle nostre foto private su
Facebook o alle nostre email.
4) Non dare la propria email a tutti.
Fornire il proprio indirizzo email al primo sito Web in cui
ci si imbatte è il miglior modo per avere in poco tempo la propria casella di
posta inondata di spam, o nel peggiore dei casi da virus e truffe. Ecco perché
si può ricorrere a servizi che creano degli indirizzi email temporanei, ideali
per non ricevere più spam. Ce ne sono diversi, i migliori in assoluto però sono
Mailinator e 10MinuteMail.
5) Criptare i dati sul proprio computer.
Non occorre essere degli 007 per proteggere i dati presenti
sul proprio pc. Sia Windows che Mac OS offrono strumenti integrati per criptare
i propri file in pochi clic. Per Windows c'è BitLocker, un software integrato
nelle versioni pro del sistema Microsoft, che consente di crittografare tutto
il proprio hard disk, rendendo impossibile la lettura da parte di estranei che
vogliano curiosare nei nostri file. Anche su Mac esiste uno strumento chiamato
FileVault che rende indecifrabile il contenuto del nostro hard disk per
chiunque. Se invece cercate un software che funzioni indifferentemente su
Windows, Linux e Mac il migliore è TrueCrypt anche se non è proprio semplicissimo
da usare.
6) Abilitare la verifica in due passaggi su Gmail.
Perché accontentarsi di usare una sola password quando se ne
possono utilizzare due? Google permette da tempo di attivare su Gmail la
verifica in due passaggi. Grazie a questa funzionalità il login a Gmail e agli
altri servizi di Google avverrà non solo inserendo la propria password ma anche
un codice numerico generato di volta in volta attraverso un'applicazione per
iPhone o Android. E in caso di perdita del telefono? Google fornisce dei codici
che possono essere usati per accedere alla propria casella di posta anche in
caso di smarrimento o furto del proprio smartphone.
7) Pagare in contanti o con monete elettroniche.
Qualsiasi acquisto fatto con carta di credito o bancomat è
tracciato. Non è facile effettuare delle transazioni anonime ma ci si può
riuscire. Se acquistiamo da negozi fisici è consigliabile pagare in contanti,
un metodo sicuramente scomodo ma utile per non lasciare tracce, soprattutto se
si acquistano beni o servizi che potrebbero metterci in imbarazzo o rivelare
delle abitudini che vogliamo rimangano "segrete". Se invece preferite
fare acquisti online le cose si complicano un po', ma se si è utenti un po'
evoluti il rimedio c'è. Si può usare per esempio la moneta elettronica BitCoin,
creata appositamente per effettuare transazioni che non rivelino l'identità
dell'acquirente. L'utilizzo di BitCoin non è proprio semplice ma esistono
servizi che promettono di rendere l'invio e la ricezione di denaro alla portata
di tutti come OKPay o la startup BitPay.
8) Aggiornamenti su Facebook visibili soltanto agli amici.
Privacy su Facebook? Non è facile perseguirla sul social
network di Zuckerberg. Tuttavia, con dei piccoli accorgimenti si possono fare
passi da gigante nel concedere soltanto a "pochi intimi" di poter
sbirciare tra i nostri aggiornamenti. Come? Basta un clic sull'icona a forma di
lucchetto per accedere ai collegamenti rapidi alla privacy, da qui dovremo
andare sulla voce "Chi può vedere le mie cose?" e impostare "Amici"
sotto la scritta "Chi può vedere i miei post futuri?". Il gioco è
fatto: da ora in poi tutti i nostri aggiornamenti saranno visibili soltanto ai
nostri amici. Se invece volete ripulire il vostro passato su Facebook da
aggiornamenti o foto imbarazzanti allora la soluzione è Facewash.
9) Pulire la cronologia di navigazione del browser.
Che usiate Internet Explorer, Chrome, Firefox, Safari o
Opera dovreste fare attenzione alla cronologia delle vostre navigazioni. Uno
sguardo ai siti visitati può dare un'idea sufficientemente chiara delle nostre
abitudini. Ecco perché è importante pulire settimanalmente o giornalmente la
cronologia di navigazione o ancora meglio usare la funzione di navigazione in
incognito offerta ormai da tutti i principali browser. Non dimenticate però che
esistono anche altri modi per "tracciare" le nostre abitudini di
navigazione, per esempio i cookie. Si tratta di file di testo che vengono
installati sui browser dai siti web visitati e permettono di identificarci. Per
questo è opportuno ripulire a scadenze fisse questi ospiti indesiderati tramite
le impostazioni di privacy dei vari browser oppure ricorrendo a uno dei tanti
"pulitori", tra i migliori per Windows consigliamo CCleaner.
10) Mascherare il proprio indirizzo IP.
A qualsiasi computer navighi su Internet viene assegnato un
indirizzo IP, un identificativo numerico che può rivelare preziose informazioni
su di noi come il luogo geografico dove ci troviamo e l'Internet provider
utilizzato. Per navigare in modo anonimo è necessario modificare il nostro
indirizzo IP utilizzandone un altro non direttamente collegabile a noi.
Esistono diversi medi per mascherare il proprio IP, tra questi il più efficace
è Tor, un sistema che permette di rendere assolutamente anonime le nostre
navigazioni. Tor è gratuito, open source e gestito dalla associazione senza
fini di lucro The Tor Project. L'utilizzo è molto semplice grazie al cosiddetto
Tor Browser Bundle, un software che si occupa di rendere la nostra navigazione
anonima in pochi clic. Se invece siete disposti a spendere qualche euro allora
le soluzioni più efficaci per navigare in modo anonimo sono le VPN, si tratta
di servizi che offrono navigazione veloce, protetta e al riparo da occhi
indiscreti. Ne esistono moltissime, tra le migliori c'è iPredator e l'italiana
AirVPN.
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