Allora
era tutta una farsa. Allora il lavoro del Pm De Pasquale, del Tribunale
di Milano (tre giudici), della Corte d'appello (tre giudici), della
sezione feriale della Cassazione (cinque giudici) è stato inutile.
Allora le sentenze pronunciate in nome, e col denaro, del popolo
italiano non valgono nulla. Allora la condanna a sette anni per
concussione e prostituzione minorile cadrà, di fatto, nel nulla, cosi'
come si fermerà il procedimento per corruzione dell'onorevole De
Gregorio (che senso ha continuare, impegnare altre energie, altro tempo e
altro denaro se si sa già che non porterà da nessuna parte?). Allora la
manfrina del Pd sulla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi era
solo e davvero una manfrina (se con l'amnistia non esiste più il reato
decadono anche le ragioni della decadenza). Adesso gli esponenti del Pd
si affrettano ad affermare che indulto e amnistia non includeranno i
reati di Berlusconi. Ma non si puo' fare una legge 'ad personam',
mandando fuori 24 mila delinquenti, per trasformarla poi in una legge
'contra personam'. La logica, o per meglio dire l'illogica, è la stessa.
E poi i Pd dicono questo per placare, li' per li', l'indignazione
popolare, ma passati i bollori, calmate le acque, voteranno col Pdl
un'amnistia o un indulto che comprenda anche Berlusconi. Allora il
brusco voltafaccia del Cavaliere che ha votato la fiducia al governo,
cui io, sbagliando, avevo dato qualche credito, era il prezzo concordato
con Napolitano per ottenere il sospirato salvacondotto. Quello di
Napolitano è stato, per usare un'espressione cara ai pidiellini,
«un'intervento a orologeria». E' curioso che il Capo dello Stato si
accorga della questione del sovraffollamento delle carceri, che esiste
da vent'anni, solo dopo la condanna definitiva, che evidentemente
definitiva non è, del Cavaliere. Del resto i precedenti dicono che
indulto e amnistia non servono a niente. Dopo l'indulto del 2006 le
carceri nel giro di un paio di anni si riempirono tornando ai livelli di
prima. Tant'è che oggi il problema, puntualmente, si ripropone. I
delinquenti liberati dall'indulto tornano regolarmente a delinquere, per
abitudine o per disperazione perchè non hanno altre alternative. E
quando, dopo il provvedimento di clemenza, torneranno a commettere
crimini i primi ad indignarsi saranno quelli che quel provvedimento lo
hanno voluto scaricandone poi, come sempre, la responsabilità sui
magistrati che hanno applicato le leggi che quegli stessi hanno varato.
Non ho mai capito perchè, in vent'anni, non si sono costruite nuove
carceri, più civili di quelle attuali. Non si dice sempre che l'edilizia
(e questo dovrebbe valere anche per quella carceraria) è il volano
dell'economia? Comunque altri dovrebbero essere i provvedimenti
strutturali da prendere, in primo luogo una drastica riduzione dei tempi
dei processi in modo che quelli che risulteranno innocenti rimangano in
carcere il meno possibile e non vedano rovinata la loro vita da una
detenzione preventiva di anni (la metà della popolazione carceraria è di
detenuti in attesa di giudizio). Napolitano, accusato dai 5Stelle di un
intervento a favore di Berlusconi, ha perso le acque e ogni ombra di
imparzialità, replicando che i grillini «se ne fregano della gente e dei
problemi del Paese». Un Presidente della Repubblica non puo' prendere
partito a favore o contro una forza politica e le sue legittime opinioni
senza violare, in modo gravissimo, i propri doveri costituzionali di
arbitro 'super partes'. In un articolo infame Vittorio Feltri, che è
forcaiolo nell'anima (chi, Vittorio, pubblico' sull'Indipendente
la fotografia di Carra in manette godendo di quell'inutile umiliazione,
chi, ai tempi, chiamava Craxi 'il cinghialone' dando a un'inchiesta
giudiziaria il sapore di una caccia sadica, chi se la prendeva anche con
i figli di Craxi, Stefania e Bobo, che non c'entravano nulla con le
colpe del padre?) accusa «i miserabili giustizialisti che predicano il
consueto e gretto luogo comune: chiudete le celle e buttate via la
chiave». Per la verità è stata Daniela Santanchè, la tua padrona, a
dichiarare: «In galera subito e buttare via le chiavi». Naturalmente per
i reati da strada, quelli commessi dai poveri cristi. Il Pdl è sempre
stato contrario all'amnistia ora gli è favorevole perchè puo' salvare
Berlusconi. Che facce toste. Che facce da culo. Basta, con questi
mascalzoni, di destra e di sinistra, che ci prendono in giro da
vent'anni, non c'è più possibilità di mediazione alcuna. Marco Travaglio concludeva il suo articolo di ieri scrivendo «prima o poi gli onesti si incazzano». Ci credo poco perchè sono trent'anni che ci facciamo
trattare da asini al basto, da pecore da tosare, da sudditi. Ma se
dovesse avvenire sarà una vera rivolta. Perchè, come dice la Bibbia,
«terribile è l'ira del mansueto».
Massimo Fini (Il Fatto Quotidiano, 10 ottobre 2013)
Nessun commento:
Posta un commento
Tutto quanto pubblicato in questo blog è coperto da copyright. E' quindi proibito riprodurre, copiare, utilizzare le fotografie e i testi senza il consenso dell'autore.