Il detto dice "provare per credere" e nelle realtà difficili, come i contesti che costituiscono palcoscenici di guerre, sono i fotografi che hanno visto con i propri occhi le violenze quelli che si schierano per attenzionare le verità per chi non ha possibilità di parola.
Francesco Cito torna a spendersi per sensibilizzare le coscienze, con l'intento di informare e indurre a riflettere.
Di seguito riporto il testo che ha pubblicato per sottolineare incredibili nefandezze che continuano a manifestarsi nell'indifferenza di pseudo democrazie latenti e in piena crisi.
Buona luce a tutti!
© Essec
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Non datemi dell’antisemita, anche perché è una terminologia troppo abusata e che nulla significa, in quanto semita è l’appartenenza di gente che discendono dallo stesso ceppo linguistico. Sono semiti gli Ebrei tanto quanto lo sono gli Arabi, tanto quanto lo sono gli Abissini, e lo sono stati gli Aramei, gli Assiri, i Cananeo-Fenici. È una storia che non voglio ripercorrere, non è il mio compito, e se di qualcosa devo essere accusato, allora si, mi ritengo anti sionista che è altra cosa. Il sionismo è un’ideologia prettamente ebraica, per gli Ebrei, il monte Sion è considerato la dimora terrestre di Dio, il monte da dove proviene la benedizione e il castigo divino, e non importa se Sion fosse già abitata da altro popolo.
Oggi dopo l’ennesima strage a Gaza, inferta a una popolazione già allo stremo, sono più di 400 le vittime, di cui 130 sono bambini, non mi si venga a raccontare che sia stata un’azione per liberare gli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas. I governanti israeliani, sono ad un livello di crudeltà di gran lunga superiore a ciò che fu il nazismo, e ancor di più lo sono i così acclamati paesi occidentali che tanto professano la democrazia, essendo complici di questa mattanza che ha un solo obiettivo, estirpare il popolo palestinese dalla Palestina.
Oggi che assistiamo al tragicomico teatrino di Donald Tramp in combutta con il carnefice Vladimir Putin, quest’ultimo cosi definito dai benpensanti governanti di quest’Europa alla deriva, elogiano un ipotetico piano di pace per l’Ucraina di cui non si conoscono i termini, ma silenti, e non muovono un dito contro la politica del sanguinario Netanyahu, che mai sarà processato come i suoi predecessori sugli scranni di quella che fu Norimberga.
Netanyahu si è arrogato il diritto di commettere un altro eccidio dopo aver ricevuto il null’osta da Donald Trump, il palazzinaro che su suggerimento di suo genero Jared Kushner, vorrebbe fare di Gaza un resort con grandi alberghi per ricchi vacanzieri.
Questo tragico personaggio è il nuovo Yahweh, il Dio degli Ebrei, il quale consentì a che Giosuè, il discepolo di Mosè commettesse uno dei grandi eccidi della storia ebraica. La distruzione di Jerico.
– Dal libro di Giosuè 6,20-27 – “…. quando il popolo (ebraico) udì il suono delle trombe lanciò un gran grido, e le mura crollarono. Il popolo salì nella città, ciascuno diritto davanti a sé, e s'impadronirono della città. 21 - Votarono allo sterminio tutto ciò che era nella città, passando a fil di spada uomini, donne, bambini, vecchi, buoi, pecore e asini. 24 - Poi i figli d'Israele diedero fuoco alla città e a tutto quello che conteneva; presero soltanto l'argento, l'oro e gli oggetti di bronzo e di ferro, che misero nel tesoro della casa del Signore”.
F.to Francesco Cito (Fotografo)
https://www.facebook.com/francesco.cito.12
"Non datemi dell’antisemita" di Francesco Cito
2 giorni fa
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