"Dopo gli anni ovattati dell'infanzia e quelli spensierati dello studio ci si immerge nella catena lavorativa che, al di là di qualunque gratificazione, assorbe e lascia poco tempo ... e poi finalmente arriva la tua quarta dimensione ... e ritrovi quella serenità smarrita."
Il presente blog costituisce un almanacco che in origine raccoglie i testi completi dei post parzialmente pubblicati su: http://www.laquartadimensione.blogspot.com, indicandone gli autori, le fonti e le eventuali pagine web (se disponibili).
Nel paese chiamato Iliata c’era un Cavaliere il quale ce l’aveva a morte con la Volpe. Non passava giorno che il Cavaliere, attraverso i suoi banditori che erano tanti e ben pagati, non raccontasse le malvagità della Volpe, ladra, invidiosa dei beni del Cavaliere e sempre pronta a portarglieli via, ricettacolo d’odio, spergiura, mentitrice, inaffidabile. E tutto questo perché? Solo perché il pelame della Volpe era rosso e il Cavaliere, assai più di un toro nell’arena, inferociva appena vedeva quel colore. Un giorno il Cavaliere, nascosto, vide che la Volpe voleva mangiarsi un grosso grappolo d’uva alta sopra un pergolato. La Volpe saltava e saltava con tutte le sue forze, ma, per quanto si impegnasse allo spasimo spiccando balzi sempre più alti, a un tratto si fece persuasa che quel grappolo era, per lei, irraggiungibile. «Perché sto qui a sprecare energia?», si domandò. «Oltretutto sicuramente quell’uva è troppo agra». E se ne andò. Il Cavaliere, nel suo nascondiglio, immediatamente si convinse che quell’uva era buonissima e che la Volpe aveva detto che era agra solo perché non era riuscita a prenderla. Così, avvicinatosi alla pergola, senza manco scendere da cavallo, agguantò il grappolo e ne fece un solo boccone. S’attossicò. L’uva era veramente agra.
Andrea Camilleri.
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Questo BLOG non è una testata giornalistica: viene aggiornato con cadenza casuale e pertanto non è un prodotto editoriale (ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001) bensì un semplice archivio condiviso di idee e libere opinioni. Tutto ciò ai sensi dell'art.21 comma 1 della Costituzione Italiana che recita come: TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
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Un'immagine, un racconto
La fotografia è in genere un documento, la testimonianza di un ricordo che raffigura spesso persone e luoghi, ma talvolta può anche costituire lo spunto per fantasticare un viaggio ovvero per inventare un racconto e leggere con la fantasia l’apparenza visiva. (cliccando sopra la foto è possibile visionare il volume)
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Monte Pellegrino visto da casa natia di Acqua dei Corsari
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