Mi confortava
la frase incorniciata e collocata in bella evidenza sulla parete dietro la sua
scrivania. 
Mi faceva
superare anche l’istintiva diffidenza che provo quando qualcuno  per venderti qualcosa - sia esso un tappeto o,
come in quel caso,  prodotti finanziari -
trasforma tutti i tuoi molteplici dubbi  in
poche e granitiche certezze, guarda caso sempre foriere di risvolti positivi.  Per questo, dopo qualche iniziale tentativo di
confutare senza successo le argomentazioni di quel promotore finanziario, avevo
finito per dargli ragione e  accettare i suoi
consigli;   gli avevo affidato pertanto  i miei risparmi che, a suo dire,  sarebbero stati impiegati in investimenti immancabilmente
sicuri e redditizi.
Quella frase,
infatti, mi tranquillizzava; chi mostrava con orgoglio quella massima nel
proprio ufficio non poteva non essere connotato da un forte senso etico e da un
intransigente rispetto dei canoni di correttezza. Questo, unitamente alle
competenze professionali che trasparivano dalle sue parole,  mi induceva a pensare a una sorta di
infallibilità dei suoi ragionamenti.
Quando,
qualche tempo dopo, ho saputo che il promotore 
era stato licenziato e sottoposto ad indagini penali e amministrative
per gravi irregolarità e per aver frodato i propri  clienti, mi è venuta in mente quella frase che
tanto  mi aveva rassicurato: “Potete infrangere le regole senza dargli
importanza. Alla fine saranno le regole a infrangere voi proprio perché non le avete
rispettate”.
Tutto sommato
non mi ero sbagliato: anche questa volta il mio interlocutore aveva avuto
indubbiamente ragione!
P.T.     
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