Negli ultimi 22 anni centrodestra e/o 
centrosinistra hanno, nell’ordine: stipulato un patto con Cosa Nostra 
per metterle in mano lo Stato in cambio della sospensione delle stragi e
 del sacrificio di Paolo Borsellino e di decine di altri innocenti 
sterminati o feriti a Palermo, Firenze, Milano e Roma, trafficando poi 
indefessamente ai massimi livelli istituzionali per coprire tutto e 
depistare le indagini; abolito la “legge Falcone” antimafia che 
prevedeva l’arresto obbligatorio in flagrante per i falsi testimoni; 
abrogato l’obbligo di custodia cautelare per gli indagati di mafia; 
accorciato la custodia cautelare per gli imputati di mafia, facendone 
scarcerare a centinaia per decorrenza dei termini; chiuso le 
supercarceri di Pianosa e Asinara, simboli del 41-bis; trasformato il 
41-bis in una burletta; abolito l’ergastolo per due anni anche per le 
stragi di mafia; varato tre scudi fiscali (l’ultimo con la firma di 
Giorgio Napolitano) regalando ai mafiosi un canale di riciclaggio di 
Stato per ripulire i loro soldi sporchi a costi di saldo (un pizzo del 
2,5% e poi del 5%) e in forma anonima; cancellato (su proposta di 
Napolitano) la legge Falcone sui pentiti, che infatti prima erano 
migliaia e dal 2000 si contano sulle dita della mano di un monco; 
screditato e attaccato i pentiti che facevano nomi eccellenti e i pm che
 indagavano sulla mafia e sui suoi complici; promosso capo del Ros e 
direttore del Sisde il generale Mori, protagonista della mancata 
perquisizione del covo di Riina e delle mancate catture di Bagarella e 
Provenzano, nonché del Protocollo Farfalla per legittimare i traffici 
dei servizi nelle celle dei mafiosi; approvato una legge sul voto di 
scambio che riduce le pene della legge precedente e rende impunibili i 
politici che comprano voti dai mafiosi; riempito di buchi il nuovo reato
 di autoriciclaggio che consentirebbe finalmente di recuperare miliardi 
di soldi sporchi parcheggiati in Svizzera anche dai mafiosi; promosso 
alle massime cariche dello Stato i politici che hanno mentito o taciuto 
su quanto sapevano della trattativa, perseguitando invece quei pochi 
servitori dello Stato che quell’immondo negoziato svelavano, 
ostacolavano o investigavano; attaccato e poi abbandonato alla più 
totale solitudine magistrati come Di Matteo, condannato a morte da 
Riina, e Scarpinato, bersaglio quasi quotidiano di minacce e 
avvertimenti di stampo istituzionale; protetto con silenzi vili e 
addirittura esaltato con servi encomi i maneggi del Quirinale per far 
avocare le indagini della Procura di Palermo sulla trattativa su 
richiesta dell’attuale imputato Mancino; esercitato pressioni indicibili
 sulla Corte d’Assise di Palermo perché negasse a Riina, Bagarella e 
Mancino il sacrosanto diritto di presenziare all’udienza del loro 
processo che si terrà al Quirinale il 28 ottobre per la testimonianza di
 Napolitano, diritto che verrebbe riconosciuto persino a Guantanamo 
financo ad Hannibal The Cannibal e la cui negazione mette il processo 
sulla trattativa a rischio di nullità assoluta in base alla 
Costituzione, al Codice di procedura, alla giurisprudenza della 
Cassazione e della Corte europea dei diritti dell’uomo; fatti inciuci e 
addirittura riforma costituzionali con Berlusconi, che affidò la propria
 sicurezza a un boss travestito da stalliere e per 20 anni finanziò Cosa
 Nostra, e con gli altri amici di Dell’Utri, per quasi 30 anni al 
servizio di Cosa Nostra, dunque condannato a 7 anni e ora detenuto nel 
carcere di Parma accanto a Riina. 
E ora questi manigoldi, i loro 
discendenti che mai ne hanno preso le distanze e i loro pennivendoli 
vorrebbero far credere che gli amici della mafia sono Sabina Guzzanti, 
rea di aver immortalato i loro crimini politici in un bel film e in un 
tweet provocatorio sui diritti negati a Riina e Bagarella; e il rapper 
Fedez  (leggi qui) ,
 che ha osato scrivere un brano per la festa dei 5Stelle in cui si 
permette di cantare “Caro Napolitano, te lo dico con il cuore: o vai a 
testimoniare oppure passi il testimone” ed è stato subito accusato da 
alcuni fascistelli pidini di vilipendio del capo dello Stato, con inviti
 a Sky perchè venga epurato da X Factor. Ma vergognatevi, se ancora 
sapete cos’è la vergogna: fate schifo. 
Marco Travaglio (Jack's Blog - Il Fatto Quotidiano - 11 ottobre 2014) 
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